CAPITOLO LIX

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Ops, sono passati forse un po' troppi mesi? Sto lavorando ad una nuova storia e ho trascurato questa, scusatemi cuori, mi impegnerò per pubblicare il prossimo a breve!

Il giorno dopo alle 4 spaccate sono al bar sotto casa mia, mi sono comportato in modo strano con Louis ma non importa, ha deciso di non credermi e va bene così.

Vedo mio padre seduto ad un tavolo leggermente più nascosto degli altri e mi siedo difronte a lui, interdetto su cosa dirgli.

"Harry."

"Ciao, papà."

"Vorrai sapere perché sono vivo, non è vero?"

"Bhe sì, mi farebbe piacere, dato che mi hai mentito per 18 anni."

"Avevamo problemi economici, tua madre era perennemente stressata e urlava, urlava sempre, così sono scappato, sarei voluto tornare ma ho saputo che tua madre ha detto in giro che ero morto, e lo sai com'è fatta, odia gli scandali."

"Hai fatto credere a tutta Londra che eri morto, perché non avevi soldi?"

"Vista così sembra una cosa terribile."

"Lo è."

Sento il mio cellulare vibrare nella tasca e leggo il nome di Louis mentre mi chiama.

"Pronto Lou?"

"Dove sei?"

"Sto facendo una passeggiata.."

"Seduto ad un bar?"

Mi guardo intorno e lo vedo nel negozio di scarpe difronte all'entrata del bar.

Attacco velocemente e con la stessa velocità mi alzo.

"Addio papà."

Mi allontano senza sentire i suoi richiami e mi scende qualche lacrima mentre mi avvicino al mio ragazzo.

"Perché mi hai mentito, Harry?"

Ascolto Louis senza però fare attenzione a quello dice, sento un brivido percorrermi la schiena e qualche dolore al basso ventre.

"Louis, voglio andare a casa."

Mi prende forse un po' troppo bruscamente il braccio e mi spinge via, giro la testa per vedere l'ultima volta mio padre, e noto che mi fa un segno di dissenso probabilmente rivolto a Louis.

Mi rigiro velocemente e monto in macchina con Louis.

"Chi cazzo era quel vecchio?"

"Era mio padre."

"Smettila di inventarti stronzate Harry!"

Vedo la vena di Louis spuntare dal collo e le mani diventare un misto di bianco e rosso attorno al volante.

"Davvero Lou.."

Lo vedo guardarmi in cagnesco e avvicinarsi a me pericolosamente.

"Harry, ti prostituisci?"

Sbarro gli occhi e spalanco la bocca indignato.

Apro la portiera della macchina e scendo velocemente da quest'ultima.

Una leggera neve mi cade sulle spalle e mi chiudo la giacca per il cambiamento di temperatura.

Prostituirmi?

Con tutto quello che poteva pensare, ovviamente ha pensato a quanto io fossi puttana.

Sorry dad.[LS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora