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"Si vede che Hitoshi è sempre felice di vedere Yuki... Mi fa piacere." Ritsuka sì sedette al tavolo mentre io facevo il caffè per tutti.
"Già... Si vogliono bene. Come noi al liceo." Risposi io. "È un piacere averti qui, Ritsuka.. La stanza degli ospiti è tutta per te. Allora, vuoi... dirci cosa è successo?"
Mio marito si mise vicino a me e mi accarezzò la schiena.
"Uh... Gli ultimi giorni sono stati pesanti, tutto qui... Mafuyu non sta bene..."
"Ugh, di nuovo?" Shogo fu subito vicino a lui, a confortarlo.
"Lasciamo stare, sì. Non è quello il punto... Non vi vedevo da tempo e... Avevo bisogno di staccare, di fare qualcosa per conto mio, lontano. Capite? Forse capite più di tutti..."
Ritsuka aveva ragione. La nostra famiglia era l'unica che si era trasferita fuori dalla città. L'avevamo fatto per molteplici motivi: il primo, era che volevamo che i nostri figli crescessero con un giardino in cui giocare e che fossero meno influenzati dall'aria cittadina, ma... Il secondo motivo, quello più importante, era che volevamo allontanarci dalla nostra vecchia vita. Io e Shogo ci eravamo conosciuti e innamorati in mezzo alla folla, tra scuola, sport e lavori part-time. Lui aveva fatto molta fatica ad ammettere i suoi sentimenti per me perché si sentiva giudicato da tutti quelli che ci stavano intorno, e io ci avevo messo tanto anche solo a dirgli "anche io" dopo che lui mi aveva confessato il suo amore. Non eravamo mai riusciti a conoscere noi stessi, così eravamo scappati e avevamo creato una nostra famiglia da zero. E la amavo.Shogo
"Hey, ragazzi, già che vi vedo insieme... Che fine ha fatto la vostra band?" Ervamo in sei, tutti seduti per terra attorno al tavolino che mangiavamo. Avevamo acceso il fuoco, erano le vacanze invernali quindi aveva iniziato a fare freddo da un po'.
Hitoshi e Yuki si guardarono, con un pizzico di nostalgia negli occhi.
"Beh, da quando zio Shizu e zio Hiiragi si sono lasciati, Ko fa fatica a venire alle prove e Shin dipendeva molto da Shizu per la batteria... Però vogliamo ricominciare presto! È troppo divertente..." Il figlio del mio migliore amico mi spiegò tutto, e io annuii, ricordandomi del primo concerto di Ritsuka che ero andato a vedere.
"Mi piacerebbe vedervi fare dei bei live, un giorno." Disse Ryo, con un sorriso, e io annuii.
"Già, sareste grandissimi..." accarezzai la testolina di mio figlio, con un sorriso. Quella stessa sera, misi tutti a letto, poi raggiunsi ritsuka.
'Come passa il tempo, eh?" lui sorrise, annuendo.
Ci facemmo un buon drink insieme.
"Penso che mio figlio abbia una cotta per tuo figlio."
"Heh... Non mi sorprenderebbe. Non mi sorprenderebbe nemmeno se tu avessi avuto una cotta per me, quando avevamo la loro età. Mi stavi sempre attaccato."
"Oh? Questo perché te ne stavi sempre da solo a deprimerti, dormire e a pensare a Mafuyu!" Mi difesi, ma sentii le guance diventarmi rosse.
"Ah, già... Beh, è un po' quello che faccio ancora oggi."
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It's a Family Matter (Given ITA)
FanficOrmai i nostri adorati personaggi di Given sono mariti, mogli e genitori. Essendo molto legati, sono rimasti tutti amici, e i loro figli si conoscono tra di loro come se fossero fratelli. Tra amori, dolori e avvenimenti inaspettati, l'adolescenza di...