Winter

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Direi che vi siete più che meritate il capitolo ( Liam e i biscotti sono ancora in viaggio) e spero vivamente che vi piaccia

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Harry si passa una mano tra i capelli, non si ricordava di Zayn, e non sa se può fidarsi di lui.
"Lei è a Manchester, suo nonno non sta bene ed è dovuta andare con urgenza"decide di mentire, come ha fatto con Holland quando a scuola gli ha chiesto se lui sapesse qualcosa di più.

"Oh, spero che non sia qualcosa di grave"mormora Zayn.

"Vuoi che le dica qualcosa? Magari accende il telefono più tardi e riesco a parlarle un po'"

"No, volevo solo ringraziarla, ma lo farò appena tornerà. Salutamela solamente"

"Lo farò"annuisce Harry prima di venir salutato dal ragazzo e chiudere la porta.

Si sente abbracciare da dietro, e Lydia gli morde giocosamente la spalla, nuda a causa della canotta, lasciandogli poi un bacio sul collo.

"Non ti avevo detto di rimanere a letto?"le chiede voltandosi e per prenderla tra le braccia.
Lydia gli sorride e gli toglie gli occhiali, per poi indossarli.

"Sei sexy, ma gli occhiali mi servono"ride abbassandosi quel poco che gli serve per baciarla.

"Trovo ancora strano avere questo rapporto con te, lo sai?"gli chiede, buttandogli le braccia al collo dopo aver sistemato gli occhiali sul suo naso.

"Beh, confronto al rapporto precedente.."ridacchia accarezzandole i fianchi.

"Quale intendi? L'odio o quello dove andavamo a letto insieme?"

"Il primo. Ammetto che ci speravo, sai come iniziano le storie d'amore no? Loro si odiano e poi scatta qualcosa che li attrae come i poli opposti. Cos'è scattato tra di noi?"le chiede curioso, non ha capito come si accese quella passione tra di loro, è successo e basta.

"Sicuramente quando ti ho visto senza maglia e con i capelli spettinati e l'aria assonnata. Poi hai parlato e penso che il mio cervello abbia fatto un giro a fanculandia"Harry scoppia a ridere a quelle parole.

"Non ricordo il motivo della tua visita"le pizzica la natica facendola sobbalzare.

"Idiota"lo rimprovera tirandogli una ciocca riccia. "Ed ero venuta da te per dirti di smetterla di iscriverti a tutti i corsi a cui mi ero iscritta anche io"

"E c'era bisogno di farlo alle otto della mattina?!"le chiede ricordando come la sua voglia di alzarsi dal letto era pari a zero. Lydia ride annuendo. "Beh, almeno c'è un lato positivo, tu mi hai letteralmente spinto dentro casa"sorride spingendola verso il muro facendolo scontrare con la sua schiena "In questo modo"sussurra "E non mi hai dato tempo neanche di salutarti, che mi stavi già baciando" soffia sulle sue labbra facendola fremere.

"Si, e tu mi hai trascinata in camera tua"dice lei spostando gli occhi dalle sue labbra alle iridi smeraldine di Harry.

"È stata una mattina interessante"conferma lui con voce roca, baciandole leggermente il collo, soffiandoci sopra dopo aver appoggiato le calde labbra sulla pelle, che rabbrividisce sempre di più.
"Che ne dici di ricordare i vecchi tempi?"le chiede.

"Vecchi tempi finiti tipo uhm... Ieri?"ridacchia iniziando ad allontanarsi da lui, dandogli le spalle.

"È per ufficializzare il tutto no?"osserva come la sua mano si sposta verso la cerniera del vestito e inizia ad abbassarla.

"Mi aiuti?"gira di poco la testa, mostrandogli il profilo.

"Con molto piacere"annuisce sorridendo e con pochi passi la raggiunge, prendendola in braccio.
"Penso che resterai qui questa notte"ironizza facendola cadere sul letto.

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"Altri cinque minuti"le dice Liam guardando il timer, mentre corrono.
Olivia annuisce solamente, sentendo la oramai famigliare sensazione di bruciore ai polmoni per lo sforzo.

Le cose tra di loro, quando si sono svegliati, sono state meno imbarazzanti di quanto immaginassero. Liam ci ha messo quasi dieci minuti a svegliarla e rideva ogni volta che lei si nascondeva sotto le coperte cercando di riaddormentarsi e solo quando l'ha minacciata di buttarle un secchio d'acqua addosso, l'ha convinta ad alzarsi.

Sono andati in cucina e la tavola era già pronta, Liam si era preparato una tazza di tè con i biscotti, mentre per Olivia le ha messo un vasetto di yogurt e un frutto. Lei gli ha sorriso e l'ha ringraziato con un timido bacio sulla guancia, prima di iniziare a mangiare.

Sono usciti poco dopo le otto, ed è già da mezz'ora che stanno correndo attraverso una stradina nel boschetto che in paese chiamano Percorso della salute, ma sono i soli a farla a causa del freddo di dicembre.

"Okay, basta"Liam si ferma e respira profondamente in cerca di ossigeno, ma l'aria gelida gli pizzica la gola facendolo tossire.

"Stai bene?"gli chiede Olivia, appoggiando una mano sulla sua schiena. Lui annuisce respirando con il naso e si volta a guardarla. Il suo corpo minuto coperto da una maglia termica mentre la felpa dell'Adidas è legata saldamente alla vita.

"Inizi a perdere colpi, eh Liam?"scherza dandogli una spallata giocosa.

"Odio allenarmi in inverno. A dir la verità non mi piace l'inverno e basta"

"Tutti odiano l'inverno e non riesco a capire il perché: è una stagione così bella e misteriosa, ha dei bellissimi colori, tante sfumature di tanti colori."

Liam rimugina sulle sue parole.
"È per questo che ti piaceva Zayn, per la sua aria da misterioso?"chiede.

"Si"annuisce dopo poco, perché ci ha pensato veramente molto, ed era proprio quell'aria da ragazzo impossibile che la attraeva.

"E non ti piace più perché.."si ferma per farla andare avanti.

"Perché ho iniziato a conoscerlo un po' e non era quello che pensavo. Mi sembra che abbiamo già chiarito questa faccenda no?"gli chiede facendolo ridere.
Mette le mani in tasca, mentre camminano verso il cottage, facendo il percorso inverso.

"Quello a cui volevo arrivare era che: avendo scoperto che Zayn non è più tanto misterioso perché l'hai conosciuto, potresti cambiare opinione anche sull'inverno" Olivia scuote la testa, divertita.

"Sull'inverno so tutto ciò che devo sapere, ma mi affascina comunque"si guardano e Liam non può non sorridere vedendo la punta del naso, le gote e le labbra rosse, che creano un contrasto enorme con i suoi capelli biondi e gli occhi azzurri, che gli ricordano il cielo invernale.

Alza lo sguardo e conferma la sua teoria. Olivia corruga la fronte, non capendo il motivo del suo gesto e alza anche lei la testa cercando di capire cosa può aver attirato la sua attenzione.

"Sai"inizia lui, tornando a guardarla. "Hai ragione, l'inverno non è così male"le sorride e lei ricambia nonostante la confusione, perché lei non sa che quelle parole sono riferite più che altro al colore dei suoi occhi, che alla stagione stessa.

Personal Trainer || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora