Zaffiro passò un po' di tempo sul divano nell'attesa che il ghiaccio facesse effetto, sperando che la caviglia non diventasse gigantesca.
Sbuffò sonoramente quando si accorse che Kieron la guardava e ridacchiava.
«Simpatico a ridere delle mie disgrazie. Sai, la prossima volta ti lascio ai tuoi amici» si riferiva ovviamente ai giornalisti da strapazzo che circondavano l'edificio.
«In realtà sono stato io a venire in tuo soccorso. Sappi che entro il pomeriggio o domattina al massimo vedrai il tuo faccino sui giornali. Ah, se vuoi evitarmi una figuraccia, avverti Matt, non sia mai dovesse fraintendere. E ora scusami, devo avvertire la PR della produzione.» si allontanò appena per telefonare ma fu di ritorno poco dopo.
«Tutto ok?» domandò preoccupata, non riusciva a decifrare l'espressione di Kieron.
«Sì, ci siamo abituati. Ma ho preferito avvisarla, così se dovessero porle domande inopportune saprà come rispondere.»
«Oddio, non voglio sapere cosa farà mia madre quando lo saprà...» la giovane sospirò rumorosamente.
«Chiama Matt, per favore prima che...»
Il trillare del telefono però, interruppe la frase dell'attore
«Si parla del diavolo» le porse l'iphone.
«Amore... ciao...»
«Siamo a lavoro insieme»
«Sì, ho risposto io perché devo raccontarti una cosa, ma non ti allarmare.»
«Sono caduta. Qui fuori pullula di giornalisti e uno mi ha spinto accidentalmente.»
«No, sto bene, ma ...» Kieron osservò Zaffiro mordersi il labbro inferiore per il nervoso.
Forse avrebbe potuto concederle un po' di privacy... e forse no. Tanto non dovevano dirsi nulla che non potesse sentire anche lui.
La ragazza raccontò della caduta, di come Kieron l'avesse presa in braccio per sottrarla alle foto e alla folla, spiegando al suo fidanzato che l'attore aveva agito in tal modo solo perché lei non poteva reggersi in piedi.
Poi, d'improvviso, l'espressione di Zaffiro mutò, lasciando Kieron perplesso e curioso; lui del resto non sapeva che all'altro capo del telefono, invece che fare una sfuriata come forse entrambi si erano aspettati, il medico era scoppiato a ridere come un matto. Kieron e Zaffiro, seppur non ci fosse alcuna malizia in quanto accaduto, avevano immaginato che Matt potesse rimanere infastidito dall'episodio, ma l'espressione stranita e al contempo rilassata della ragazza, lasciava intendere alla star che la questione non doveva essere andata come previsto.
Quando Zaffiro parve ricordarsi di non essere sola in quella stanza, si ritrovò le iridi verdi e curiose di Kieron incollate addosso. Era evidente che volesse sapere cosa si erano detti e, infatti, la sua domanda gliene diede conferma.
«Forse potevi passarmelo... o non voleva parlarmi?»
«Scusami, è che mi ha colto alla sprovvista... è scoppiato a ridere come un cretino. Per carità, sono felice che non abbia frainteso e, anzi, si è dimostrato più che comprensivo, ma rideva come se non ci fosse un domani e la sua reazione mi ha lasciata esterrefatta.»
«Saf, sta per sposarti, ti ama e giustamente si fida di te.» L'attore si sorprese delle sue stesse parole, non era sua abitudine mettere il becco nelle relazioni altrui, era una di quelle cose da cui si teneva sempre fuori.
«Hai ragione...» sospirò e sorrise. Era contenta. Per un solo, minuscolo minuto aveva temuto che la situazione potesse degenerare, ma Matt era troppo intelligente per prendersela per quanto successo. Si fidava di lei e lei doveva esserne contenta e soddisfatta. Aveva un uomo speciale e glielo aveva dimostrato ancora una volta.
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La Principessa Zaffiro
ChickLitZaffiro è una giovane assistente sociale la cui vita viene improvvisamente scossa da un nuovo, molesto incontro. La pace e tranquillità della sua esistenza vengono turbate dall'arrivo di Kieron, aitante, borioso e vanesio attore, star del piccolo...