- Lucifer -
Perché avevo accettato?
Ad essere onesto, mi dispiacevo per quella piccola ragazzina. Vedere come si era rattristita quando avevo silenziosamente declinato la sua offerta mi aveva fatto sentire una persona orribile.
Voleva solo un amico.
Stava cominciando a chiacchierare un po' di più, decisamente di più di quando ci eravamo conosciuti. Era probabilmente divertente vederci in giro, una ragazzina di 162 cm parlare allegramente con un uomo di 198 cm.
Fottutamente divertente.
Era sicuramente interessante. Mi era venuta una fottuta emicrania, non avevo mai un momento di noia con lei. Ogni volta che c'erano sottili stranezze, lei cercava di recuperare immediatamente con delle frasi casuali e non potevo negare che mi avevano fatto sorridere diverse volte. Di solito, il mio lavoro come guardia del corpo era fottutamente noioso. Non fraintendetemi, si trattava di rimanere in piedi per ore, con delle piccole pause ogni tanto. Ma con lei era diverso. Sembrava meno un lavoro e più un passatempo.
Sicuramente, non volevo diventargli amico, cazzo neanche io avevo amici fatta eccezione per Bentley, ma, questo non significava che non dovessi essere amichevole con lei.
Stava cominciando a sentirsi a suo agio con me, stava cercando di instaurare un rapporto e fanculo ai miei piani.
Avrei lasciato New York alla fine dell'anno, non avevo intenzione di lasciarmi qualcosa di significante alle spalle. Avrebbe solo complicato ulteriormente le cose.
Ma cosa potrebbero mai fare un paio di lezioni di lettura e scrittura?
Era un'attività innocente, si era proposta di aiutarmi e, dovevo ammetterlo, avevo bisogno dell'aiuto di qualcuno. Anche le azioni quotidiane erano difficile a causa della mia dislessia come ad esempio fare la spesa, leggere le etichette era fottutamente complicato, leggere le mail, seguire le istruzioni sui manuali e la lista potrebbe continuare.
L'avevo sempre avuta, non sarebbe mai cambiata, ma potevo migliorare, potevo utilizzare gli strumenti a disposizione.
E Dior sarebbe stata la persona che mi avrebbe guidato.
Quindi fanculo, perché no?
Cioè, potrei spiegarvi innumerevoli motivi per il quale non avrei dovuto accettare, ma ormai non importa più.
Quindi eccoci qui, ci trovavamo nella sala studio di casa sua, la quale aveva diverse mensole e scaffali colmi di libri lungo tutte e quattro le pareti. Aveva detto di essere più una scrittrice che una lettrice, ma immaginavo che leggere aiutasse, di riflesso, a migliorare anche la scrittura.
"Okay, quale libro vorresti leggere?" Mi chiese, distogliendomi dai miei pensieri. Mi voltai per scandagliare i diversi libri disponibili, ma non avevo idea di quale fosse il migliore da leggere.
Non ne conoscevo neanche uno, il che era alquanto imbarazzante.
Tornai con lo sguardo su di lei e feci spallucce, non avendo una risposta da darle. Lei sorrise e si alzò dalla sua sedia bianca venendo verso di me. Seguii ogni sua azione finché non me la ritrovai davanti con il capo rivolto verso lo scaffale al mio fianco.
"Oh! Che ne dici di Jane Eyre, è un classico!" Esclamò, prendendo il pesante libro e stringendoselo saldamente al petto, come se potesse volare via da un momento all'altro.
Annuii, non avevo davvero nessuna preferenza.
Fece ritorno al suo posto e posizionò il libro sul tavolo con un tonfo. Batté le sue piccole manine insieme e mi fece segno di andarmi a sedere al suo fianco.
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La mia guardia del corpo
RomansaQuesta versione, è la traduzione di "Mr. Bodyguard" scritta da Wxnterwxlf. "Luci volevo -" " Non chiamarmi così, cazzo," la interruppe Lucifer con voce monotona, mentre fissava intensamente il pavimento in marmo sotto di sé. "Ti dona!" Si difese Dio...