- Epilogo -
- Lucifer -
"Su, apri gli occhi per me," dissi con voce sommessa all'angelo che mi dormiva a fianco. Avevamo un giorno piuttosto impegnativo davanti, ma la mia ragazza non voleva saperne di svegliarsi.
Forse perché l'hai scopata ininterrottamente ieri notte.
Stai zitto Lucifer.
Ridacchiai per i miei stessi pensieri, tirandomi indietro i capelli e iniziando a tempestare il suo volto di baci. Sembrava l'unico modo efficiente per riuscire a svegliare Dior. E aveva avuto successo anche questa volta, i suoi occhi cominciarono ad aprirsi, quindi smisi di baciarla. Nonostante non volessi.
"Ho sonno," mi sussurrò dolcemente, cercando calore stringendosi contro il mio corpo.
"Lo so amore," le accarezzai la cute con le dita. "Che ne dici di un po' di caffè per svegliarci?"
"Sì, per favore," mormorò, chiudendo nuovamente gli occhi. "Non dimenticarti lo zucchero questa volta!"
Sorrisi, prima di baciarle il naso. Mi alzai e mi diressi in cucina, però mi fermai quando la sentii richiamarmi.
"Aspetta," mormorò con voce stanca.
"Mm."
"Ho freddo Luci, torna qui," piagnucolò, allungando le braccia per me.
Avrei dovuto immaginarlo, è un freezer umano.
Ridacchiai, tornando verso il letto e sdraiandomi al suo fianco. Si accoccolò rubando il calore del mio corpo mentre la sentivo battere i denti. Quel suono mi fece sentire in colpa. Avrei dovuto farle indossare più di una mia maglietta dopo aver fatto l'amore.
"Come faccio a preparare il caffè?" Le chiesi scherzosamente, togliendole le ciocche dal volto.
"Con me in braccio? Per favore?"
Non potrei mai dirle di no.
La presi, mentre lei circondava la mia vita con le gambe, appoggiandosi col capo sulla spalla.
"Meglio?"
"Meglio," confermò, la sua voce era ancora assonnata.
Una volta in cucina cominciai a fare il caffè per entrambi, il tutto mentre tenevo tra le braccia la mia fidanzata.
La mia fidanzata.
Sembrava surreale definirla la mia fidanzata. Avevo aspettato mesi ed ora non riuscivo a contenere la mia felicità. Dior era veramente l'amore della mia vita, senza di lei sarei perso. Niente mi completava prima che entrasse a fare parte della mia vita ed ora, le ero fottutamente grato.
Ringrazio Dio ogni sera e lei rientra in ognuno dei miei ringraziamenti.
"Mi stai schiacciando," ridacchiò. Sorrisi, realizzando quanto la stessi tenendo stretta.
"Ti amo."
Ridacchiò nuovamente, giocherellando con le punte dei miei capelli.
"Ti amo anche io."
Posai la testa nell'incavo del suo collo, ispirando il suo profumo.
"Non voglio perderti," le sussurrai.
"Non mi perderai, giurin giurello," mormorò in riposta, baciandomi la guancia.
Alzai la testa, facendo incontrare le nostre labbra. Era troppo dolce, non avrei resistito a lungo. Sospirò nel bacio e le sue spalle cominciarono a rilassarsi quando la mia lingua scivolò nella sua bocca, giocando con la sua. Le mie mani corsero sotto la sua maglietta, la mia in realtà, mentre le dita tracciavano un percorso immaginario sui suoi fianchi davvero sexy.
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La mia guardia del corpo
RomanceQuesta versione, è la traduzione di "Mr. Bodyguard" scritta da Wxnterwxlf. "Luci volevo -" " Non chiamarmi così, cazzo," la interruppe Lucifer con voce monotona, mentre fissava intensamente il pavimento in marmo sotto di sé. "Ti dona!" Si difese Dio...