"È stato solo un sogno"sussurra Liam, sciacquandosi per l'ennesima volta il viso.
Si guarda allo specchio e gli sembra di poter sentire ancora il tocco delicato e il sapore delle labbra di Olivia sulle sue, ma non è possibile, perché era un semplice sogno.
Olivia alla porta, preoccupata da come Liam si è alzato velocemente dal divano ed è andato in tutta fretta verso il bagno "Liam?"lo chiama con voce timida, preoccupata di aver sbagliato qualcosa.
"È tutto... Okay... Si"risponde aprendo la porta e la guarda, sorridendo rassicurante. Olivia annuisce, non completamente certa delle sue parole, ma non indaga oltre.
"Ehi, uhm... Ti dispiace se faccio una doccia?"gli chiede passandosi una mano tra i capelli biondi.
"Certo, non devi neanche chiedermelo, lo sai"si sposta e la lascia entrare chiudendole poi la porta.
Un sospiro trattenuto troppo a lungo lascia le sue labbra mentre torna in soggiorno. Chiude gli occhi per qualche secondo e nuovamente l'immagine di loro due, che si baciano vicino al camino, si fa vivida nella sua mente creando un brivido che gli scorre lungo la schiena.
Si morde il labbro, e si osserva attorno, raggiungendo con pochi passi il telefono fisso. Prende in mano la cornetta rossa e titubante schiaccia i numeri per chiamare Holland.
Non sa se quello che sta per fare sia la scelta giusta, non sa se se ne pentirà più avanti, sa solo che sente il bisogno di farlo.
Controlla nuovamente il numero prima di schiacciare sul verde e porta la cornetta all'orecchio, assicurandosi che la porta sia chiusa.
"Pronto?"risponde Holland, con la fronte corrugata, non conosce il numero."Ehi, uhm.. Sono io, Liam"schiarisce la voce. Lei socchiude le labbra, sorpresa, solitamente Liam non la chiama quando è dai suoi genitori.
"Liam! Come stai?"
"Bene, penso, hai da fare?"le chiede nervoso.
"No, sono appena uscita dal corso. Sicuro di stare bene? Sei... Strano"
"Possiamo parlare? È importante"le si restringe lo stomaco a quelle parole, sentiva che sarebbe arrivato quel giorno, ma non pensava così presto.
"Immagino cosa tu mi voglia dire"si stringe nel cappotto, e entra in auto per ripararsi dal freddo e per non avere troppi occhi puntati su di se quando scoppierà a piangere, perché sa che succederà.
"Non volevo succedesse, non in questo modo almeno"ammette Liam "Ma ho veramente bisogno di farlo. Ti voglio bene, Holland, veramente. Ti ho amata, Dio se l'ho fatto, ma per quanto ci provi non riesco più a provare questo tipo di affetto verso di te... E mi dispiace, perché sei importante per me"
Holland serra le labbra e le palpebre, trattenendo le lacrime "Non posso e non voglio sforzarti a stare con me se non mi ami. Da quando avete iniziato questa cosa è nata una complicità tra voi due, me ne sono accorta e aspettavo questo momento, lo ammetto, sopratutto da quando ho parlato con Zayn"strozza un singhiozzo e porta la mano tremante al viso, asciugando le lacrime che iniziano a rigarle il viso.
"Di... Cosa- Non capisco"scuote la testa all'ingenuità di Liam.
"Tu e Olivia, Liam. Tra voi due è nata questa cosa e me ne sono accorta solo grazie a Zayn. Lei era cotta di lui, ha deciso di cambiare solo per farsi notare eppure l'ha rifiutato, quando Zayn era lì, pronto per lei, ha detto no. E mi sento stupida per non averlo capito prima"
"Io-"non sa cosa dire. Liam non avrebbe mai voluto spezzarle il cuore in questo modo, sopratutto perché ha fatto parte della sua vita per due anni, ma adesso sente un peso in meno allo stomaco.
"Non devi dire niente, veramente. Mi dispiace non essere stata abbastanza per te, ma Olivia è... Se dovevi lasciarmi per un'altra, sono felice che quella ragazza sia lei perché è semplicemente lei, con la sua ingenuità e la sua dolcezza..."singhiozza.
"Holland"sussurra dolcemente, cercando di non farla piangere ulteriormente.
Holland sembra una di quelle ragazze fredde e senza cuore, ma un cuore ce l'ha e lui gliel'ha appena spezzato. "Te ne avrei parlato al mio ritorno, lo sai che non avrei mai fatto una cosa simile, da codardi, ma avevo bisogno di farlo adesso. E sono io a doverti dire che mi dispiace, perché è così, tu sei stata la ragazza perfetta, sei fin troppo perfetta per me"ridacchia, dicendole ciò che pensa sin dalla prima volta in cui si sono incontrati.
"E tu hai bisogno di qualcuno che ti ami, più di quanto abbia fatto io..."Holland lo ringrazia per le parole, e asciuga il suo viso prima di salutarlo.
"Un'ultima cosa, prima che vada"lo ferma all'improvviso.
"Dimmi"
"Trattamela bene, o non la prenderò così bene"lui ride e pensa che sia incredibile, l'ha appena lasciata eppure lo sta minacciando.
"Lo farò. Ci vediamo quando ritorno, ciao Holland"
"Ciao Liam"sussurra, chiudendo la chiamata. Chiude gli occhi e si appoggia completamente al sedile, lasciandosi andare. Fa male, eppure sa che è la cosa giusta da fare.
Liam riattacca, e spegne il telefono. Prende un bicchiere d'acqua e lo svuota in qualche secondo, accorgendosi solo ora di come la sua gola sia secca. Torna in soggiorno, e si lascia cadere sul divano, mentre un piccolo sorriso alleggia sulle sue labbra.
Stringe a se il cuscino, mentre la pioggia continua a cadere incessantemente, e chiude gli occhi.
"Come mai sei così strano questa mattina?"alza una palpebra, osservando Olivia a qualche metro da se e si mette a sedere, facendole segno di fare lo stesso.
"Dov'eravamo rimasti?"le chiede, non rispondendo alla sua domanda. E sistema la testa sulle sue gambe facendola ridere.
"A dove io ti correvo dietro, verso il bagno, perché tu hai avuto in piccolo scatto, così all'improvviso"ride pizzicandogli il lobo.
"Smettila di pizzicarmi"ricorda a come nel sogno gli ha pizzicato la punta del naso, e a come ha trovato dolce quel gesto.
"È la prima volta che lo faccio"gli fa notare ma lui scuote la testa,mettendosi con la pancia rivolta verso il soffitto, approfittando della sia posizione per ammirarla.
"Come mai così... Allegro?"gli chiede accarezzandogli impercettibilmente il petto.
"Sarà l'aria di pioggia che mi fa sentire così"dirle la verità in questo momento non farebbe altro che aumentare i suoi sensi di colpa.
"È divertente vederti così spensierato, lo sai?"ride risalendo con la mano fino al viso, che riprende ad accarezzare delicatamente.
"Non succede spesso"ammette con un sospiro, lasciandosi cullare dalle sue attenzioni, stando attento questa volta, a non cadere tra le braccia di Morfeo, perché vuole baciarla, ma non in un sogno.
"È strana la vita no?"inizia Olivia, attirando la sua attenzione. "Ti ho chiesto aiuto per piacere a Zayn, eppure sono lontana da lui con il ragazzo della mia migliore amica. Che diavolo di problema ho?"cerca di buttarla sul ridere.
"Una volta una saggia ragazza mi ha detto che non si possono comandare le emozioni"le lancia un'occhiata facendola sorridere "Quindi ci sarà un motivo se sei qui con me e non con Zayn"
"Beh, uno dei motivi è che mi hai trascinata qui mentre ero momentaneamente incosciente, con l'aiuto del mio migliore amico e della sua probabile ragazza"Liam ride
"E anche perché probabilmente provo qualcosa te"queste parole lasciano le labbra di Olivia prima che se ne renda veramente conto.
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Personal Trainer || Liam Payne
FanfictionAvrebbe fatto qualunque cosa per attirare la sua attenzione, per essere al centro dei suoi pensieri, anche chiedere al ragazzo della sua migliore amica di aiutarla in questo. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta.. _ «Non lasciare che un ra...