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@wverstappen

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it's time for gp 🇵🇹 @lewishamilton @mercedesamgf1 😎😎

@charles_leclerc: fermate il gioco perché non ci sto capendo più nulla 😳😳😳
@carlossainz55: vuoi che te lo dica in francese Lord Percival ? 😅😅
@charles_leclerc: te smettila 😓😓😓

@mercedesamgf1: oggi siamo super fortunati ad averti nei box 😎😎😎

@lewishamilton: my little princess ♥️
@wverstappen: my pilot ♥️

@georgerussell63: non so se essere preoccupato o entusiasta 😂😂😂

@Jjenny: ma la più figa della f1 è la mia migliore amica mmmm 😋
@wverstappen: smettila 🫣 piuttosto quando torni in Europa?
@Jjenny: presto, anche perché esigo spiegazioni non mi pare che tu abbia taggato tuo fratello 😅
@wverstappen: quando torni ti spiegherò.

Stavo cercando di prendere una lattina di coca cola dal distributore ma sembrava un impresa impossibile, insomma la F1 era il tempio dell'ingegneria e c'erano anche i distributori che si inceppavano?
L: devi essere delicata con lei, vedi?
Con estrema facilità lewis fece scivolare la lattina che era rimasta incastrata, mi chinai per raccoglierla dal vano ma mi fermò.
L: non credi che la gonna sia troppo corta?
Mi fece roteare su me stessa e notai i tecnici Mercedes completamente fermi a guardarmi.
W: ora che me lo fai notare si
Si mise a ridere e poi mi prese per mano e mi fece fare un giro per il paddock come se non lo conoscessi,
C: pagherei per vedere max
L: leclerc eccoti
Charles ci salutò e diede una pacca sulla spalla di lewis.
C: quindi galeotto fu charles...
W: a quanto pare.
C: mi raccomando usate le precauzioni max è ancora giovane per diventare zio.
Scoppiò a ridere prima di fermarsi per aggiungere altro.
C: anzi no, procreate così a max scoppierà il cuore, fegato e cervello.
Tornò a ridere come un pazzo e poi corse verso il suo box, guardai lewis affranta non sapevo cosa dire, mi abbracciò e continuammo il nostro giretto.
Mancava poco all'inizio della gara, lewis era tornato al box prima di me io volevo vedere se riuscivo ad incontrare Kelly senza mio fratello, ma non c'ero riuscita così tornai anche io al box Mercedes.
Per arrivare al loro box dovevo passare davanti a tutti gli altri, ogni meccanico mi fissava odiavo quella sensazione e non capivo se lo facevano per il mio aspetto fisico o per le questioni familiari, mancava ancora un box e poi ero arrivata, ma quel box era quello della red bull.
Esitai un attimo prima di passarci davanti salutai Horner e mio fratello ovviamente fece finta di non vedermi, lo ignorai e andai avanti per la mia strada.
L: eccoti piccola, fammi l'imbocca al lupo
W: buona fortuna campione
L: grazie
Mi diede un bacio e poi in maniera repentina si intrufolò nell'abitacolo della monoposto argento davanti a me.
Mi sedetti vicino a Marcus era uno degli ingenieri di Lewis e da lì guardai la gara.
La gara era finita Lewis era arrivato primo, max secondo, l'eterna sfida era solo all'inizio, ero sotto al podio ad aspettarlo, ma max arrivò per primo, mi allungai verso di lui e gli presi la mano.
W: max complimenti
Non disse nulla andò verso Kelly e le diede un bacio.
Ma tu guarda che fratello testone mi ritrovavo, lui aveva fatto un macello, lui era completamente folle e dalla parte del torto e io ero quella da trattare male?
Una mano che si posò sulla mia spalla attirò la mia attenzione, era Lewis.
L: quindi come sono stato?
W: dannatamente bravo e dannatamente sexy
L: mmmm è questo l'effetto che ti faccio?
W: si, ti dirò di più, quando hai finito tutto il casino qua ti aspetto nel tuo sgabuzzino per le scope.
L: nel mio motor room!?
W: si quello...e non ti cambiare
Gli feci l'occhiolino e gli diedi un bacio
L: sicura?
W: si, almenoche tu non ti sia fatto la pipì addosso, allora in quel caso mi farò passare questa fantasia erotica.
L: tranquilla niente pipì
Ad un certo punto Toto wolf ci interruppe richiamando l'attenzione di lewis, doveva andare sul podio, mi salutò e sparì insieme a Toto.
Dopo un periodo di tempo che sembrava interminabile eccolo sbucare insieme a max e a Bottas sul podio, era così dannatamente sexy, avrei voluto strappargliela quella divisa.
Finita la premiazione salutai Kelly e poi seguì Marcus fino al motor room di lewis e lo aspettai impaziente.
Ero distesa su quella specie di letto coperta solo da un completino intimo di color viola, il suo colore preferito o almeno così avevo immaginato.
Poco dopo la porta si aprì era lewis in tutta la sua magnificenza, con il premio e la bottiglia di spumante.
L: per fortuna Toto non è entrato con me
W: chiudi campione
L: non me lo faccio ripetere due volte.
Chiuse la porta a chiave e si buttò su di me, diciamo che l'idea del sesso post gp con la tuta ancora su me l'ero immaginata più sexy e meno sudata, ma aveva corso per due ore in una scatoletta infernale non potevo pretendere chissà cosa.
W: mi dica Sir Hamilton, gradisce qualcosa in particolare?
L: scoparti mi pare ovvio
W: potrei accontentarla, credo che il menù lo preveda. Altro?
L: vorrei che facesse tutto lei sa sono molto stanco
W: immagino
Iniziai togliendogli la maglia che separava la sua pelle con la tuta, poi gli chiesi di alzarsi e feci scivolare la tuta lungo le sue gambe, poi gli tolsi anche quella specie di leggins, era in boxer ed era molto eccitato.
W: sa Sir Hamilton ho fatto la bambina cattiva, tanto cattiva
Lo feci sedere di nuovo e poi gattonai sul letto fino a distendermi sulle sue gambe.
W: e le bambine cattive devono essere punite no?
L: si mia piccola Wendy, e tu vuoi essere punita,
Mi passai la lingua sulle labbra prima di rispondergli, potevo sentire la sua erezione premere contro il mio corpo, stava impazzendo.
W: oh si, in tutti i modi che lei desidera.
Mi tirò uno schiaffo sulla natica, era forte e deciso, provocò una scarica di piacere più che di dolore.
Mi fece alzare poi mi prese di peso, le mie gambe cinsero la sua vita, la mia schiena si schiantò contro la parete di quello sgabuzzino,  come lo chiamavo io, spostò leggermente le mutandine con la mano e mi penetró.
Mi tenevo a lui per non scivolare, una sua mano teneva con forza la stessa natica che prima aveva schiaffeggiato, mentre con l'altra mi teneva il collo, gemevo ad ogni affondo del pilota inglese, poco prima che urlassi di piacere si fermò e mi fece distendere sul lettino, mi mise pancia sotto, poi prese qualcosa per legarmi i polsi, con delicatezza li legò dietro la mia schiena, poi mi mise a pecorina, si leccó un dito e iniziò a stimolare il mio lato B.
W: ti prego cazzo ti prego
L: zitta comando io tu sei stata cattiva
W: come vuoi tu...
Tornò a stimolarmi e quando vide che ero abbastanza dilatata entrò in me, tese il legaccio che bloccava i miei polsi, così la penetrazione era più profonda, più intesta.
Spingeva sempre di più fino a quando non sentì il mio urlo di piacere, poco dopo venne anche lui, si accasciò su di me, ora non era il solo ad essere sudato.

Pilota,campione,playboy,filantropoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora