Flatmate

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Si siede su una delle panchine nel cortile scolastico e incrocia le gambe per poi prendere I Viaggi di Gulliver uno dei suoi romanzi preferiti, nonché uno dei più famosi. Apre la pagina nel punto giusto, e sta per continuare la sua lettura, precedentemente interrotta dalla professoressa di scrittura creativa, quando una voce a lei più che famigliare la fa fremere.

"Liv!"alza lo sguardo notando la longilinea figura di Zayn, avvicinarsi alla panchina dove lei è seduta.

"Posso chiamarti Liv, vero?"le chiede per averne conferma. In un certo senso è consapevole di avere la ragazza in pugno, di poterle chiedere qualsiasi cosa che la sua risposta sarà sempre positiva, eppure lui non si comporterebbe mai in quel modo.

"Oh, ciao Zayn. Si, si certo, anzi lo preferisco"si passa, nervosa e impacciata, la mano tra i capelli mentre Zayn si siede al suo fianco, buttando uno sguardo al libro che Olivia ha tra le mani.

"I Viaggi di Gulliver eh? Non immaginavo ti piacesse la satira -e la fantasia- avrei detto che fossi più un tipo da Cime Tempestose oppure Orgoglio e Pregiudizio"ammette piacevolmente sorpreso da questo particolare.

"Ho letto anche quelli"puntualizza lei facendolo ridere leggermente.

"Ovviamente"alza scherzosamente gli occhi al cielo, e Olivia corruga la fronte a quella esclamazione.

"Che intendi?"chiede per avere maggiori spiegazioni.

"Ti piace la scuola, ti piace la lettura e chissà anche quale cantante lirico o quale compositore... Sei all'antica, e questo ti rende rara"fa involontariamente sfiorare le loro braccia, entrambe coperte da una semplice felpa, -non completamente-incurante dell'effetto che le fa.

"Devo prenderlo come complimento o come un'offesa per essere all'antica?"chiede un'altra volta lei, tralasciando la questione scuola, non le piace.

"Le cose rare sono le più preziose no?!"la guarda, facendo scontrare le loro iridi così differenti. Occhi ceruli persi dentro quelli dorati.

"Esattamente come i tuoi occhi, hanno un colore così... Indefinito: a volte sono blu altre azzurri, così chiari da sembrare trasparenti"parla ancora Zayn, facendola rabbrividire. Olivia è la prima ad abbassare lo sguardo, non riuscendo più a reggere quello curioso e in cerca di dettagli del ragazzo.

"Comunque" cambia discorso vedendola in difficoltà e anche se non l'ha dato a vedere, averla vista in quello stato di vulnerabilità, si è sentito importante, quasi potente, ma senza alcuna malizia, solo soddisfazione "Sono venuto per chiederti se mi potessi aiutare con l'assegno di scrittura creativa"

"Di cosa avrà mai bisogno il miglior alunno del corso?"chiede ironicamente facendolo ridere.

"Per prima cosa, non sono io il migliore del corso, ma tu"puntualizza.

"E secondo, poi smetterò di mettere i punti per tutto il resto della mia vita, non ho idee su cosa scrivere. Non ho idee e bisogna consegnarlo entro una settimana"

"Io l'ho terminato ieri, se hai bisogno..."lui sorride ampiamente e Olivia sente le farfalle nello stomaco al solo pensiero che quel sorriso è diretto a lei, sorriso per il quale porterebbe benissimo morire per la sua genuinità e dolcezza.

"Grazie mille Liv, per l'aiuto che mi stai dando in questi giorni"lei ricambia istantaneamente il sorriso.

"Nessun problema, mi fa piacere" risponde educatamente e Zayn non può che sorridere maggiormente per la dolcezza della ragazza che si trova davanti.

"Se non hai impegni dopo l'ultima lezione, potremmo andare in biblioteca"Olivia stava per accettare, ma Liam le appare chiaramente nella testa, ricordandole degli allenamenti quotidiani.

Personal Trainer || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora