Capitolo ventitre

545 24 0
                                    

Kieron passò interi giorni a fuggire gli occhi indagatori di Zaffiro. Lei lo scrutava, curiosa, come se avesse intuito che qualcosa non andava, che stava tentando di celare un qualche segreto, eppure con discrezione aveva messo a tacere la propria curiosità e aveva atteso che l'attore avesse voglia di parlare. Pazientò oltre una settimana e quando Kieron finalmente vuotò il sacco, sfiorò l'infarto.

«Ho parlato con Sam giorni fa e non mi è parso avere nulla in contrario, mi ha promesso il suo appoggio... insomma, non so come dirtelo...»

«Piantala e parla! Vuoi farmi morire giovane per l'ansia?» gli aveva risposto per spingerlo ad aprirsi, ma mai e poi avrebbe immaginato che cosa le dovesse confessare l'attore.

Kieron, dal suo canto, aveva atteso di chiarire con Seine prima di parlare con Zaffiro e il chiarimento non si era poi fatto aspettare molto, contrariamente a quanto aveva temuto.

Seine si era presentata due sere dopo la discussione, a casa sua, e gli aveva chiesto un confronto. Mai come quella sera l'aveva sentita così vicina, così interessata; l'attrice gli aveva esposto dubbi, perplessità, così erano arrivati a un patto: qualora la situazione si fosse fatta troppo pressante e pesante per la ragazza da sopportare, si sarebbe potuta chiamare fuori, senza che ciò comportasse la fine della loro relazione. Kieron comprendeva i suoi timori così come capiva che lei non potesse essere pronta e non volesse mettere su famiglia e non volendola forzare in una decisione che seppur non fosse sua, la toccava e l'avrebbe riguardata da vicino, le offrì una via di fuga. Non era così certo che se lei si fosse tirata indietro tutto sarebbe rimasto immutato fra loro, quello non glielo poteva garantire, ma si sarebbe impegnato seriamente affinché la loro relazione non si incrinasse e non prendesse una brutta piega. Forse perché fin troppo convinto che Seine gli avrebbe offerto appoggio e lo avrebbe sostenuto, la possibilità di dover rivedere il loro rapporto, l'idea di potersi trovare nuovamente solo, di dover rivalutare ciò che li legava, in qualche modo gli pareva così lontana che sebbene si fosse costretto a tenerla da conto, non era riuscito a prenderla completamente in considerazione. La stessa Seine, d'altra parte, forse nel tentativo di salvare il salvabile, magari sperando di poter rianimare la loro relazione che da quando era diventata ufficialmente tale aveva iniziato a darle fastidio, si era sfogata con lui e gli aveva confessato che non voleva che la loro storia finisse, desiderava superare insieme le difficoltà e gli aveva promesso che si sarebbe impegnata di più nel loro rapporto, a patto che anche lui tornasse a concentrarsi maggiormente sulla sfera che riguardava solo ed esclusivamente loro due.

Così lui e Seine si erano ritrovati uno fra le braccia dell'altra, le labbra incollate e le gambe avvinghiate in una presa quasi disperata. Kieron aveva avuto una stranissima e triste sensazione, come se entrambi stessero cercando di aggrapparsi a qualcosa con tutte le loro forze, come se tutti e due stessero tentando, chi per un motivo, chi per l'altro, di fare funzionare quella relazione. Seine aveva atteso davvero a lungo per poterlo avere, per potersi sentire libera di chiamarlo "il suo partner", invece Kieron da troppo tempo non stava seriamente con qualcuno che lo volesse per ciò che realmente era e non per ciò che rappresentava, motivo per cui sembrava deciso a mettersi d'impegno e fare sì che le cose funzionassero. Stava bene con Seine, non poteva dire che con lei non fosse a suo agio, con l'attrice era libero di essere sé stesso e forse, almeno così lui pensava, erano solo il troppo stress e la quotidianità ad aver in qualche modo intaccato quello che stava instaurandosi fra di loro. O forse c'era qualcosa che mancava? Era come se il fuoco che ardeva fra loro fosse stato soffocato dalla routine e dai troppi impegni, ma si erano promessi, vicendevolmente, che avrebbero collaborato per fare tornare la fiamma a brillare e ardere fiera.

Come se si fosse ricordato solo in quel momento dove si trovava, Kieron inspirò profondamente e poi riprese a parlare, tenendo gli occhi fissi sulle pozze blu scuro che erano diventate le iridi di Zaffiro.

La Principessa ZaffiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora