SCLERIAMO PER QUEL CAZZO DI ABBRACCIO CIAONE.
Harry's pov
Spalanco la bocca in cerca di aria ma non esce alcun urlo che mi aspettavo invece uscisse.
"Harry zitto."
Non riesco a riconoscere la voce e chiudo gli occhi sperando che sia solo un incubo.
Mi giro lentamente e guardo quest'uomo.
Appena capisco chi è mi si ferma il cuore.
Strizzo più di una volta gli occhi e mi metto la mano sul cuore sicuro che un infarto mi sarebbe venuto a momenti.
"Papà?"
"Sì sono io, sono papà."
Non sento più le gambe e mi siedo per terra con le mani tra i capelli.
Te lo stai solo immaginando Harry, sei diventato schizofrenico, lui non è davvero qui.
Sussurro parole e frasi sconnesse senza senso.
Mi tornano tutti i flash di quando mi tagliavo per la perdita di mio padre, di quando Nick mi ha aiutato a superare la cosa e di quando invece l'ha fatto Louis.
Mi mordo ripetutamente il labbro inferiore fino a sentire il gusto del sangue sulla lingua.
Alzo lo sguardo con calma e lentezza e lui è ancora lì, con una mano sulla bocca e delle lacrime trattenute negli occhi.
"Tu non sei davvero qui, tu sei morto."
"Sono qui Haz.. Io ti devo raccontare delle cose? Le vuoi sentire?"
Sento bussare la porta insistentemente e sobbalzo mettendomi in piedi.
"Sì?"
La mia voce trema e mi maledico mentalmente per ciò.
"Harry stai bene? È parecchio che sei lì."
"Lou sono di nuovo pazzo.."
Poggio la fronte sulla porta sperando davvero che mio padre sparisca, lui è morto, lui non può essere nel mio bagno, a Parigi.
"Harry fammi entrare."
Sento una mano premere sulla mia bocca e le lacrime scendono senza sosta dai miei occhi, provocandomi così un respiro irregolare.
Graffio la mano del mio aggressore in cerca di aria.
"Harry cazzo, apri."
Cerco di arrivare alla maniglia ma non ci riesco.
Silenzio.
"Sei rimasto chiuso dentro?"
Silenzio.
Stringo il braccio di mio padre che a sua volta mi sussurra di dirgli che sto bene, che non sta succedendo nulla.
Mi leva la mano dalla faccia e dico quello che il mio genitore mi ha ordinato di dire.
"Harry, dopodomani alle 4 sarò al bar qui sotto, vieni da solo."
Mi da un bacio in fronte ed esce velocemente dalla finestra del bagno.
Sconvolto apro la porta del bagno e Louis mi stringe tra le sue braccia.
Non riesco a parlare, a piangere e nemmeno ad urlare come al mio solito.
Sono pietrificato.
"Harry, amore sono io, che é successo?"
Mi accovaccio vicino al water dove poco prima c'era mio padre e vomito per minuti interi.
Sento la mano del mio ragazzo accarezzarmi il collo per farmi calmare.
"Harry, mi dici cosa è successo?"
La sua voce è tranquilla e così riesco a tranquillizzarmi anche io.
"C'era mio papà, Lou c'era mio papà ti giuro, lui é vivo."
"Harry.. Non di nuovo."
"Lou ti giuro! Era qui, lui era proprio dove sei tu ora."
"Da quanto non prendi le tue pasticche?"
Mi metto le mani nei capelli e li tiro forte.
Louis non mi crede.
Chi mai crederebbe ad un pazzo?
Note Autrice: La fine della storia è vicina :( vi ano!
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Sorry dad.[LS]
FanfictionHarry non lo sapeva perché, ma ha sempre avuto una strana fantasia, ha sempre amato suo padre anche dopo che morì in quella brutta rapina a Portobello road, continuava ad amarlo e a ripetersi che questo amore così grande e intenso fosse ricambiato. ...