Lilia muoveva nervosamente il piede su e giù sotto il tavolo della cucina: stava sbucciando le mele, ma ormai aveva perso la concentrazione e teneva le orecchie in allerta in attesa che arrivasseroA un certo punto la porta si spalancó e Marco entrò nella stanza tenendo Adele in braccio con un sorriso che gli pendeva da un orecchio all'altro.Lilia cercò di far finta di niente ma per poco non si mozzó un dito dalla tensione; Adele invece sprizzava gioia da tutti i pori e non si staccava dal collo del padre neanche per respirare -Che bello, sei tornato finalmente papà! E sei tutto mio ora che non c'è Natalie-Lui rise e la bació sulla guancia. - sei tu che sei tutta mia, ti vorrò bene per sempre piccola Ada- lei sorrise ancora di più e strofinó il naso contro la sua camicia come un cagnolino, poi si accoccoló sulla sua spalla.Marco guardò Lilia per un'attimo ma lei lo ignoró, allora sussurró all'orecchio di Adele-Che ne dici se mi fai un bel disegno e me lo porti?-Il suo sguardo si illuminó di gioia e lei scese subito a terra correndo nella sua stanza.Quando furono soli Lilia continuò a lavorare fingendosi concentrata, Marco allora la guardò e poi iniziò a mangiare qualche spicchio di mela dal piatto.Lei se ne accorse subito e disse -Chi ti ha dato il permesso di mangiarla? Rimettila a posto- lui rise e mangiò un'altro spicchio come se non avesse sentito.Lei allora lasciò perdere e posò il coltello, poi lo guardò seria e disse -Grazie per essere venuto, per Adele è stata una bellissima sorpresa --Per me è stato meraviglioso poterla rivedere, mi è mancata così tanto...spero che la sorpresa funzioni anche con Natalie-Lilia si fece improvvisamente pensierosa: Natalie sarebbe tornata a momenti e si domandò come mai stava facendo così tardi...In quel momento Marco battè una mano sul tavolo -Come mai sei sempre così rigida? Per caso hai paura di me?- Quella domanda la distolse dai suoi pensieri e la irritandola -Certo che no!- disse in tono acuto, lui allora sorrise leggermente e disse -Mi mancava la tua voce stridula e noiosa...beh in effetti mi è mancato quasi tutto di te...-Quella frase la mise in agitazione, istintivamente appoggiò una mano sul tavolo e Marco notò il taglio al dito che emanava fiotti di sangue sul tavolo -Hey cos'hai fatto alla mano?-Lei abbassò gli occhi e vide il taglio di cui non si era ancora accorta, ma prima che potesse ritirare la mano Marco gliela afferrò e con un cotone cercò di bloccare il sangue.Lilia volle fermarlo ma al momento non trovò scuse da dirgli per ritirare la mano: in effetti le sue mani erano così dolci che la facevano sentire estremamente in ansia.Dopo che l'ebbe medicata, con insolita delicatezza, Marco se la portò alla bocca e iniziò a baciarle le dita in un gesto estremamente delicato.Per un'attimo Lilia spalancó gli occhi e cercò di respingerlo ma lui glielo impedì: quel singolo contatto gli provocò scariche di adrenalina in tutto il corpo, come se ormai il suo tocco si fosse totalmente cancellato dalla sua mente e per lei quella fosse un'esperienza del tutto nuova: Perché a distanza anni le sue labbra gli facevano ancora quell'effetto?In quel momento il citofono suonò e Lilia colse subito l'occasione per togliere la mano e uscire dalla stanza, era sicura che fosse Natalie e si sentì sollevata che finalmente fosse tornata a casa Aprendo la porta invece vide una schiera di poliziotti che entrarono bruscamente e iniziando a perquisire la casa senza il suo permesso.-Lei è la madre di Natalie Rocca?- -Si- disse confusa -ma cosa è successo? Non avete il diritto di perquisire casa mia, dov'è mia figlia?-Quello non le prestó particolare attenzione ma, data la sua insistenza, disse -Abbiamo un mandato di perquisizione, sua figlia è stata coinvolta in spacci illegali di CADIP e droghe totalmente sconosciute al governo assieme ad Alice Cassin e ad altre ragazze di età compresa fra i 14 e i 17 anni...--Non mi interessa degli altri!- gli gridò - Dov'è mia figlia? Portatemi da lei!--Non urli signora!- disse quello cercando di mantenere la calma -Se aspetta il tempo necessario a finire le procedure la porteremo in ospedale dove adesso è stata ricoverata per grave commozione cerebrale-- Ricoverata?- per poco non gli svenne addosso- Portanemi adesso!- quello la ignoró sorpassandola scuotendo la testa -Lilia calmati!- Marco le appoggiò una mano sulla spalla e le disse -Ti porterò io da Natalie --Ma Adele...- -La lasceremo da tua madre, ora sbrigati non c'è un minuto da perdere-I poliziotti li spinsero gentilmente fuori di casa e iniziarono a perquisire la casaGreta accolse Adele senza fare domande, poi lanciò uno sguardo interrogativo a sua figlia la quale la ignoró e promise di spiegarle tutto in un momento più calmo, poi col cuore in gola lasciò che Marco guidasse fino all'ospedale Come era suo solito lui non diede particolare attenzione alle regole stradali ma Lilia insolitamente non ci diede importanza: per tutto il viaggio fissò il finestrino pregando in silenzio che Natalie non avesse nulla di grave e istintivamente cercò la mano di Marco intenta alla guidaNumerose domande continuavano a tartassarle il cervello e il cuore non cessò di rimbombarle neanche per un secondo: perché era all'oscuro di tutto? Perché Natalie non le aveva detto nulla?-Corsero più veloci della luce su per il reparto indicatogli dal poliziotto ma all'entrata della stanza furono bloccati da un'infermiera che li squadró dall'alto in basso -Chi siete?-Lilia si trattenne dall'urlarle contro e cercò di mantenere la calma - Ci faccia entrare, siamo i genitori di Natalie Rocca -Quella subito cambiò espressione e allargò un sorriso magnifico - Ma certo! Entrate pure vostra figlia si sta riprendendo; ditele che è la ragazza più coraggiosa che abbia mai messo piede in questo reparto-Per un' attimo Lilia cercò lo sguardo di Marco e poi entrò senza ricambiare il sorriso dell'infermieraA sinistra nel lettino vicino alla finestra la tenue luce illuminava i suoi occhi immersi nel vuoto e pieni di uno strano alone di tristezzaSeduta sul letto Natalie fissava il pavimento immersa in un mondo che non era il suo; sua madre le venne vicino e l'abbracció stretta stretta -Mi fai male mamma- disse lei senza ricambiare l'abbraccio, Lilia allora si scostó e la tempestó di domande a cui però Natalie non riuscì a rispondere: non ne era capaceMarco si avvicinò e le disse dolcemente -Ciao Natalie, piccola mia lo vedi? Sono tornato-Lei lo fissò e si limitò a dire - Chi sei? Io non ti ho mai visto- Marco sentì il ghiaccio nelle vene e a fatica riuscì riprensersi dalla scossa, Lilia invece ne rimase completamente sconvolta e, per quanto sapesse che non era nel suo, non riuscì ad accettare una cosa del genereUsciti dalla stanza Lilia cercò di trattenere le lacrime, ma quel tentativo fallì miseramente e crollò in un lago di disperazione Marco le prese dolcemente la mano e intrecció le dite nelle per infonderle coraggio, lei sentì il suo calore irradiarle per il corpo e non lo respinse, lui affondò il viso nei suoi capelli e sussurró -Siediti ti porto un caffè--Ti prego resta qui- i suoi occhi emanavano lampi, lui subito acconsentì e si sedette vicino a lei.Seduti sulla una panca attesero pazzienti che qualche medico arrivasse per avere spiegazioni sullo stato di salute della loro figlia ma purtroppo non venne nessuno Dopo qualche ora le palpebre di Lilia iniziarono a cascarle pesantemente sugli occhi e la stanchezza le pervase le membra, Marco se ne accorse e le disse dolcemente -Vuoi riposarti un po' qui? Se vuoi ti sveglio io quando arriva il medico-Lei subito cercò di rianimarsi e sembrare più sveglia, ma ormai la stanchezza l'aveva totalmente abbattuta e mano a mano stava cedette senza accorgerseneFece segno di sì e piegò la testa appoggiandola sulla spalla di Marco, lui le mise un braccio intorno alle spalle in modo che fosse più comoda e poi la bació in fronte Prima di addormentarsi gli lanciò uno sguardo serio e disse cercando di essere lucida -Non mi abbandonare di nuovo, non adesso, sarebbe troppo per me-Lui sorride ma prima che potesse rispondere lei aveva già chiuso gli occhi accoccolata sulla sua camicia, si limitò a guardarla: quanto era bella quando era sincera sotto tutti gli aspetti...
STAI LEGGENDO
Prima e dopo l'amore
RomanceNatalie e Christian: lei bella ma non sa di esserlo, lui un ragazzo chiuso e introverso che vuole salvare il mondo La storia di Vite infinite che non muoiono mai, perché in fondo dopo tutte le difficoltà rimaniamo sempre noi, sia prima che dopo l'a...