La Principessa Zaffiro

Capitolo 37

Erano ormai gli inizi di aprile, quando Kieron riuscì a uscire per cena con Matt. Nell'ultimo periodo il medico era molto impegnato ed era stato meno semplice incontrarsi.

«Direi che posso stare tranquillo, è tutto sistemato e anche Zaffiro mi sembra sollevata. Sai, mi spiace per come si è comportata nell'ultimo periodo, non voglio giustificarla dicendo che è sotto stress...»

«Amico, a dirla tutta, io ci rinuncio a capire la tua donna. Fortuna mia che non tocca a me sposarla, non credo che dureremmo un solo giorno» lo aveva detto sorridendo incerto persino su quella scelta di parole veritiera ma allo stesso tempo così ipocrita.

«Sareste la coppia più improbabile al mondo!» rise Matt, convinto di quanto aveva appena detto, poi cambiò argomento.

«Mi fa piacere che Saf possa vedere Annie e Sky, sai, ci tiene molto. Mi ha anche raccontato dei pomeriggi di studio insieme ad Annie, per lei è importante aiutarla. Non chiedermi il perché, forse si rivede in quella ragazzina... so solo che le vuole molto bene»

«Oh, sì, di questo ne sono consapevole. Sto cercando di non imporle la mia presenza perché nonostante la situazione fra noi sia più tranquilla credo fermamente che Zaffiro ce l'abbia ancora con me. Sai, mi spiace constatare che dubiti di me. Non fraintendermi, vivo bene lo stesso, ma pensavo che avesse capito che sono tornato a essere me stesso, quello che ero prima. E che comunque sono un essere umano con tutto il diritto di sbagliare, anche se comprendo che avere due persone che dipendono da me mi renda molto più colpevole ai suoi occhi...»

«Le ho detto anche io, diverse volte, che dovrebbe essere più tollerante, ma non mi ascolta. Ho provato anche a dirle che se lei mi avesse lasciato forse anche io avrei pensato di stordire il dolore con l'alcool, ma mi ha ignorato... a volte sa essere così cocciuta... ma verrai al nostro matrimonio, vero? Mi spiacerebbe se la questione si frapponesse fra noi» era sincero Matt, con lui si trovava molto bene e gli sarebbe dispiaciuto perderne l'amicizia.

«Se non causa problemi alla tua sposa, volentieri. Mi dispiacerebbe perdermi quella giornata. E poi Annie e Sky non possono mancare...» Kieron non era molto sicuro di quello che stava dicendo. Insomma, il pensiero di quel matrimonio era qualcosa che non riusciva ancora a digerire completamente, e dire che era stato proprio lui a regalare a Zaffiro il vestito qualche mese prima. Probabilmente una volta che lei fosse stata la moglie di Matt, il suo animo irrequieto si sarebbe dato pace e quella vocina impaziente e dispettosa che cercava di farlo dubitare di sé stesso, si sarebbe zittita per sempre. O almeno, lo sperava ardentemente.

«Come vanno le cose con Seine? L'hai dimenticata?» La domanda di Matt lo colse come un fulmine a ciel sereno. Non era mai stato male per l'attrice. Incredibile e forse incomprensibile, aveva creduto che avrebbe sofferto e invece nulla. Orgoglio ferito, quello sì, ma dolore, mancanza, non erano sentimenti che gli erano appartenuti, almeno non se pensava a Seine.

«Posso essere onesto? Sinceramente non mi manca nemmeno il sesso con lei. Forse le nostre scappatelle iniziali, quelle sì, ma dopo era diventato noioso persino quello. Sai, credo che lei non sia mai stata realmente interessata a me. Ma me ne sono fatto una ragione... certo, se non mi avesse tradito con Morgan, rendendomi lo zimbello del mondo dello spettacolo, lo avrei apprezzato, ma la notizia ha fatto il giro del mondo per poi morire in meno di una settimana, un nuovo scandalo ne ha preso il posto» così dicendo poi raccontò a Matt di quello che stava succedendo ultimamente sul set e la serata terminò fra chiacchiere frivole.

Quando Kieron rincasò era tardi. Si sentiva in colpa, per non essere stato del tutto sincero con il medico, ma come poteva spiegare all'amico quel qualcosa che gli ribolliva nelle vene, quel pensiero che ogni tanto lo disturbava, se non sapeva nemmeno lui come definirlo, a cosa attribuirlo. Non poteva certo dirgli "Scusa, mi sono reso conto che a volte penso alla tua donna."