La Principessa Zaffiro

Capitolo 40

Kieron rientrò tardi, dopo una sessione di registrazione che lo aveva lasciato spossato. Si avvicinava il finale di stagione, il morale era alto e l'agitazione pure, le aspettative dei fans, poteva leggerlo giornalmente sui social, a sfiorare il cielo e lui si sentiva sotto pressione.

Dormiva poco e male e il suo unico pensiero fisso sembrava essere quella donna dagli occhi del colore del mare. Aveva sperato che la sua testa cominciasse a ragionare e comprendere che non era fattibile ma il cuore fino a quel momento pareva averla vinta e forse la sua ragione si stava comportando in maniera sin troppo remissiva di fronte a quel prepotente che gli batteva nel petto.

Quando aprì la porta di casa e poi varcò la soglia della sua sala relax, trovo Annie, Sky, Sean e Zaffiro. I tre adulti chiacchieravano amabilmente mentre la piccolina stava giocando.

«Ciao a tutti» esordì sorpreso, non si aspettava di trovarsi la casa invasa. I suoi occhi cercarono quelli di Annie, per capire se fosse opera sua, ma lei era intenta a osservare Sean e non sembrava intenzionata a degnarlo nemmeno di uno sguardo. Faceva tutto parte del suo piano, ma quello Kieron non lo sapeva.

«Hai due ospiti per cena, sei felice?» Sean tentò di scherzare e un sorriso, sebben tirato, si dipinse sulle labbra di Kieron.

«Camille mi ha pregato di rimanere e non le ho saputo dire di no. Spero non ti spiaccia...» era stata Zaffiro a parlare.

«Una cena fra amici, non chiedo di meglio. Mi scusate, vorrei farmi una doccia» così dicendo si era congedato, non prima di aver rubato una istantanea di Saf, una delle tante immagini che i suoi occhi avevano immortalato, da tenere come ricordo per tormentarlo quando lei non era presente.

Kieron salì in stanza, controllò le mail, diede la conferma al resort presso il quale avrebbe soggiornato nel suo tentativo di estraniarsi dal mondo, e poi raggiunse il bagno, l'acqua calda della doccia compiva sempre dei miracoli.

Quel pomeriggio, Annie e Sean stavano complottando quando Camille era entrata all'improvviso in sala relax, sentendo in parte il loro discorso.

«Nonna, siediti. So di potermi fidare di te.» E così Annie le aveva raccontato di come, secondo lei, Kieron provasse qualcosa di profondo per Zaffiro. Sean aveva confermato e Camille aveva semplicemente trovato corroborata la tesi che la nipote stesse complottando qualcosa. Poteva essere anziana e fingere di essere sbadata, ma vedeva e carpiva molte più cose di quando desse a intendere. E Camille così si era ritrovata a chiedere a Saf di rimanere per cena, su ordine di Annie. Il piccolo comandante del team Kieron aveva deciso infatti che avrebbe creato tutte le situazioni possibili e immaginabili per fare trascorrere del tempo insieme al proprio padre adottivo e Saf, perché, almeno a suo dire, finché Zaffiro rimaneva una donna libera c'era speranza e perché lei era convinta che Kieron potesse conquistarla. L'unica cosa che non voleva accettare era che la star si desse per vinta, senza nemmeno tentare, e così lei, Camille, dall'alto della sua maturità, si era ritrovata a spiegarle che Kieron non avrebbe mai tradito la fiducia di un amico.

«Lo apprezzo, ma non può rimanere impassibile. Insomma...» in realtà Annie non era riuscita a obbiettare molto perché comprendeva che Kieron volesse mantenere un comportamento irreprensibile. Non era il tipo da tentare di rubare la fidanzata a Matt, perché, se ci avesse provato, Annie non aveva dubbi, ci sarebbe riuscito.

«Quantomeno cerchiamo di far passare loro del tempo insieme. Sono certa che le cose potrebbero cambiare. Nonna, io e Sean abbiamo deciso di tentare, ci aiuti?» e lei si era ritrovata ad annuire. Non si sarebbe intromessa nelle scelte del figlio, quello no, ma se poteva fare qualcosa per fargli guadagnare del tempo, avrebbe collaborato.