"Smettila"ride cercando di bloccargli le mani, che le stanno solleticando lo stomaco.
"Zayn,smettila"ripete dimenandosi. Il ragazzo ride, contagiato dalla sua risata.
"No, mi diverto"Olivia riesce ad allontanarsi dalla sua presa ferrea e si sposta sulla sedia difronte.
"Zayn, ti dovevo aiutare, non dovevamo farci cacciare dalla biblioteca"gli fa notare divertita.
"Siamo ancora qui mi pare, e sono stanco, non mi va di fare quel progetto"biascica a causa della mano destra premuta contro la guancia.
"Bisogna consegnare il lavoro di Scrittura Creativa in due giorni"gli ricorda mettendogli il quadernino rosso con la copertina cartonata.
"Non so cosa scrivere"borbotta lasciando cadere la testa contro il tavolo in legno scuro e dall'aria antica.
"Puoi scrivere tutto quello che vuoi Zayn, l'immaginazione non ti manca, lo sappiamo entrambi, e-"viene interrotta dal ragazzo che
"Ti va di uscire con me?"'le chiede con tranquillità, lasciandola di stucco. Si mette seduto nuovamente in modo composto.
"Cosa?"chiede troppo sbalordita per dire altro.
"Si, beh, come amici, ovviamente"si affretta a precisare facendo rabbuiare Olivia.
Illusa, si insulta mentalmente.
"Io.."vorrebbe rifiutare, ma appena gli occhi scuri di Zayn incontrano i suoi, non può far altro che accettare.
"Certo, va... va bene"il sorriso di Zayn le fa dimenticare il motivo della sua titubanza.
"Perfetto, che ne dici di questa sera?"propone.
"Va bene"si ritrova a rispondere automaticamente.
"Ora però, mettiti all'opera, io devo prendere un libro"si alza dalla sedia, deve allontanarsi per un paio di minuti.
"Okay capo"ridacchia Zayn, abbassando lo sguardo sul suo quaderno e mettendo la penna nera tra le labbra. Olivia si immerge tra gli scaffali, cercando di rimettere in ordine i suoi pensieri.
"Cosa diavolo è successo?"sussurra premendo la fronte contro il legno scuro dello scaffale, dove un paio di settimane prima ha incontrato Niall.
Scuote la testa, è felice giusto? Lui la vede solo come un'amica, certo, ma ha la possibilità di uscire con lui senza la scusa della scuola o influenza, pensa risollevandosi.
Scorre lo sguardo sui libri, e ne prende uno a caso. Ha già letto Il Giro del Mondo in 80 Giorni, ma sarebbe stupida a tornare da lui senza un libro.
"Scritto qualcosa?"chiede.
"La data vale?"la guarda facendola ridere.
"No, direi che non conta"
-
Holland tira fuori dal suo armadio una salopette chiara, dove i jeans sono strappati alle ginocchia e una maglia bianca, per poi guardare la sua migliore amica soddisfatta.
"Era complicata come cosa?"
"No ma..."lascia cadere li il discorso non sapendo come ribattere.
"Bene, vestiti, non truccarti troppo e fatti una treccia. Zayn cadrà ai tuoi piedi una volta per tutte e a proposito di piedi: le décolleté non i tronchetti"e con questo, esce dalla stanza di Olivia, lasciandola prepararsi.
Venti minuti dopo si guarda allo specchio, le labbra, coperte dal lucidalabbra, corrucciate indecisa se chiudersi in camera per evitare di fare figuracce con il ragazzo di cui ha una cotta, oppure andare e rischiare la sorte, ma prima che possa scegliere, il campanello suona.
"Liv, è arrivato Zayn"urla Holland facendola andare nel panico. Dopo aver preso un respiro profondo, scende le scale per raggiungere l'entrata, dove nota Liam, Holland e Zayn parlare tra loro.
Liam è il primo ad accorgersi di lei, le labbra si socchiudono mentre fa scorrere lo sguardo sulla sua figura.
"Ciao"la saluta Zayn, appoggiando una mano alla base della sua schiena. Liam scuote la testa, ritornando alla realtà e distoglie lo sguardo dai due.
"Ciao" ricambia il saluto Olivia.
"Andiamo?"le chiede subito dopo e lei annuisce, lanciando istintivamente uno sguardo al ragazzo della sua migliore amica.
"Ciao Liam"saluta anche lui, che chiude un secondo gli occhi, e li riapre alzando la testa.
"Ciao Liv"sorride facendole fare lo stesso.
"Divertitevi ragazzi"si raccomanda Holland, prima che i due escano.
Si, divertitevi, pensa Liam, perdendo il buonumore che aveva. Non sapeva dovessero uscire, non ne aveva idea. Ma doveva immaginarselo, continua mentalmente. Osserva i due dalla finestra del soggiorno, e riesce a notare Olivia più impacciata del solito.
"Da quanto a Olivia piace Zayn?"chiede alla sua ragazza, sdraiata sul divano mentre cerca su Netflix un film da poter guardare.
"Uhm un anno, più o meno... Praticamente due" Liam corruga la fronte, cercando di capire come può non essersene accorto.
"Come mai?"gli chiede la rossa senza distogliere lo sguardo dal televisore.
"Curiosità"scrolla le spalle.
"Ora te la faccio io una domanda: da quanto a Zayn piace Olivia?"
"Non gli piace Olivia, gli piace Nina"si gira verso di lei, lasciandola di stucco.
-
Zayn apre la porta del locale per lei, che lo ringrazia con un cenno della testa. Non ama il sushi, ma non l'ha detto per non rovinare la serata. Si siedono ad un tavolo e lei si guarda attorno, ha tutte le sembianze del ristorante giapponese per eccellenza.
"Ti piace?"le chiede.
"Si"annuisce guardando il menù. Non capisce una sola parola di ciò che c'è scritto e non conosce nessuna di quelle pietanze.
Iniziamo bene, pensa ironicamente, prima che la sua attenzione venga rapita da qualcos'altro."Quando ti sei fatto il piercing al naso?"gli chiede notando ora il brillantino alla narice destra.
"Questo pomeriggio, ti piace?"le chiede con un sorriso.
"Molto"mente. Ammette che su di lui fa molta figura, ma non va matta per i piercing al naso.
"Ha fatto male?"chiede per fare conversazione.
"Neanche tanto, e poi ci sono abituato"ridacchia riferendosi a tutti i suoi tatuaggi.
"Immagino"ride anche lei, non capendo la parte divertente della situazione.
Sarà una pessima serata, conferma silenziosamente appena vede Nina e un ragazzo a lei sconosciuto, entrare nel ristorante.
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Personal Trainer || Liam Payne
FanfictionAvrebbe fatto qualunque cosa per attirare la sua attenzione, per essere al centro dei suoi pensieri, anche chiedere al ragazzo della sua migliore amica di aiutarla in questo. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta.. _ «Non lasciare che un ra...