Sorrido incantata continuando a guardare il monitor, l adrenalina mischiata alla felicità arriva appena sento il battito del piccolo esserino dentro di me di appena otto settimane. Sposto lo sguardo solo per indirizzarlo su Alex intento ad asciugarsi una lacrima scivola dal suo controllo. Si abbassa per lasciarmi un bacio sulla fronte guardandomi innamorato. E in questi momenti, capisco che senza di lui non sarai riuscita a sopravvivere. Perché nonostante tutto il male che ci siamo fatti, non riusciamo a stare lontani neanche mezza giornata. Grazie a lui che dal primo momento non aveva perso la speranza nonostante il mio brutto carattere. Mentre penso a queste cose, prendiamo le nostre cose e andiamo via. Appena varchiamo l uscita, lo tiro per il braccio e mi butto tra le sue braccia. <<puoi promettermi una cosa?>>domando perdendomi nei suoi occhi così diversi dai miei ma,così belli, così espressivi, pieni di vita. <<tutto quello che vuoi nanà>>
<<promettimi che con tutti gli alti e bassi che la vita ci riserverà cercheremo sempre di lottare insieme perché per me sei indispensabile>>replico mostrando tutte le mie paure e tutta la mia insicurezza che forse un domani potremmo separarci di nuovo. <<ascoltami ragazzina, sono disposto a ricordarti ogni giorno che senza di te non posso vivere, non sono in grado neanche di respirare senza di te, tu sei la mia felicità e voglio passare tutta la mia vita con te, voglio viverti e voglio amarti in questa vita e anche nelle altre>>replica sicuro, come se ne valesse della sua vita. E qui mi perdo in lui. Di come sa attutire le mie paranoie, di come cerca sempre di farmi sentire sempre giusta in ogni occasione. Nonostante la paranoia causata dalla mancanza delle persone, e soprattutto dalle loro azioni con lui mi sento una persona nuova, senza cicatrici sulla pelle e sul cuore. Con lui il mio passato non mi perseguita, mi lascia andare consapevole di non poter vincere questa battaglia contro di noi. Senza di lui avrei nascosto a tutti la vera me, e sarei una persona completamente diversa da quella che sono diventata adesso. Perché lui mi ha insegnato a vivere l attimo, perché tutto può svanire da un secondo all altro, e devi essere tu a voler rendere il ricordo immemorabile. Devi essere tu a voler viver senza rimorsi o rimpianti. Devi volerlo con ogni fibra del tuo corpo. Perché altrimenti sei perduto. La vita è solo una, e non possiamo passare il nostro tempo a pensare alle cose brutte che ci succedono ogni giorno,dobbiamo pensare sempre che li affianco a noi c'è qualcuno che ci ama, anche se noi ci sentiamo sbagliati e incompresi, non è così. Dobbiamo smetterla di farci del male da soli,chiudendoci in noi senza chiedere aiuto alle persone che ci amano. Chiudere aiuto non significa essere deboli, tutti abbiamo bisogno della nostra persona al nostro fianco, che ci aiuta, ci sostiene e che ci ama.C'è chi la incontra subito,e chi dopo tutto il male che ha passato, arriva finalmente quel raggio di sole che ti illumina le giornata, che ti riscalda e ti fa sentire vivo. E dobbiamo prendere l attimo, anche se è difficile dare la nostra fiducia alle persone dopo che ti hanno pugnalato, e ti hanno fatto toccare il fondo così tante volte che ormai sai alzarti senza l aiuto di nessuno,dobbiamo capire che non tutti ci vogliono distruggere. Non tutti vogliono farci del male, e tutto questo l ho capito con i suoi gesti così spontanei e dolci, quasi come quelli del bambini che ti parlano senza alcuna traccia di malizia o cattiveria.
