La prima settimana alla NWU è già finita. Le lezioni sono state davvero interessanti e le pause passate con il mio nuovo gruppo di amici si sono rivelate davvero piacevoli e divertenti! Con Tyler, la situazione è sempre la stessa: lui mi lancia frecciatine e io cerco di rispondergli a tono, o lo ignoro, anche se questo secondo metodo sembra essere davvero poco efficace.
"Giuly questa sera cosa ti metti?" mi chiede Nora guardando il suo armadio.
"Qualcosa di scuro e una felpa sicuramente" le rispondo distrattamente mentre continuo a ripetere le lezioni della settimana.
"Ma stai ancora ripetendo?" mi domanda Nora sgranando gli occhi.
Io sorrido lievemente con viso colpevole. Sono talmente abituata al ritmo della scuola italiana che non ripetere e non sistemare appunti mi sembra assurdo. Preferisco continuare a studiare volta per volta e sistemare appunti con calma piuttosto che fare la studiata all'ultimo. Oltre a non esserne capace, mi farei prendere dall'ansia e non ricorderei nulla.
"Rilassati Giuly, qui non sei più al liceo, né tantomeno in Italia" mi ricorda Nora mentre fruga nel suo armadio.
"Hai ragione" le dico prima di guardare le ultime frasi che mi mancavano da ripetere e chiudere il computer.
"Piuttosto, renditi utile e fammi vedere cosa vorresti metterti questa sera" mi dice alzandosi in piedi e mettendo entrambe le mani suoi fianchi. Così mi alzo, apro l'armadio e trovo la mia felpa nera con scritte bianche in inglese (così da non farmi notare con qualcosa di italiano), i miei fedeli jeans neri con le tasche e un paio di Vans nere.
"Sembreresti un ladro se non fosse per le scritte bianche della felpa" mi prende in giro Nora.
Alzo le spalle ridacchiando per poi dirle: "Partecipiamo a qualcosa di illegale e io non sono nemmeno cittadina americana! Non voglio né essere riconosciuta, né attirare la polizia!"
Nora sbuffa per poi dirmi: "Uff Giuly, sei un po' troppo bacchettona sai?"
Io la guardo con gli occhi sgranati e poi le dico: "Se fossi davvero bacchettona non ci verrei nemmeno"
Nora allora comincia a guardarmi con malizia, "Oh ma tu lo fai solo per vedere Tyler. Ho visto come vi guardavate ieri sera sai? Ce ne siamo accorti tutti" mi dice.
"Ma insomma, la vuoi finire? Lui si ok è carino, ma non mi interessa. E poi è un fuckboy" le ricordo irritata.
Nora scoppia a ridere, "Tu invece sei una romanticona, quindi lui ti piace proprio per questo" mi dice sorridendo.
Sbuffo innervosita, poi mi infilo le scarpe per andare in mensa e proprio in quel momento qualcuno bussa alla porta della nostra stanza. Nora va ad aprire mentre io mi metto le scarpe.
"Ehilà!" mi saluta Matt entrando nella stanza.
"Ciao" mi saluta anche Kyle dopo aver baciato Nora.
Io li guardo per qualche secondo, interdetta. Ma cosa ci fanno qui? E poi decido di dare voce ai miei pensieri.
"Oh siamo qui per accompagnarvi a cena, sia mai vi perdiate" mi dice Matt prendendomi in giro mentre guarda tra le mie cose.
Guardo Matt come per verificare che non sia ammattito dall'ultima volta che l'ho visto e sul suo volto trovo un sorrisetto ironico.
"Questa sera non dobbiamo prendere il tavolo io e Matt, prima Tyler ci ha chiamati per dirci che questa sera ci pensano lui e Paul" mi spiega Kyle mentre si siede sul letto della sua ragazza.
Annuisco, poi guardo Matt che mi sta già sorridendo divertito e infine mi chiede come è andato il pomeriggio. Ovviamente Nora spiffera che ho studiato fino a circa dieci minuti prima che arrivassero e allora piovono le domande e anche le battutine, soprattutto da parte di Matt.
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La speranza oltre l'oceano
RomanceGiulia, una ragazza italiana di 20 anni, parte per il college NYU in seguito alla vincita di un'importante borsa di studio. Oltre a coronare il suo sogno di un'esperienza negli States, incontrerà nuovi amici e un ragazzo davvero mozzafiato che le fa...