- Lucifer -
È perfetta.
Tutto in quella piccola ragazzetta urla perfezione.
Se due mesi fa mi avessero detto che sarei finito a dormire con la figlia di Dante, che mi sarei invaghito di lei e che ci saremmo dati il primo bacio, avrei probabilmente sputato in faccia a qualcuno e sarei finito per ridere istericamente gettandomi al suolo.
Era la cosa più bizzarra che potesse accadermi, ma era al contempo anche naturale, come se fosse destinata a succedere.
Dio, era così dolce.
Mai nei miei 27 anni di vita avevo provato questi sentimenti verso qualcuno.
Non pensavo neanche mi sarebbe mai interessato trovare qualcuno dopo ciò che era successo con la mia famiglia. Da allora avevo sempre avuto paura a lasciarmi andare con qualcuna, paura che avrebbe fatto lo stesso.
Ma Dior mi stava cambiando.
Aveva infranto le mie barriere ed io non avevo intenzione di ricostruirle.
Era stato il nostro primo bacio e speravo non fosse l'ultimo.
Era Dante ad avere il potere in questa situazione.
Non era più tornato ieri, probabilmente era ancora scioccato. Era stato orribile da parte sua non trascorrere del tempo con la figlia, dal momento che erano stati lontani una settimana, a prescindere da ciò che aveva visto. Era così felice di rivedere suo papà, solo per vederlo lasciare la stanza qualche secondo dopo per averci visto insieme.
Lo capivo, ma fino ad un certo punto.
Come avevo già detto a Delilah, anche io mi sarei arrabbiato nel vedere ciò che aveva visto, ma non avrei reagito allo stesso modo.
Sarebbe comunque tornato, doveva tornare.
"Delilah," la chiamai, così da svegliarla.
Mi stavo annoiando ed avevo bisogno della sua compagnia, non che dormisse.
Lei mormorò qualcosa, poi i suoi occhi si aprirono e si stiracchiò.
Sorrisi, sembrava eterea appena sveglia.
Ruppe immediatamente il contatto visivo con me non appena realizzò che la stavo guardando, che stavo ammirando la sua bellezza. Le sue guance si tinsero di un'adorabile tonalità di rosso.
"Ti vergogni ancora?"
Scherzai, con un ghigno divertito sulle labbra mentre le pizzicavo lievemente il fianco.
"Smettila, idiota," piagnucolò, imbarazzata dal fatto che continuassi a prendermi beffe di lei.
Si alzò dal letto, con il mio disappunto, si lisciò i vestiti e si passò una mano tra i capelli.
Bellissima.
Mi voltai dall'altro lato e presi il cellulare dal comodino, mentre Dior andava in bagno a darsi una rinfrescata. Un cipiglio sostituì il mio sorriso quando vidi un messaggio da Dante.
- Capo -
Vengo a prendere mia figlia alle 10:00.
Era andato dritto al punto, come se non me lo stesse chiedendo, ma ordinando, e diamine, mi aveva già rovinato la giornata che era praticamente appena iniziata.
Con un grugnito mi alzai e lanciai il cellulare sul letto ancora sfatto, presi la felpa nera che avevo gettato a terra la notte precedente, la indossai e mi diressi in cucina.
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La mia guardia del corpo
RomanceQuesta versione, è la traduzione di "Mr. Bodyguard" scritta da Wxnterwxlf. "Luci volevo -" " Non chiamarmi così, cazzo," la interruppe Lucifer con voce monotona, mentre fissava intensamente il pavimento in marmo sotto di sé. "Ti dona!" Si difese Dio...