Capitolo 34

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La prima volta che Zaffiro si presentò a casa di Kieron, era passata meno di una settimana da quando Annie e Sky erano andate a vivere con lui.

Zaffiro aveva aspettato ma non potendo più rimandare, si era recata presso la dimora dell'attore e Camille l'aveva accolta.

Kieron era ancora sul set e lei tirò un sospiro di sollievo, non era assolutamente pronta a vederlo. Trascorse un po' di tempo con la piccola e Annie e con domande forse un po' indiscrete, si fece aggiornare su quanto accadeva, come andava la scuola, se Sean era troppo presente in quella casa, e se andava tutto bene con Kieron.

«Un sogno. Davvero. Lo so che sono solo una ragazzina, che è solo l'inizio e che ti sembrerò esagerata ma a me sembra un sogno. Kieron è... bravo.»

«Immagino, ti farà fare tutto quello che vuoi...»

«No. Anzi. Mi ha dato un sacco di regole, mi ha spiegato il perché e... boh, è bravo, davvero. Insomma, per essere uno che deve imparare. Abbiamo anche già discusso, perché non mi ha lasciato andare a una festa di alcune mie compagne di scuola...»

«E perché?» domandò ad Annie, incuriosita. Kieron il festaiolo non permetteva ad Annie di fare lo stesso, bizzarro ma giusto, sì, insomma, purché non esagerasse e non fosse eccessivamente protettivo.

«Perché sono tutte più grandi di me, ci saranno sicuramente alcoolici e partecipa la squadra di basket della scuola...» Zaffiro si limitò ad annuire, non poteva non capire la preoccupazione del neo padre che ora dovrebbe tornare Kieron?» domandò alla ragazzina prendendola alla sprovvista.

«Credo fra una mezzora al massimo, se vuoi parlargli, sai secondo me...» Zaffiro la interruppe a metà, non aveva intenzione di aspettare Kieron, anzi, glielo aveva domandato proprio per non correre il rischio di doverlo incontrare.

«Devo andare veramente. Salutamelo tu. E se dovessi avere bisogno, chiamami.»

«Va bene. Ti accompagno?»

«Veramente vorrei passare a salutare Camille...» così Annie accompagnò Zaffiro in cucina, dove Camille preparava la cena. La ragazzina salutò nuovamente e lasciò Zaffiro sola con la nonna.

Annie era rimasta stranita da quella visita. Le domande di Zaffiro erano state bizzarre ma ancora di più lo era il suo comportamento. Anche se aveva tentato di celarlo, lei si era accorta che aveva paura di incontrare Kieron, altrimenti perché chiederle a che ora sarebbe stato di ritorno e scappare così velocemente?

Zaffiro entrò in cucina titubante, voleva salutare Camille prima di andare ma allo stesso tempo temeva che la donna le rivolgesse qualche domanda inopportuna. Insomma, lei non aveva nulla da aggiungere rispetto a quanto si erano dette giorni fa.

«Disturbo?»

«No, assolutamente, volevi parlarmi?»Camille avrebbe tanto voluto che qualcuno le dicesse qualcosa. Non le piaceva quella situazione, non voleva restare ferma e immobile e lasciare che suo figlio stesse male e nemmeno era dell'idea che il tempo avrebbe guarito quella ferita.

Un rumore e la porta di casa si aprì. Kieron non aveva visto l'auto di Zaffiro, perché non aveva parcheggiato all'interno della villa.

«Dove sono tutti?» chiese ridendo e Zaffiro trasalì quando ne sentì la voce.

«Tutto bene, cara?» Camille ebbe l'ennesima conferma che il tempo non sarebbe servito a nulla, quei due testoni dovevano confrontarsi, chiarirsi. Lei era dell'avviso che Zaffiro fosse stata troppo dura con Kieron e che probabilmente avrebbe dovuto essere proprio lei a muovere il primo passo ma, avendo capito quanto testarda e impuntata sulle proprie posizioni fosse la ragazza, non ci sperava. Ma fu quel sussulto improvviso a ricordarle che doveva crederci, perché fu il primo indizio che forse Zaffiro non era così sicura come voleva dare a vedere.

La Principessa ZaffiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora