Come non avere una cotta per Yagi Shizusumi? Muscoli, capelli scuri, niente emozioni, batterista e voce così sexy. Essendo una persona abbastanza spudorata, non avevo mai nascosto la mia enorme attrazione per lui, ma fino a poco tempo prima andava d'amore e d'accordo con suo marito, mentre in quel momento, proprio quando me ne stavo tranquillamente sedutx sul suo divano con un bicchiere di vino che mi aveva offerto lui stesso, in quel momento zio Shizu era arrabbiato col mondo, con suo marito, forse anche con me, per aver interrotto la sua giornata...
"Vuoi una coperta? Non puoi non avere freddo vestitx così."
Guardai i miei shorts di jeans e il mio mini crop top, poi gli sorrisi. "Sto bene. Grazie, sensei."
Mi diede un'occhiata veloce, per poi sedersi accanto a me e strofinandosi gli occhi.
"Shin, lo so che le lezioni erano importanti per te, ma non sono davvero riuscito a trovare il tempo... però sei davvero bravissimx a suonare la batteria, sono sicuro che uno o due mesi non ti lasceranno peggiorare... hm? A me dispiace, ma non riesco neanche a suonare per conto mio in questo periodo..."
"Dovresti." lo interruppi, e mi guardò confuso. "Dovresti suonare! Così ti sfoghi! Dai, dai, dai!"
Appoggiò il bicchiere sul tavolino, poi mi guardò come per dire "Vaffanculo."
Ci precipitammo nella sua stanza insonorizzata.
Suonammo per una buona mezz'ora. In realtà, Lui suonò per una buona mezz'ora. Io stetti lì ad osservarlo, ad asciugargli le piccole goccioline di sudore che gli rigavano le tempie, e a guardare le vene sulle sue braccia diventare sempre più evidenti.
"Cazzo." buttò le bacchette a terra, alzandosi e andando a picchiare i pannelli morbidi contro le pareti. "Se continuo a suonare rischio di spaccare la batteria... Cazzo."
Fui subito dietro di lui, e lo abbracciai. "Lo capisco, zio Shizu... Sei arrabbiato... Vuoi solo... Avere un piccolo momento di soddisfazione, no?"
Lui per un attimo cercò di liberarsi dalla mia presa, poi si rilassò attaccato al mio corpo. "Sì." Si girò, la testa abbassata verso di me, anche se non ero tanto più bassx.
"Solo un momento di tranquillità e piacere, vero?"
Annuì di nuovo, e prima ancora che lo facesse ero in ginocchio davanti a lui.
Quella sera, tornai a casa con cinque succhiotti visibili, segni delle sue mani su tutto il corpo e con un leggero tremolio alle gambe. Mi buttai sul letto, sentendo un misto di felicità incondizionata e vergogna.
"Ah, Shizu sensei..."
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It's a Family Matter (Given ITA)
FanfictionOrmai i nostri adorati personaggi di Given sono mariti, mogli e genitori. Essendo molto legati, sono rimasti tutti amici, e i loro figli si conoscono tra di loro come se fossero fratelli. Tra amori, dolori e avvenimenti inaspettati, l'adolescenza di...