Personal Trainer || Liam Payne

Bedroom

Sono riuscita ad aggiornare molto prima del previsto, amatemi. Vi ringrazio per le 7K visualizzazioni e per i quasi novecento voti, siete fantastiche e vi adoro.

Spero che il capitolo vi piaccia :)

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È mezzanotte passata, quando decidono di andare a letto dopo aver visto un quiz televisivi e essersi sfidati a vicenda su chi sapeva più risposte.

"Ti dico che ho vinto io, non hai risposto all'ultima"ripete Olivia ma Liam scuote la testa, prendendo il borsone della ragazza per portarlo verso la camera.

Non ha ancora detto a Olivia che c'è solo una camera da letto, vuole vedere la sua reazione prima di decidere se andare a dormire sul divano o direttamente sul dondolo affianco al pontile.

"Ho vinto io. Ho risposto all'ultima domanda, tu stai solo facendo finta di non avermi sentito"ribatte divertito dalla loro discussione.

"No, sono sicura che tu non l'abbia detto"si fermano davanti alla porta della stanza, decidendo che hanno terminato la sfida con un pareggio, entrambi sanno che sarebbero andati avanti per ore altrimenti.

Olivia apre la porta e socchiude labbra quando nota un solo letto, matrimoniale, vicino alla grande finestra che da sul lago.
"Essendo stato dei miei genitori, c'è solamente una camera da letto. Solitamente invito Niall e Zayn quindi non abbiamo problemi a dormire tutti insieme, però penso che sia meglio che vada sul divano"parla nervosamente, e Olivia si riprende dal suo stato di trans scuotendo la testa.

"Non avrei problemi a dormire con te, ma la tua ragazza è la mia migliore amica e non- non mi sentirei a mio agio"mormora "Ma questa è casa tua, quindi dormo io sul divano, è comodo quindi non ci sono problemi"

"Non pensarci neanche, Olivia, vado io e comunque" inizia "Ti ho detto poco fa, di far finta che Holland non esista"sussurra al suo orecchio, come se fosse un segreto che deve rimanere tra i due.

Olivia si morde il labbro inferiore, non sapendo come esporre la frase, poi prende un respiro profondo e parla "Se dobbiamo far finta che lei non esista, allora non vedo quale sia il problema di dormire entrambi qui"mormora guardandolo innocentemente ed è quello sguardo che convince Liam, anche se non ce ne sarebbe stato comunque bisogno.

Ha passato una notte ad osservarla dormire e l'idea che invece del cuscino, abbracci lui, il cuore scalpita nel suo petto.
"Sicura?"le chiede non volendo che tra loro poi ci sia dell'imbarazzo e della tensione.

"Certo"risponde lei sorridendo e Liam ricambia, felice di questo. Appoggia il borsone sulla sedia stile ottocentesco all'angolo della camera e prende ciò che le serve per cambiarsi mentre Liam apre il cassettone affianco.
"Vai prima tu"le dice indicando il bagno davanti alla camera.

Olivia lo ringrazia con un cenno e dopo aver preso ciò di cui ha bisogno, sparisce dietro la porta. Liam si siede sul letto, non sapendo come definire la sensazione che gli scalda il petto, dovrebbe sentirsi in colpa all'idea di Holland, ma non è così, perché alla fine non si può definire tradimento, giusto?

Non stanno facendo niente di sbagliato.

Olivia cammina nervosamente per il bagno, osservando i vestiti che erano nel borsone. Una maglia a maniche lunghe, attillata, fin troppo, e dei pantaloncini esageratamente corti. Non vuole uscire dal bagno vestita in quel modo.

"Liv?"la chiama Liam, preoccupato, ci sta mettendo veramente molto a cambiarsi. "È tutto okay?"le chiede.

"Si, ehm, certo. Scusa, ora esco"raccoglie velocemente i vestiti usati durante il giorno, piegati e sistemati sul mobile affianco al lavandino.

Prende un respiro profondo, cercando di abbassare il più possibile i pantaloncini. "Posso chiederti chi mi ha preparato il borsone?"chiede appoggiando la mano sulla maniglia.

"Lydia e Harry, perché?"Liam corruga la fronte confuso, ma sgrana gli occhi e spalanca la bocca quando la porta si apre mostrando Olivia.

Sente la gola secca, il cuore battergli velocemente e una sensazione al basso ventre che conosce perfettamente. Il suo sguardo scorre su tutto il suo corpo, studiando ogni particella.

"Ecco il perché"mormora imbarazzata sentendo i suoi occhi marroni bruciare sul suo corpo.

I ruoli si sono invertiti: il pomeriggio era lei ad ammirarlo, mentre ora è lui che non riesce a guardare altrove.

Liam tossisce avvampando quando sente i pantaloni diventare improvvisamente stretti.
"Oh, capisco"la voce risulta più bassa e roca del solito facendo deglutire rumorosamente la ragazza.

"Io, vado-vado in camera"esce, lasciando il bagno libero per Liam che apre il rubinetto della doccia, si spoglia a fatica a causa del rigonfiamento e entra, lasciando che l'acqua lo bagni completamente. Preme la fronte contro le piastrelle e cerca di calmarsi, ma l'immagine di Olivia stretta in una maglia e le gambe praticamente nude continua a ripresentarsi nella sua mente, non facendo che aumentare la sua eccitazione. L'acqua che scorre attutisce il suono dei suoi sospiri sommessi e dei gemiti che sta tentando di trattenere, a fatica mentre sente di essere vicino al culmine.

Olivia sta maledicendo Harry e Lydia in tutte le lingue possibili ed immaginabili, mentre guarda il contenuto del borsone: tutti leggins, maglie strette e canottiere e intimo in pizzo e merletto che non si ricordava neanche di avere.

Harry e Lydia nel frattempo ridono, sdraiati sul letto del ragazzo, mentre provano ad immaginare la faccia di Liam una volta che ha visto Olivia in una delle mise.

"Secondo me non si è trattenuto"ride Harry.

"Non penso, Liam è ancora fidanzato con mia sorella, ti ricordo, e lui non la tradirebbe mai, nonostante il loro rapporto confuso al momento"ribatte Lydia, facendo annuire Harry poco dopo.

"Quindi è inutile sperare in un fidanzamento segreto alla fine di questa settimana?"le chiede portandola su di se.

Lei lo guarda, pensando, e gli bacia la punta del naso prima di rispondere. "Penso di si, ma questo non significa che non ci sarà una svolta tra di loro"ammicca facendolo sorridere.

"Lo spero"sorride Harry, sbuffando quando suonano al campanello.

"Vado io, rimani qui" le bacia fugacemente le labbra alzandosi e esce dalla camera, borbottando tra se e se qualcosa di incomprensibile, e apre la porta, trovandosi davanti una delle persone che non voleva vedere.

"Non riesco a contattare Olivia, sai dirmi dov'è?"