Tra le mani stringevo il test e lo stavo guardando ormai da troppo tempo, sperando che il risultato cambiasse ma non fu così. Era positivo. Ed io non sentivo più niente, non sapevo cosa fare e come comportarmi. Prendo coraggio e finalmente esco dal bagno per affrontarli. Appena apro la porta si fiondano su di me. <<allora?>>Kevin cerca di tirarmi fuori la risposta ma niente da fare. Sono immobile mentre continuo a guardare l'oggetto che ho tra le mani. <<non lo dire Sophie.>>sbotta jay spintonando i due ragazzi che ha affianco per impedirgli di avvicinarsi.Tutti gli riserviamo un occhiata interrogativa confusi. <<se è positivo il primo che lo deve sapere è lui. Se invece è negativo non parleremo più di questa cosa, va bene?>>spiega e tutti quanti sembrano d'accordo ma io non voglio dirglielo, sono sicura che non gli interessa saperlo e non mi va un'altra delusione. <<Sophie c'è una cosa che devo dirti...>>mi siedo sul letto aspettando che Kevin continui a parlare. <<ti ricordi la ragazza che stavo frequentando prima che partissi?>>annuisco in sovvrapensiero ricordando fermettamente di chi parla nonostante non l'abbia mai incontrata da vicino. <<è un po complicata come cosa da spiegare>> borbotta camminando davanti e indietro per la stanza. <<Kevin vai dritto al sodo cazzo ci stai mettendo una vita>>James lo sprona dandogli un paio di pacche sulla schiena e poi viene da me e si stende affianco a me. <<la ragazza in questione è la sorella di Alexander, e ho organizzato una cena per stasera>>sbotta velocemente e forse so mangia anche qualche parola nel mentre.
<<ti trovi bene con lei?>> domando perché al momento mi interessa solo quello. Annuisce sorridendo e quasi riesco a intravedere le sue guance diventare un po più rosse del solito.<<penso di non poter fare a meno di lei>>sorride timidamente ed è la prima volta che dice qualcosa del genere. È un tipo molto riservato e raramente si da a queste manifestazioni di dolcezza. <<sono felice per te patato, vieni qui e dammi un abbraccio che ne ho bisogno>>dico con dolcezza e senza che lo ripeta si butta tra le mie braccia. Piu tardi abbiamo mangiato qualcosa al volo. Abbiamo guardato un film, o almeno loro hanno fatto così, ero così stanche che ad un certo punto mi sono addormentata senza rendermene conto. Poi mi sono svegliata per l'ansia. Fuori ormai era buio e avevo una fottuta paura di incontrarlo. Ma per accontentare Kevin farei di tutto. Mi faccio coraggio e mi preparo. Alla fine ho optato per un vestito verde bottiglia con le maniche lunghe, i capelli li ho lasciati lisci e per il trucco ho fatto le solite cose, cercando di apparire più naturale possibile. Indosso i tacchi neri, e una spruzzata di profumo al volo. Scendo le scale camminando un po' per tutta la casa. I ragazzi sono già pronti e sinceramente io voglio ritornare nella mia stanza a dormire e mangiare cioccolata guardando magari un film. Senza aspettare, con la macchina ci dirigiamo a destinazione. Visto che siamo ospiti a casa loro, abbiamo portato delle bottiglie di vino ed io ho preparato il dolce. La villa che si presenta ai nostri occhi è di una bellezza unica e su questo non potevo avere dubbi. Stringo il braccio di Jay quando James bussa al campanello. Il mio cuore si ferma in gola quando la porta di apre e c'è lo ritroviamo davanti. Sorrise e saluta tutti ma quando arriva il mio turno, e mi vede che stringo il braccio di Jay vedo la sua espressione cordiale diventate pura gelosia. Bacia la mia mano alzando lo sguardo per vedere la mia reazione. Poi rivolge la sua attenzione al mio amico e si presenta porgendogli la mano. Jay prima ridacchia sotto i baffi e poi a sua volta si presenta. Alla fine riusciamo ad entrare. <<per poco ho pensato volesse mordermi se devo essere onesto>>mi sussurra Jay chinandosi su di me per essere quasi alla mia altezza. <<è geloso non farci caso>>replico ridendo di gusto. <<be' rischiero le palle,ma facciamo morire di gelosia Sophie>>sussurra come se fosse un segreto, i nostri volti si toccano quasi e sembra quasi che sta per baciarmi. Ma un rumore sordo ci fa girare di scatto tutti quanti in quella direzione. Il suo volto è rosso dalla rabbia,le mani strette in due pugni sospira, e in un attimo torna sorridente come se non fosse successo niente. Fortunatamente l'entrata di sua sorella e di altri tre ragazzi di cui conosco solo Elijah ci distrae. La ragazza subito si presenta ed è veramente di una dolcezza assurda e non posso far a meno di essere contenta per Kevin, perché si merita questo ed altro nella vita. Ha bisogno della sua felicità e sono sicura che lei è capace di dargliela. Ci sediamo a tavola. L ambiente è accogliente e luminoso. Le pareti sono bianche, ma c'è qualcosa anche di rustico come il tetto in legno. Il pavimento è di marmo color champagne e ci sono anche delle foto di famiglia sul mobile vicino alla parete. Abbiamo mangiato in abbondanza, e non c'è stato un attimo di silenzio. Ma l'aria era tagliente. E lui non faceva altro che guardami senza alcun pudore, e non risparmiva neanche il mio amico alle sue occhiatacce. Mi alzo per andare in bagno, salgo al piano di sopra con calma e appena sto per chiudere la porta del bagno, all'improvviso si spalanca violentemente. Indietreggio mentre lui si avvicina. <<è il tuo nuovo fidanzato Justino?>>ringhia chiudendo la porta dietro di sé. <<in realtà si chiama Justin e comunque e per tua fortuna non stiamo insieme>>
Si fionda su di me, senza lasciarmi una via d'uscita, una mano finisce sul mio fondoschiena e lo strizza con possessione. Tremo per il contatto e il mio corpo fa ciò che vuole e annulla la poca distanza che c'è. <<sei ancora la mia ragazzina?>>sussurra vicino alle mie labbra. Impreco mentalmente, averlo così vicino riscalda subito il mio corpo, e anche qualcos'altro e non riesco a ragionare lucidamente. <<dobbiamo parlare di una cosa importante Alex>>gemo più silenziosamente possibile quando sussurro il suo nome. <<parleremo di tutto quello che vuoi tesoro, ma ti ho fatto una domanda e dovresti rispondere>>sbotta impaziente accarezzando con delicatezza la gamba con l'altra mano. <<c'è un altro?>> nego con la testa vedendo la soddisfazione a questa mia risposta. <<ma sai cosa, non me ne frega un cazzo se c'è un altro. Tu sei mia ragazzina>>ringhia geloso da morire. Mi gira di scatto e finisco con la schiena contro il suo petto, una mano finisce sul mio addome e ho quasi paura che possa scoprire il mio segreto. Invece l'altra finisce tra le mie gambe, prima accarezza la lingerie, mugola contro il mio orecchio sensualmente e poi si fa spazio tra le mie pieghe. Le dita scivolano con facilità. Respiro con difficoltà e visto che sono davanti allo specchio del lavandino lo guardo tramite quest'ultimo. <<cazzo se mi eri mancata tesoro, vederti con un altro mi ha mandato in confusione il cervello>>impreca girandomi la testa verso di se. Unisce le nostre labbra con prepotenza. Vengo subito, ma non si ferma, mi gira di nuovo verso di lui, e si inginocchia. Alza il vestito fino al bacino, la lingerie nera ricamata scivola via e finisce nella tasca del suo pantalone. <<appoggia il piede sulla mia spalla, devo assaggiarti adesso, e abbiamo poco tempo prima che ci vengano a cercare tesoro>>non mi da il tempo di pensare che fa da solo. Il suo viso finisce in mezzo alle mie pieghe e penso di star per toccare il paradiso. Lecca con velocità e in profondità, stuzzica il clitoride con le dita e non mi trattengo e lascio andare tutto. Si alza e la sua bocca e bagnata dai miei umori. <<mi potresti dare gli slip>> borbotto imbarazzata e con le guance infuocate. Non mi ascolta, prima lecca le sue dita e infine si pulisce la bocca. Abbassa il mio vestitino accarezzandomi i capelli. <<hai detto che dobbiamo parlare e quello è il mio promemoria>>mi bacia un ultima volta e fa per andare via ma un altro giramento di testa mi colpisce. Per poco non cado, ma riesce a prendermi a volo. <<dobbiamo parlare Alex, è una cosa importante>>borbotto allacciando le braccia al suo collo. <<va tutto bene tesoro, adesso prendiamo una boccata d'aria fuori e puoi dirmi tutto quello che vuoi>>
<<non possiamo scendere insieme, va prima tu>>
<<si così cadi pure per le scale e abbiamo chiuso l'opera>>sbotta innervosito. Scendiamo giù, e nemmeno per un attimo mi ha lasciato. Tutti si girano preoccupati verso di noi, sfoggio un sorriso di circostanza ma non serve a nulla. Infatti si affrettano e vengono verso di noi. <<Sophie tutto bene?>> justin cerca di avvicinarsi ma l'omone al mio fianco non glielo permette e lo scansa malamente. Do uno schiaffo ad Alex sulla mano come rimprovero <<va tutto bene ragazzi è solo un calo di zuccheri torniamo subito.>>sorrido e poco convinti tornato tutti ai loro posti. Attraversiamo il giardino e subito mi sento meglio. Prendo posto su una poltrona quelle da giardino color panna invece lui è immobile davanti a me. <<è un tuo diritto sapere, altrimenti avrei evitato onestamente.>>
<<ho la nausea tutte le mattine, e molto spesso svengo>>corruga la fronte alle mie parole non capendo e mi ritrovo ad alzare gli occhi al cielo. <<Dio Alex pensavo fossi più perspicace. Aspetto un bambino ed è tuo>>dico e la leggerezza mi invade, sto meglio adesso. Non dice nulla, resta in silenzio, quasi come se stesse metabolizzando la cosa. <<da quanto lo sai?>>sussurra non esperimento nessuna emozione. <<da stamattina>>prende a borbottare, poi dal nulla mi guarda e ha gli occhi lucidi. <<diventerò papà?>>sussurra dolcemente chinandosi su di me baciando ripetutamente il mio viso, e le mie labbra. Rido abbracciandolo e annuisco con vigore. <<non ci credo, diventerò papà>>accarezza il mio addome con dolcezza infinita, e con così tanta delicatezza che quasi non sento il suo tocco. <<tiamo così tanto nanà,più della mia stessa vita, non riesco a stare senza di te.>>
<<ti amo anche io Alex>>
<<mi dispiace per tutte le cazzate che ho fatto, te lo giuro volevo solo aiutarti ma non ho saputo resisterti>>replica velocemente per paura che possa interromperlo. Ed io non riesco a dire niente, perché infondo gli l' avevo perdonato molto tempo prima, e lui questo non deve mai saperlo. Perché lui era la mia ultima speranza, quella che non ti aspettavi di trovare. Quell' amore impossibile che tanto desideravo di incontrare e che ritrovavo quando leggevo i miei amati romanzi e alla fine l'ho trovato.Cosa ne pensate? La gelosia di alex questa volta si è superata... ma va bene così.
Il nostro Kevin si è innamorato anche lui, e se devo essere onesta non era in programma ma dopo tutto quello che ha passato se lo merita anche lui il suo finale. Fatemi sapere se vi sta piacendo lasciando una stellina o un commento. Baci e al più presto💜🥰
STAI LEGGENDO
La mia ultima speranza
RomanceLa perfezione non esiste. Questo si ripeteva ogni singolo giorno. Ma la voce cattiva che ormai viveva nella sua mente non gli dava pace. Finiva per farsi del male con ogni tipo di dipendenza possibile. Si ritrovava a bere e a fumare con la speranza...