<<a cosa pensi nanà?>>la sua voce rauca mi distrae e ritorno di nuovo con i piedi per terra. Fisso per un attimo i suoi occhi e poi il suo sorriso da sfacciatato. <<a quanto ti amo>>le parole mi scappano e solo dopo riesco a comprendere cosa gli ho detto e con quanta serenità e cerco di rimediare tappandomi la bocca. Si abbassa per arrivare ad un palmo dal mio viso, facendomi arrossire visibilmente spostando la mia mano <<mi ami più del pistacchio tesoro?>>sussurra appoggiando la fronte contro la mia. Nego leggermente con la testa trovandomi in imbarazzo. <<non c'è paragone mi dispiace>> ridacchio quando il suo viso viene attraversato da un smorfia,non contento della mia scelta. <<neanche se la usiamo insieme in un altra occasione tipo
..>>sorride malizioso e subito capisco con intende e lo interrompo subito prima che finisca la sua frase da vero romanticone. <<non voglio rientrare nelle tue fantasie strane grazie>>lo spingo cercando di prendere le distanze non contenta della piega che sta prendendo il discorso visto che siamo per strada. <<ti sono sempre piaciute le mie fantasie e ne fai pure parte,e se devo essere onesto la sto per prendere come una sfida>>sussurra al mio orecchio e il mio corpo reagisce subito al sul rischiamo facendo tremare tra le sue mani. <<non ti sopporto>> replico gemendo dal nervosismo non riuscendo neanche più a controllare il mio corpo in sua presenza, come se i miei ormoni siamo del tutto impazziti. <<ti amo anche io nanà.>>sorride spostandomi una ciocca di capelli dal viso. <<ho fame, Alex andiamo a casa>>replico correndo verso la macchina. Mi giro solo un momento per guardalo fermo nello stesso punto di prima, con un espressione tra un misto di confusione e felicità. Mi raggiunge aprendo la portiera del passeggero invitandomi ad entrare,e così faccio. Arrivati a casa,subito mi libero dei vestiti per una doccia veloce,e indossare una sua maglia molto lunga la quale mi arriva a metà coscia. Scendo veloce le scale trovandolo sul divano mentre guarda con attenzione la partita della sua squadra preferita. Faccio per sedermi affianco a lui, ma precede k miei pensieri e mi ritrovo sulle sue gambe. Dondolo le gambe cercando un modo per aprire il discorso in modo indiretti ma,subito capisco che è impossibile e l unica opzione è essere schietta. <<secondo te è maschio o femmina>>richiamo la sua attenzione giocando con i vari anelli che ha nella mamo sinistra. <<spero tanto un maschio>>replica accarezzando la mia gamba con la mano libera. <<e come mai?>>domando bramando di nascondere il mio leggero nervosismo. <<così che possa proteggere una futura sorellina più piccola>>
<<vorresti altri figli?>>domando incuriosita
<<se per te va bene si, il corpo è il tuo e tu devi decidere.desidero una famiglia con te, con tanti piccoli mostriciattoli che corrono per casa,testardi e vispi come te e soprattutto con i tuoi occhi,ma voglio prima la tua felicità e poi la mia>replica disegnando cerchi immaginari sulla coscia. Per l emozione inizio a piangere silenziosamente, gli stringo le braccia al collo nascondendomi dai suoi occhi. <<così non è giusto, i miei ormoni non collaborano e non voglio piangere per ogni cosa dolce che mi dirai>>singhiozzo senza sosta.
<<guardami tesoro>> faccio ciò che mi ha chiesto e subito mi asciuga le lacrime sorridendomi dolce e comprensivo. <<va benissimo piangere, non ti devi trattenere sei bellissima sempre quindi niente paranoie chiaro?>>sussurra deciso non volendo una mia obiezione, perché sà come il mio cervello ragiona e sa anche come aiutarmi in questi casi. E mentre ancora le ultime lacrime si lasciando andare, mi bacia, mi culla tra le sue braccia possenti e protettive, e vorrei tanto che questo istante durasse per sempre.Ma quanto sono dolci?
Secondo vuoi è un maschio o una femmina?
Mancano solo 2 capitolo alla fine della storia e ancora mi sembra impossibile che proprio io stia per scrivere un lieto fine...
Comunque lasciate un commento o una stellina
Baci e al più presto💜🥰
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La mia ultima speranza
RomanceLa perfezione non esiste. Questo si ripeteva ogni singolo giorno. Ma la voce cattiva che ormai viveva nella sua mente non gli dava pace. Finiva per farsi del male con ogni tipo di dipendenza possibile. Si ritrovava a bere e a fumare con la speranza...