Ops, sono passati forse un po' troppi mesi? Sto lavorando ad una nuova storia e ho trascurato questa, scusatemi cuori, mi impegnerò per pubblicare il prossimo a breve!
Il giorno dopo alle 4 spaccate sono al bar sotto casa mia, mi sono comportato in modo strano con Louis ma non importa, ha deciso di non credermi e va bene così.
Vedo mio padre seduto ad un tavolo leggermente più nascosto degli altri e mi siedo difronte a lui, interdetto su cosa dirgli.
"Harry."
"Ciao, papà."
"Vorrai sapere perché sono vivo, non è vero?"
"Bhe sì, mi farebbe piacere, dato che mi hai mentito per 18 anni."
"Avevamo problemi economici, tua madre era perennemente stressata e urlava, urlava sempre, così sono scappato, sarei voluto tornare ma ho saputo che tua madre ha detto in giro che ero morto, e lo sai com'è fatta, odia gli scandali."
"Hai fatto credere a tutta Londra che eri morto, perché non avevi soldi?"
"Vista così sembra una cosa terribile."
"Lo è."
Sento il mio cellulare vibrare nella tasca e leggo il nome di Louis mentre mi chiama.
"Pronto Lou?"
"Dove sei?"
"Sto facendo una passeggiata.."
"Seduto ad un bar?"
Mi guardo intorno e lo vedo nel negozio di scarpe difronte all'entrata del bar.
Attacco velocemente e con la stessa velocità mi alzo.
"Addio papà."
Mi allontano senza sentire i suoi richiami e mi scende qualche lacrima mentre mi avvicino al mio ragazzo.
"Perché mi hai mentito, Harry?"
Ascolto Louis senza però fare attenzione a quello dice, sento un brivido percorrermi la schiena e qualche dolore al basso ventre.
"Louis, voglio andare a casa."
Mi prende forse un po' troppo bruscamente il braccio e mi spinge via, giro la testa per vedere l'ultima volta mio padre, e noto che mi fa un segno di dissenso probabilmente rivolto a Louis.
Mi rigiro velocemente e monto in macchina con Louis.
"Chi cazzo era quel vecchio?"
"Era mio padre."
"Smettila di inventarti stronzate Harry!"
Vedo la vena di Louis spuntare dal collo e le mani diventare un misto di bianco e rosso attorno al volante.
"Davvero Lou.."
Lo vedo guardarmi in cagnesco e avvicinarsi a me pericolosamente.
"Harry, ti prostituisci?"
Sbarro gli occhi e spalanco la bocca indignato.
Apro la portiera della macchina e scendo velocemente da quest'ultima.
Una leggera neve mi cade sulle spalle e mi chiudo la giacca per il cambiamento di temperatura.
Prostituirmi?
Con tutto quello che poteva pensare, ovviamente ha pensato a quanto io fossi puttana.
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Sorry dad.[LS]
FanfictionHarry non lo sapeva perché, ma ha sempre avuto una strana fantasia, ha sempre amato suo padre anche dopo che morì in quella brutta rapina a Portobello road, continuava ad amarlo e a ripetersi che questo amore così grande e intenso fosse ricambiato. ...