Sorry dad.[LS]

CAPITOLO XXII

Allora ragazze, io vorrei dirvi solo che leggendo alcuni commenti ci sono rimasta un pò male, va bene se non vi piace la storia, magari però smettete di leggerla e basta no? Grazie comunque a tutte le ragazze che mi scrivono sempre belle parole, un bacio.

Harry's pov

La mia stanza era così tranquilla.

Silenzio.

E giuro; che in casi come questi il silenzio è assordante.

Louis è morto.

Sono ancora più solo di prima.

Dovrei organizzare il funerale del mio ragazzo.

Del mio ex ragazzo.

No lui rimarrà sempre e comunque il mio ragazzo.

Mi alzai e mi diressi al bagno.

Mi guardai bene in faccia, anche se era complicato dato che poche ore prima avevo distrutto quello specchio a forza di pugni.

Mi accarezzai la guancia chiudendo gli occhi.

Immaginavo che quella mano fosse la sua.

Forse avrei dovuto chiamare mia madre per ringraziarla.

Ma non riuscivo nemmeno a tenere gli occhi aperti.

Mi sentivo terribilmente vuoto e senza vita.

Forse ero morto io.

Sicuramente sarebbe meglio.

Mi avvicinai nel salotto.

Avevo voglia di vedere le nostre vecchie foto, i nostri ricordi.

Scesi lentamente le scale e sentii un rumore.

"Mamma?.."

Silenzio.

Oddio.

Chi è?

Mi vogliono uccidere.

Che devo fare?

Trattenni il fiato e scesi piano le scale.

Merda che avrei dovuto fare?

Vidi una figura attraversare la cucina.

Chiamo qualcuno?

Cazzo. Cazzo. Cazzo.

Presi il telecomando che era per fortuna dietro il divano del salotto.

Mi avviai in cucina e non c'era nessuno. Però la sgabuzzino lì vicino aveva la luce accesa e la porta accostata.

Velocemente e indolore aprii la porta colpendo ripetutamente la persona misteriosa con il piccolo telecomando.

"HARRY CAZZO FAI?"

Un Louis infuriato e con le cuffie nelle orecchie mi sbraitò addosso.

Io rimasi a bocca spalancata.

Non eri morto?

Misi la mano sul cuore e dopo 10 secondi gli saltai in braccio.

"Credevo di averti perso."

Feci combaciare le nostre labbra e sorrisi in quel
bacio.

Mio dio lui era lì.

Era con me.

"Ehi ehi Harry."

Mi riportò con i piedi per terra in tutti i sensi e mi sorrise dolcemente.

Mi iniziarono a scendere lacrime di gioia.

Lou sei vivo.

"Lou, ho avuto così tanta paura."

Lo strinsi forte e gli baciai il naso.

"Har, che è successo?"

"Ho sognato che mh, ecco diciamo che, eri morto.."

Lui rise forte e mi guardò dolcemente.

"Mi hai regalato tre dei tuoi anni lo sai?"

"Non ho capito."

"Si dice che se tu sogni una persona che muore, significa che tre anni della tua vita li passi alla persona in questione. Perciò mi hai regalato tre dei tuoi anni di vita."

Prenditeli tutti Lou, da solo non ci voglio stare.

Sono egocentrico? No semplicemente innamorato.

"Ti amo così tanto."

Lo ribaciai e sentii le sue labbra morbide e meravigliose formare un piccolo sorriso.

"Ti amo anche io bimbo."

"Voglio le coccole."

Lo presi per mano e lo portai velocemente in camera nostra.

Era un casino.

Hai portato via l'uomo che amo.

Dannazione, quella parte purtroppo non era un sogno.

Mi girai verso di lui e gli lasciai la mano.

"Amore ero incazzato di mio, amo te."

"Tu non ami me e io non amo te. Facciamo che siamo coinquilini che si baciano per abitudine okay? Niente sesso, niente appuntamenti, niente pranzi o cene con i parenti. Niente."

"Io non voglio tutto questo, voglio te." (finite la frase con la canzone di briga sicuro ahaahah)

"Tu vuoi Nick, hai sempre voluto lui ed è okay, non sono mai piaciuto a nessuno, figurati se potessi piacere mai a un 22enne meraviglioso come te."

"Nono amore io ti amo da impazzire."

Mi accarezzò dolcemente la guancia e mi lasciò un dolce bacio sul labbro inferiore.

"Un pò più di amici, un pò meno di fidanzati."

Mi sorrise tristemente e annuì piano.

"Puoi semplicemente dirmi che mi lasci e smetterla qui."

"Non ti voglio lasciare."

"Lo stai facendo."

No Lou, non ti lascio, non ti lascerò mai.

Note Autrice: Oggi vado a fare volontariato tutto il giorno, domani anche e da lunedì a giovedì parto, quindi non so quando aggiornerò, vi amo sempre.