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Harry esce per ultimo dall'aula di Storia dell'Arte, si passa una mano tra i capelli e sta per raggiungere Lydia all'armadietto a qualche metro di distanza, quando qualcuno gli va contro.

"Niall!"lo saluta allegro ma corruga la fronte quando lo vede affannato.

"Hai presente chi sia Malia, vero?"gli chiede il ragazzo dai capelli biondi. Harry scava nella sua mente, cercando di ricordare il suo viso, inutilmente. Scuote la testa facendolo sospirare.

"Io so chi è"interviene Lydia che ha visto tutta la scena.

"Grazie a Dio. Ho bisogno di aiuto, dovevamo consegnare un compito ma è corsa via dall'aula, se la vedi in giro potresti chiamarmi tipo... Immediatamente?"

"Certo, tranquillo Niall"risponde lei annuendo, mentre sorride sentendo la mano di Harry sfiorarle di nascosto il fianco.

"Come mai è scappata?"chiede invece il ragazzo dai capelli ricci.

"Non voleva consegnare la canzone, dice che è troppo personale.."le guance si tingono di un rosso tenue a causa del sangue salito in superficie.

"Che intendi dire con personale?"ghigna Harry ricevendo una gomitata nel fianco dalla sua ragazza. "Era una domanda eh!"si difende massaggiandosi la parte colpita.

"Poveretto, lascialo perdere, ha sbattuto la testa da piccolo"Niall scoppia a ridere davanti ai due.

"Comunque, Harry, personale in quel modo"risponde con la stessa sfumatura di rosso sulle gote.

"Me la farai sentire un giorno ver-"non fa in tempo a terminare che Lydia lo trascina via, sotto lo sguardo divertito di Niall e quello dei ragazzi presenti nel corridoio, che sono ancora tutti fermamente convinti che si odino a morte, visto la loro rivalità nei voti scolastici.

Lydia apre il suo armadietto, terminando di prendere le cose per la prossima ora, mentre Harry continua a guardarla sorridendo sotto i baffi.

"Sono anche affari loro, non pensi?"borbotta la ragazza dai capelli rossi.

"Sono solo curioso per la canzone, Lydia"ride appoggiando la testa contro l'armadietto affianco. "Te l'ho mai detto che sei carina quando fai quel broncio?"le chiede facendo spuntare un piccolo sorriso sul suo volto. "Ma sicuramente mi piaci di più quando sorridi"si sposta fino a trovarsi ad un passo da lei.

"Non avevamo detto che a scuola le cose non dovevano cambiare?"gli chiede alzando lo sguardo verso di lui.

"Ho cambiato idea"sussurra ad un palmo dal suo viso, premendo la mano sul suo fianco. Lydia sorride appoggiando le labbra sulle sue.

"Harry hai- Lydia?!"

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"Quindi Holland vi ha visto pomiciare allegramente in corridoio?"ride Olivia cadendo di schiena contro il letto del suo migliore amico, mentre Harry, affianco a lei, sbuffa.

"Si, ed era anche arrabbiata. Ora temo che non mi dia più la possibilità di vederla"ammette.

"Holland non è così stronza, Haz, dalle un po' di fiducia"la difende Olivia facendogli alzare gli occhi al cielo.

"Liv, mi odia da anni, non accetterà mai che io esca con sua sorella"si passa una mano sul viso, prima di sorridere.

"Parlando di uscire, devi ancora raccontarmi cos'è successo con Liam questa settimana"

"Ti ho già raccontato tutto"ride Olivia girandosi su un fianco per guardarlo.

"Non mi hai raccontato degli ultimi due giorni, dopo che avete fatto quel giro in canoa"le fa notare Harry.

Personal Trainer || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora