Che pasticcio...

16 2 0
                                    

Cucinare non le piaceva era uno strazio per lei: non ci sapeva proprio fare!All'inizio aveva cercato la ricetta dei biscotti su Internet, ma poi erano venuti così spappolati che solo a guardarli facevano vomitare. Senza più risorse si rifugiò dalla nonna a chiederle una ricetta decente, ma rifiutò categoricamente il suo aiuto


-Credimi nonna sarebbe molto più facile se tu mi aiutassi, ma per me è una cosa importante e devo riuscirci da sola- Greta allora non insistì e la lasciò provare senza troppi indugi Con tutto l'impegno possibile Natalie riuscì a sfornare dei biscotti dall'aspetto accettabile e abbastanza invitante, così col sorriso sulle labbra andò a consegnare il suo dono a Christian.-Natalie che sorpresa! Cosa ti porta qui?-Arianna le diede due baci sulle guance e la invitò ad entrare, lei sorrise ma rimase sulla porta -no non voglio disturbare Arianna! Io...cercavo Christian...devo ridargli una cosa che mi ha prestato e...- Arianna la guardò e per poco non le cadde la mascella, quando si riprese disse un po' inorridita -Christian purtroppo non c'è, ha una gara di nuoto fra mezz'ora e adesso sarà già in piscina per l'allenamento, perché non lo raggiungi?- Natalie rimase un po' sorpresa e disse subito -No no Non voglio disturbare...--ma cosa dici Natalie! Se vai lui sarà felicissimo dato che io purtroppo ho il turno in ospedale, perché dovresti disturbare proprio tu?-Arianna la spinse fuori di casa e le indicò la piscina, così rassegnata Natalie vi si recò un po' confusa per quella svolta svolta così inaspettata.Folle di gente come allo stadio si accalcavano per acclamere i loro eroi: lei si sedette un po' imbarazzata e iniziò a osservare la gente che urlava e si sbracciava per farsi notare.Dopo un po' riconobbe Christian insieme ai membri della sua squadra mentre aspettavano di entrare in acqua.Sopra il costume indossava l'accappatoio che lei aveva usato quando si era fatta la doccia a casa sua e Natalie arrossí ripensando a quella scena vergognosa: non sapeva perché ma si sentiva in imbarazzo, quasi come se lo stesse spiando.In quel momento si alzarono e andarono verso le docce, lei frugó velocemente nella borsa e trovò solo un elastico per capelli così le venne un'idea.Non appena uscirono ogniuno si sistemó alla propria postazione, per fortuna lui si trovava in una delle corsie più vicine, così Natalie tese l'elastico e strizzó un' occhio: doveva fargli capire che era lì e che lo stava aspettando.L'elastico lo colpì perfettamente sulla guancia, Christian si scosse e lo sollevò da terra, poi lo osservò e girò la testa nella direzione in cui era arrivato: non appena i loro occhi si incrociarono lei gli sorrise e gli fece l'occhiolino. Dopo un'attimo di spaesamento anche lui le sorrise, poi si infilò l'elastico al polso e si mise sul trampolino nella posizione di partenza.Al via si tuffarono come razzi: Christian si faceva strada fra l'acqua della piscina e, a intervalli regolari, girava la testa per respirare da un lato o dall'altro.Quei corpi si muovevano con agilità da un estremo all'altro della corsia, e poi cambiavano direzione con un'elegante capriola a fine vasca: Natalie li osservò e pensò che se avesse potuto avrebbe voluto essere come loro e nuotare liberamente nel mare blu, senza pensieri, senza paure,senza segreti...come un delfinoAlla fine della gara il pubblico applaudí con entusiasmo, una ragazza urlò -Christian!!!- Natalie si scosse da tutti i suoi pensieri e ritornò al presente: si accorse che Christian aveva vinto la gara, era incredibile!Dopo le premiazioni i ragazzi tornarono agli spogliatoi e il pubblico iniziò ad avviarsi per tornare a casa, Natalie però rimase dov'era e per dieci minuti contempló l'acqua che si muoveva leggermente nella vasca creando degli effetti di luce come un prisma: era un miracolo, uno splendido miracolo!Quando uscì vide ragazzi ovunque che si accalcavano per poter parlare con i nuotatori: molte ragazze si baciavano con alcuni membri della squadra e Natalie ripensó per un'attimo ai baci di Zero: lui sì che baciava bene, e sicuramente se l'avessero visto, tutte le tipe avrebbero mollato i loro amanti per andare da lui senza pensarci due volte: quel pensiero la rattristó un pochino.Improvvisamente sentì una voce da dietro che le sussurró all'orecchio -Non mi aspettavo di vederti-Voltandosi vide Christian che le sorrise; dimenticó subito tutto quello a cui stava pensando e in quel momento si accorse di quanto erano belli i suoi occhi dopo la nuotata: non erano più color ghiaccio, ma sembrava piuttosto che l'acqua della piscina si fosse imprigionata in quell'iride cristallino, per la prima volta non pensò più a Zero e gli rispose con un sorriso dolce e solare.-Chi ti ha detto della gara?--Tua madre! Sono venuta a casa tua oggi--Perché?- Christian la guardò stranitoLei allora tirò fuori dalla borsa la tuta che le aveva prestato e gliela porse -tieni te la rendo-Poi frugó ancora nella borsa per cercare i biscotti mentre lui la fissava ancora più sorpreso di prima -ho pensato di farti un piccolo pensierino per ringraziarti ancora dell' aiu...Oh No!-Natalie fissò il sacchetto ma non osò tirarlo fuori, Christian aggrottó la fronte e fece un passo verso di lei -che succede?-Più imbarazzanta che mai Natalie abbassò gli occhi e tirò fuori un sacchetto pieno di biscotti sbriciolati dall'aria stomachevole -mi...mi dispiace io...sono una frana in queste cose...non pretendo che tu li accetti, scusa-Lui guardò quella poltiglia ma non cambiò espressione, poi Natalie si girò per andare a buttare quella porcheria ma lui la fermò e prese in mano il sacchetto, poi lo aprì e prese una manciata di briciole-fermo ma che fai? Vuoi avvelenarti con quella schifezza?--Schifezza o no ci hai messo del tempo, e li hai fatti appositamente per me con le tue mani! Sono sicuro che saranno ottimi anche se sbriciolati- detto questo se li portò alla bocca con aria indifferente


Natalie si sentì in colpa per averlo obbligato a mangiare i suoi biscotti ed era sicura che dopo li avrebbe buttati in pattumiera.Quando ebbe finito di masticare ne prese un'altra manciata dicendo -sei proprio una sciocca! Questi biscotti sono davvero ottimi e tu volevi buttarli via!-Lei inarcó le sopracciglia ma non le venne in mente nulla da dire: era senza paroleChristian mangiò tutte le bricioline anche al fondo del sacchetto e alla fine si leccó le dita con aria soddisfatta -grazie Natalie! Non meritavo di ricevere un dono così buono, ti ringrazio molto-Lei era ancora a bocca aperta e non riusciva a parlare, lui allora le sorrise e disse -ti va se facciamo un giro? Intanto ti accompagno a casa- Sulla strada Natalie non capì perché si sentisse così strana: non era più per i biscotti, ma stava camminando a fianco a quel ragazzo chiuso e misterioso che lei aveva odiato, ma che adesso non sapeva più cosa pensare di lui.Si accorse di quanto fosse diverso da lei, per questo forse non erano mai andati d'accordo neanche prima dell'incidente, quando nuotava però era come se diventasse un'altro: sicuro, competitivo e coraggioso-è da tanto che fai nuoto?- disse per rompere il silenzio -più o meno da quando avevo 4 anni- rispose lui-e ti piace?- Christian aggrottó la fronte e si girò a guardarla -certo che mi piace! A volte penso di star meglio in acqua che sulla terra: forse solo quando sono lì dentro mi sento davvero felice -Natalie ripensó all'enorme piscina: anche lei avrebbe voluto poter sapere quale fosse un posto che la rendesse davvero felice, ma forse doveva ancora scoprirlo -vinci spesso alle gare?--qualche volta- -Oggi hai vinto!--È stata la fortuna di averti vicino- disse accarezzandosi l'elastico che teneva ancora al polso, poi se lo tolse e glielo restituí.Camminarono ancora per un po' senza parlare, Natalie ripensó di nuovo a Zero e a quella notte spaventosa -grazie Christian per avermi salvata quella notte-Christian si voltò e cercò di penetrarle la mente con il suo sguardo intenso, poi alla fine disse semplicemente -non c'è di chè-Camminarono ancora per un po' fino a quando Natalie non riuscì più a trattenersi e disse -ma perché sei così maledettamente indifferente? Non ti importava affatto di me?-Lui si fermò e la fissò -non è come pensi Natalie!--Non è come penso? Sai guarda caso non è come penso neppure il motivo per cui Ester si trova in ospedale!-A quella frase lui sbiancó e abbassò gli occhi, poi disse in un sussurro -Ester non c'entra, il suo incidente ha cause che tu non puoi immaginare--E invece sì che le so!- quella frase le era uscita di getto, Christian la fissò sbalordito mentre lei continuò -Tu non mi dici mai niente, con te bisogna cavarti le parole con le pinze! Ma tu credi che non sappia che Ester lavorava per Zero e che tu hai fatto a botte con lui perché eri contrario che si frequentassero? E credi che io non sappia che, dato che lei si era ribellata, tu hai mandato fuori strada la moto? Sei solo un codardo che non ha il coraggio di ammettere i tuoi errori- E anche quelle parole uscirono finalmente dalla sua bocca dopo un lungo periodo in cui le erano rimaste rinchiuse nel cuore.Ciò che l'aveva fatta infuriare era il suo infinito mutismo: non sopportava il fatto che lui non gliene avesse parlato, ma nel frattempo odiava anche Zero per averglielo detto prima di lui.-È Zero che ti ha raccontato tutto questo vero?- Christian si era avvicinato con fare minaccioso e traspariva ira da tutti i pori -È stato quel bastardo a dirti queste balle?-Non aveva mai visto Christian veramente arrabbiato, -Christian perfavore calmati non è questo il punto- lui non le diede ascolto e disse con occhi in fiamme -vuoi davvero sapere la verità?- Natalie lo fissò e per un attimo ebbe paura di ciò che avrebbe potuto sentire.Ddddddrrrrrrrrriiiiiiiiinnnnn!!!!!!!!Il suono del cellulare li distolse dal loro discorso: un po' sollevata Natalie tirò fuori il telefono e rispose alla chiamata senza vedere chi fosse.

Prima e dopo l'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora