Fidati di me

12 3 0
                                    

-Te lo ricordi non è vero?- Marco alzò un sopracciglio e la osservò divertito, lei allora sbuffó e ripeté la domanda -Non sto scherzando Marco! Te lo ricordi sì o no?--E come posso Lilia? non lo sai che quando qualcuno è ubriaco non ricorda nulla?-Lilia sbattè la testa sul tavolo: quello non era un ricordo come gli altri, ma qualcosa di molto più importante...La loro prima uscita insieme!Quando venti anni fa era stata invitata a quel party dalla sua compagna di università non aveva idea che lo avrebbe incontrato: per lei Marco era un tipo troppo cool e non si sarebbe mai avvicinata senza un motivo preciso a un ragazzo del genere Già dal principio della serata si sentiva nel posto sbagliato: non sapeva ballare, non si era vestita sexy e in più la musica forte le dava fastidio-Hey bella! Che ci fai lì tutta sola soletta?-Quella battuta non se la sarebbe mai dimenticata, Marco era ubriaco fradicio e stava provando a flirtare con lei, Lilia però lo respinse subito bruscamente -Senti sei ubriaco! Smettila di perdere tempo me e va' via con qualche altra che magari te la dà--Eeeeh No! Baby io non mi muovo di qui, sarai costretta a restare con me...e poi io...adoro le brave ragazze che si lasciano desiderare-In quel momento iniziò a star male e fiotti di vomito gli caddero dalla bocca, Lilia allora aspettó che finisse poi lo sollevò e lo prese per un braccio -Non puoi stare qui, sei ridotto uno straccio--Hey hey, calma baby io faccio quello che voglio, ma se vuoi...insieme a te potrei...-Si avvicinò a lei e la prese per i fianchi, in quel momento Lilia lo guardò per la prima volta da vicino ed rabbrividì da quanto fosse schifosamente bello, però poi subito si liberò con uno spintone-Smettila di dire scemenze, vai a provarci con qualche troia, qui dentro ce ne sono tantissime-Lui si guardò intorno e poi fece una smorfia -Mmm...preferisco te Baby...approposito come ti chiami già? Luna, Lola, Lilli...-Se c'era una cosa che proprio odiava era essere presa in giro: sapeva di essere brutta e di non essere per nulla provocante: perché questo tipo pensava che fosse così stupida?.-Smettila!- urlò dandogli uno schiaffo -Odio essere presa per il culo sai? Ci provi con me solo perché sei ubriaco, sei disgustoso! Poi quando ti sveglierai capirai che sono un cesso vivente, quindi va via!-Con un colpo secco lo spinse all'indietro, lui barcolló, cadde sopra un mucchio di sedie e perse i sensi Lilia si portò una mano alla bocca: non voleva fargli male ma...aveva agito di impulsoSi era inginocchiata e lo aveva scosso fino a quando lui non aveva riaperto gli occhi -Hai cambiato idea allora..?.- disse con un filo di voce-certo che no- rispose lei indignata -Ma tu non stai affatto bene, vieni ti porto a letto-Sentendo quella parola gli si illuminó il viso, lei capì subito l'equivoco ma pensò che almeno non avrebbe opposto resistenza se lo avesse convinto in quel modoA fatica Marco riuscì ad alzarsi, poi iniziò a seguirla barcollando fin fuori dal localeA pochi metri Lilia aveva visto un hotel così era entrata e aveva ordinato una stanza per poterlo coricare Appena entrati lui le mise subito le mani addosso ma lei con uno spintone lo fece cadere sul letto, poi faticosamente gli tolse la giacca lottando contro le sue mani che cercavano di palparla dappertutto Alla fine asciugó il sudore dalla fronte e alzò il lenzuolo per farlo stendere ma Marco immediatamente la prese per i fianchi e la spinse contro di sé: le loro labbra si sfiorarono per un'attimoFu come una scossa elettrica, un assaggio di paradiso: non aveva mai baciato nessuno, e meno che mai si era immaginata di dover vivere una situazione del genere con un ragazzo così stra figo come...Marco! Rimase immobile e fissò quelle pozze di cioccolato fuso, poi piano piano lui allargò un ampio sorriso e disse -Vedi che bastava poco per farti ammettere che infondo...un po' ti piaccio?-Non era possibile: se ne era accorto anche lui!Lilia si trattenne per miracolo dal prenderlo a calci e si limitò a sputargli in un'occhio, poi si era alzata e gli aveva imprecato addosso per un bel po' di volte mentre lui se la rideva a crepapelleAlla fine lei se ne andò via sbattendo la porta e lui il giorno dopo dovette pagare la stanza da solo: non ricordava quasi nulla della sera prima ma quando a scuola la vide fra la gente le corse subito incontro per ringraziarla, e da quel giorno la vita di Lilia cambiò totalmente Durante le loro prime uscite in gruppo e poi da soli lui le aveva sempre ribadito quanto fosse bella, anche se lei ovviamente non ci aveva mai creduto fino al giorno in cui Marco le aveva chiesto di mettersi insieme per davvero: quello fu l'inizio della sua nuova vita!-Mamma! Mamma!-Improvvisamente Lilia si riscosse dai suoi pensieri e alzò la testa: vide Natalie in piedi che la fissava intensamente con i suoi occhi smeraldo e ambraOrmai dopo tre settimane che stava a casa ed era guarita completamente, il suo viso era tornato roseo e il raffreddore era scomparso-Che cosa c'è Natalie?-Lei si guardò i piedi e disse quasi sottovoce -Volevo chiederti se...potevo andare a trovare Ester-Lilia fece un respiro profondo, aprì la bocca ma prima che potesse rispondere Marco entrò nella stanza e la precedette -Certo che puoi andare Natalie, ormai sei guarita- Natalie guardò sua madre ma non riuscì a cogliere i suoi occhiNon appena uscì Lilia fissò a lungo Marco vagabondare su e giù per la stanza, poi prese coraggio e gli chiese -Perché mi hai anticipato?--Non avrei dovuto?- chiese lui alzando un sopracciglio -Ma la punizione...non volevo che uscisse fino a quando...-Non finì la frase, non sapeva come concluderla; Marco si sedette vicino a lei e alzò un sopracciglio -Allora? Quanto tempo volevi tenerla chiusa in casa? Per sempre?-Lilia dilató gli occhi e si affrettó a dire -No, certo che no!--Ne sei sicura?- Marco la guardava serissimo, come non lo era mai stato primaLilia abbassò lo sguardo e scosse la testa, poi replicò -Lo so che non ti ricordi di quando eri ubriaco, ma io si! Stavi malissimo, e il solo pensiero che nostra figlia possa averlo provato anche lei...--Sshh- Marco la prese fra le braccia e le sussurró all'orecchio -Lo sai quante cazzate ho fatto nella mia vita, ma Natalie è diversa: se l'ha fatto non è stato per una sua scelta; fidati di lei...e di me-Era proprio questa la cosa più difficile: dare fiducia alle persone-Di Natalie mi fido- ammise dopo un po', Marco sorrise, poi la fissò intensamente -Se vent'anni fa non mi avessi dato fiducia e non mi avessi aiutato quella notte probabilmente tutto non si sarebbe svolto poi in questo modo ti pare? Infondo non mi conoscevi nemmeno -Lilia si accilió, poi un piccolo sorriso le si scavó agli angoli della bocca e aggiunse -Hai ragione, ma io ho avuto solo fortuna con te...--Ma per avere fortuna bisogna anche andare per tentativi no? E per non sbagliare meglio metterla sempre la fiducia: nella vita si può anche tornare indietro-Lilia rise e poi gli tappó la bocca con un bacio più lungo del solito: non sapeva come sarebbero andate le cose, ma sicuramente si fidava di Natalie e se era da Ester poteva star tranquilla

Prima e dopo l'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora