Il giorno dopo la pioggia assordante battè per tutta la mattina forzando le finestre, ma Natalie non si svegliòDopo aver bussato all'infinito, Lilia aprì la porta con un piatto di brodo caldo e la trovò ancora nel letto con le cuffiette nelle orecchie.Preoccupata gliele levó e la scosse fino a quando lei non aprì gli occhi insonnoliti, poi la interrogó sul perché stesse ancora dormendo alle 3 del pomeriggio,ma Natalie non rispose-A che ora sei andata a dormire ieri sera? Lo sai che non tollero le ore piccole, ormai sei grande devi gestirti da sola i tuoi orari: guarda come sei ridotta sta mattina! -Le ci volle un'attimo per capire la situazione e riportare alla mente i ricordi della notte scorsa poi abbassò lo sguardo e disse -Scusami mamma ma sta notte ho avuto un incubo e mi sono svegliata in preda al terrore, allora ho messo le cuffiette ma sono riuscita a riaddormentarmi dopo molto, molto tempo-La madre si stupì di quella risposta e per qualche motivo decise di non inferire ancora e chiuse l'argomento.Mentre beveva a piccoli sorsi il brodo sul letto Lilia la osservò a lungo: era dimagrita di molto, aveva le labbra screpolate e i capelli ridotti ad un ammasso unto e sporco sulla testa -Sta sera faccio un salto a trovare Alice- la madre riflettè su ciò che aveva detto e poi sorrise bonariamente -E ci vuoi andare in questo stato?-Natalie si guardò allo specchio e poi alzò le spalle: non le importava del suo aspetto, non in quel momento -Ti prego Natalie fallo per me!- Lilia la supplicó con lo sguardo e poi aggiunse -Se vuoi posso aiutarti io--Ma non mi importa nulla--Ma non ti vergogni di andare in giro così?- senza volerlo aveva alzato la voce -Ti rendi conto che è da due settimane che non ti fai una doccia?-Natalie abbassò lo sguardo e poi sbuffó sonoramente -E va bene lo farò ma solo se mi dai una mano tu-Lilia sorrise e l'abbracció a lungo, poi si alzò e trascinó la figlia nella sua stanzaLilia preparò un bagno caldo pieno di schiuma profumata, Natalie aspettó finché la vasca non si riempì del tutto e poi chiuse l'acqua: lentamente si levó il pigiama e lo lasciò scivolare lungo il corpo, poi si sfilò anche la bianchieria intima e infilò i piedi nella vasca.L'acqua calda le scottó leggermente la pelle ma, superato il primo impatto, il calore non le diede più fastidio Sentì la schiuma soffice avvolgersi attorno a lei come una coperta: appoggiò la stesta sul pelo dell'acqua, chiuse gli occhi.Una sensazione meravigliosa, per la prima volta dal suo risveglio si sentì nel posto giusto, impace col mondo.Iniziò ad emettere con la lingua e con la voce un motivo melodico e ripetitivo, poi aprì la bocca e iniziò a cantare:
Quando eri con me Ho inseguito la tua ombraCorrendo a piedi nudi, fermarti!Passano le ore ma tu non ti presenti, hai infranto la nostra promessa...
Un bacio leggero, un fiore nero... Mi agonizzo nel dolore, ma tu non ci seiNessuno può salvarmi...forse solo tuSono una rosa spezzata sommersa dalla polvere... In quel momento Lilia entrò nel bagno a bocca aperta-Natalie ma...non sapevo che cantassi così bene- lei arrossí ma poi alzò le spalle: non era nulla di ché, solo delle parole e un motivo che aveva inventato sul momento-Arianna a quanto pare aveva visto giusto e io che non l'ho neppure ascoltata quando mi suggeriva di iscriverti a un corso di canto...--Va tutto bene mamma, io non ho nessuna dote lo sai benissimo--e invece hai una voce stupenda! Quando ti sarai ripresa voglio iscriverti a un corso di canto ho deciso- Natalie non protestó: infondo la musica le era sempre piaciuta, e poi avrebbe fatto qualsiasi cosa per potersi togliere da quel posto almeno per qualche oraLilia mise una goccia di bagnoschiuma sulla spugna e iniziò a strofinarle amorevolmente la schiena e le braccia mentre lei si massaggiava la cute con lo sciampoo -A chi pensavi?- chiese Lilia-quando?--quando cantavi quella canzone tristissima, a chi pensavi?-Natalie riflettè per un'attimo ma non riuscì a dare una risposta: erano versi dolorosi, ma per adesso non erano riferiti ad una persona precisa, sicuramente a qualcuno lontano...tipo suo padre o Ester-Non saprei...quei versi non erano riferiti a nessuno...forse solo a me stessa -Lilia le sciacquó la schiena e i capelli ma non volle insistere sull'argomento: se era confusa poteva capirla meglio di chiunque altro.Dopo essersi lavata Lilia la aiutò ad uscire dalla doccia e le diede un'asciugamano, poi la fece sedere alla toilette e le pettinó i capelli bagnati per districare i nodi.Dopo il balsamo ci volle almeno mezz'ora perché ritornassero morbidi e setosi come prima, poi la mamma lasciò che si asciugassero naturalmente per conservale i boccoli a cavatappi e si dedicò ai vestiti.-Non voglio vestirmi elegante, voglio solo essere me stessa- sottolineò subito Natalie e fece per prendere i soliti jeans ma la madre la fermò con un gesto della mano e sorrise-Ho pensato che volessi cambiare genere per una volta- Da un cassettone tirò fuori una gonna bianca al ginocchio e una graziosa maglietta viola un po' aperta davantiNatalie aggrottó le sopracciglia e osservò il completo più da vicino: era semplice, fin troppo carino per lei-Dove l'hai preso? Non l'ho comprato io--infatti, l'ho comprato io per te qualche giorno fa-Natalie la guardò per chiedere spiegazioni e lei continuò -quando ero giovane avevo un completo più o meno così e mi piaceva molto. Vorrei vedere anche te almeno per una sera vestita così-Natalie sorrise e abbracció la madre quasi piangendo -Oh mamma, è un regalo bellissimo- lei sorrise ma non si staccò: in quel momento esistevano solo loro, tutto il resto del mondo non contava...Dopo essersi vestita si applicò solo un po' di mascara e di matita, la mamma insistette perché mettesse anche un po' di lucidalabbra e poi le sistemó i capelli intorno al viso in maniera perfettaQuando alla fine si guardò allo specchio si sentì soddisfatta: era carina, il mostro di prima era scomparso, e poteva camminare a testa alta finalmente-Mamma non era necessario che ti impegnassi tanto, è solo un mini-party e saremo in 4 persone--a me sembra che stai benissimo, almeno questa sera potrai essere fiera del tuo aspetto-Natalie sorrise tristemente: non era mai stata realmente fiera del suo aspetto, perché sarebbe dovuta esserlo proprio quel giorno?
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Prima e dopo l'amore
RomanceNatalie e Christian: lei bella ma non sa di esserlo, lui un ragazzo chiuso e introverso che vuole salvare il mondo La storia di Vite infinite che non muoiono mai, perché in fondo dopo tutte le difficoltà rimaniamo sempre noi, sia prima che dopo l'a...