CAPITOLO XI

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Harry's pov

Appena ci fermammo fuori casa sua, o nostra, lui mi sorrise.

"Sai Harry sono felice che tu abbia accettato."

Spense il motore e dopo aver chiuso la macchina aprì il portone della nostra piccola villa a due piani.

"Entra.."

Io entrai lentamente e sorridendo, era così strano, mi era mancato quell'ambiente.

Davanti a me vidi 100? 150? forse anche 200 palloncini con le nostre foto o con alcune dediche attaccate al filo.

"Oddio..."

Mi uscì spontaneamente, la mia bocca si spalancò e una lacrima scese dal mio occhio destro, lui ha fatto tutto questo per me?

"T-ti piace? Ci ho messo un pò a farlo."

Lui balbettava? Che cazzo stava succedendo? Fino al mese scorso era il ragazzo che mi sculacciava se dicevo anche 'che palle' in sua presenza.

"È molto bello Lou.."

Lui si inginocchiò davanti a me e mi sorrise.

Io non voglio sposarmi a 18 anni cazzo cosa sta pensando di fare.

"Harry Styles vuoi diventare il mio fidanzato?"

Un sospiro di sollievo uscì dalle mie labbra.

"Louis Tomlinson vorrei molto, ma..."

"Harry per favore.."

Louis io ti amo ma tu? Io non lo so, cosa dovrei dirgli?

"Sono stanco, ti va di parlarne domani?"

I suoi occhi si incupirono, e il suo sguardo era perso nel vuoto.

Scusami amore mio.

"Sì certo, mh tu dormi in camera io sto bene in salotto."

"Notte Boo."

"Notte."

Mi sedetti sulle scale, abbastanza in alto da non farmi vedere ma abbastanza in basso per osservarlo.

Pianse e imprecò per tutta la notte e io lo feci con lui.

Era distrutto mentre prendeva tutti i palloncini che aveva gonfiato e li metteva in un unico punto.

Guardò le nostre foto per ore mentre continuava a piangere fino a che non crollò sul pavimento con le mani sui suoi occhi.

Mi avvicinai lentamente, gli baciai con calma tutte e due le mani.

"Sì Lou io voglio essere il tuo ragazzo."

Misi la testa sul suo petto e mi addormentai su quel pavimento congelato e scomodo, ma accanto all'uomo che amo.

Il giorno dopo non c'era nessuno accanto a me.

Dolorante mi alzai e andai in cucina dove c'era un Louis sorridente intento a preparare qualcosa da mangiare.

"Buongiorno Louis."

Dissi palpandogli una natica. Lui, imbarazzato, si girò e mi sorrise.

I ruoli si erano per caso invertiti? Nono io voglio il mio daddy, io voglio comunque che Louis mi domini.

"Ciao bimbo dormito bene?"

"Insomma"

"Perchè non hai dormito in camera?"

"Volevo dormire con te."

"Potevamo dormire entrambi sopra."

"Sì ma tu già dormivi."

"A che ora ti sei addormentato?"

"Alle 2 forse."

"Tu mi hai spiato Harry?"

"N-no, come ti viene in mente?"

"Mettiti a pecorina sul tavolo subito."

"Lou?"

"Ho detto subito."

Mi misi come mi era stato detto e attesi.

Mi spogliò lentamente e sentivo il suo sguardo bruciare sulle mie natiche.

Mi diede una sculacciata fortissima, tanto che chiusi gli occhi.

Ecco il Louis che amo.

Quello rude, il dominatore.

"Sì Louis."

"Cosa?"

Mi diede forse la quinta o la sesta sculacciata.

"Voglio fidanzarmi con te."

Note Autrice: Ve lo aspettavate? Non ce la facevo più a non farli stare insieme scusate ahahah, continuo a 50 voti e 10 commenti gn

Sorry dad.[LS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora