Corse clandestine (seconda parte)

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Tyler si trova, con altri ragazzi, in una piccola officina improvvisata. Tutti corrono indaffarati attorno a una macchina che assomiglia molto a quelle che usano per i rally. Tra i meccanici, almeno così mi verrebbe da definirli, c'è un ragazzo alto e magro che sembra dirigere tutti gli altri. Appena ci vede ci viene incontro.

"Oh, siete arrivati finalmente!" esclama.

"Eh si, non potremmo mai perderci le corse di Ty" dice Matt salutando il ragazzo.

"E lei chi è?" chiede poi avvicinandosi a me.

"La compagna di stanza di Nora" risponde Kyle.

"Giulia" mi presento.

"Piacere Giulia, sono Michael" dice salutandomi con un sorriso, poi mi squadra meglio e mi dice: "Mi sa che questa è la tua prima volta qui"

Io annuisco e poi chiedo: "Si nota così tanto?"

Michael ride di gusto, poi mi assicura che se sto vicino ai miei amici non mi accadrà nulla. Se avessi bisogno di aiuto, posso contare anche su di lui, mi dice ancora. Io gli sorrido e annuisco, anche se non so se sia davvero così. 

"Sapevo che saresti venuta" la voce di Tyler vicino al mio orecchio mi fa trasalire e rabbrividire di piacere allo stesso tempo. Si è cambiato da prima, ora indossa un paio di pantaloni neri della tuta, una maglietta maniche corte bianca che gli fascia il petto tonico e una giacca in pelle nera. Oddio è così figo in questo outfit. I capelli, poi, volteggiano di qua e di la e mi fanno venire voglia di tirarglieli per sentirlo gemere. 

MA CHE COSA STO BLATERANDO? ODDIO SONO COMPLETAMENTE FUSA!

"Cosa stai pensando?" mi chiede guardandomi con sguardo intenso.

"N-niente" mento balbettando. "Mh, non molto convincente Giulia, davvero!" penso tra me e me.

"Vieni, ti porto a fare un giro" mi dice improvvisamente prendendomi per mano e a questo tocco arrossisco e il mio cuore comincia a battere all'impazzata, ma lo seguo ugualmente tra la folla. Mi porta a farmi vedere le altre macchine, poi mi indica la pista e mi spiega il percorso, quante volte lo deve percorrere e chi sono i suoi avversari.

"L'uomo che grida lì in mezzo, è lui che raccoglie le scommesse?" gli chiedo poi, dopo qualche secondo di silenzio.

"Perchè? Vuoi scommettere su di me?" mi domanda beffardo.

"Ma no scemo!" esclamo dandogli un buffetto sul braccio.

"Vinceresti sicuramente. Io sono un'assicurazione baby" mi sussurra mentre con un gesto delicato mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Io sussulto, oddio è così delicato. Non lo immaginavo.

"Ehi Wood!" esclama, all'improvviso, una voce maschile. Tyler all'udirla si irrigidisce e mi stringe a sé, quasi a farmi sembrare la sua ragazza. Il mio cuore fa una capriola, ma cerco di dissimulare.

"Price" risponde Tyler mentre continua a tenermi attaccata al suo corpo con la sua mano sinistra appoggiata sul mio fianco.

"E lei chi è? Non mi sembra una tua conquista, non ha lo stile" dice questo Price avvicinandosi un po' a me. Devo ammettere, è molto bello anche lui, ma i suoi occhi sono inquietanti. Senza neanche accorgermene mi stringo ancora di più a Tyler.

"Infatti non è una mia conquista. Lei è la mia ragazza" risponde Tyler, con una sicurezza che fa sembrare la frase quasi vera.

"La tua ragazza. Davvero?" domanda Price sospettoso.

"Si, la sua ragazza" rispondo, ritrovando il coraggio che stavo cercando.

"E sei anche una che risponde. Beh Wood, te la sei trovata interessante" continua Price ridacchiando divertito.

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