CAPITOLO LXII

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"Harry, mi vuoi spiegare?"

"Tanto non mi credi, cosa dovrei dirti?"

Mi spoglio e mi dirigo in bagno pronto per farmi una doccia veloce.

Chiudo la porta del bagno, ma non a chiave, e aspetto che arrivi l'acqua calda.

A quel punto entro in doccia e mi rilasso sotto le goccioline bollenti.

Vedo entrare Louis e alzo gli occhi al cielo quando inizia a spogliarsi.

"Fammi spazio."

Mi faccio il più piccolo possibile e cerco il più possibile di fare l'indifferente.

"Allora mi spieghi?"

"Ho chiuso con mia madre perché mi ha mentito di mio padre e come se non bastasse ho chiuso anche con lui, sono andato al parco quando tu mi hai dato della puttana e  una ragazzina mi ha fatto compagnia, è arrivato il padre e ho riconosciuto che era Tom, nonché il mio primo dominatore. Hai altre domande o mi lasci respirare?"

Vedo il suo sguardo incupirsi e mi maledico mentalmente per essere stato così sgarbato.

"Un'ultima domanda, preferisci uscire con il tuo primo dominatore che stare con il tuo ragazzo?"

"Non starei con te, starei con le segretarie."

"Sei così infantile."

Lo vedo uscire dalla doccia e successivamente dalla porta del bagno dopo aver preso velocemente un asciugamano.

Esco anche io e mi dirigo verso di lui silenziosamente, lo sento parlare e capisco che è al cellulare.

"Sì, sì Jane devi levare tutto, no, tienilo tu l'anello, non verrà te l'ho già detto."

"Cosa deve levare?"

Louis alza lo sguardo verso di me e risponde a Jane velocemente.

"Jane ci sentiamo dopo, Harry è qui."

Attacca la chiamata e continua a guardarmi senza però rispondermi.

"Allora?"

"Ho avuto una promozione e ti volevo fare una sorpresa."

"Di che anello parlavi?"

"Jane si sposa, le stavo dando dei consigli."

"Capisco, io vado a dormire."

"Ok, io esco, buona notte."

Vado in camera senza rispondergli e dopo poco lo vedo entrare.

Purtroppo però è entrato solo per vestirsi, perché in effetti dopo qualche minuto ho sentito sbattere la porta e il rumore di una macchina farsi sempre più lontano.

Mi copro del tutto sotto le coperte e scoppio in un pianto con tanto di singhiozzi.

Non mi sono riuscito ad addormentare finché non ho sentito la porta di casa sbattere, così velocemente chiudo gli occhi e faccio finta di dormire.

Sento un peso accanto a me e un fortissimo odore di alcool.

"Ti avrei chiesto di sposarci Haz, ma hai preferito Tom."

Poi sento il peso spostarsi e i passi lenti e pesanti di Louis dirigersi in salotto.

Spalanco a quel punto gli occhi e mi metto la mano sulla bocca spalancata.

Cazzo, cazzo, cazzo.

Note Autrice: Continuo a 110 stelline!!

Sorry dad.[LS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora