CAPITOLO 25

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Era un errore così bello che sarebbe stato uno sbaglio non commetterlo.
  (Twitter)

Alice

Esco dall'idromassaggio, mi lego l'asciugamano intorno e gli corro dietro. Il cuore mi batte all'impazzata, continuo a rivedere mentalmente l'immagine del suo sguardo su di noi, su me e Fede. E non era affatto un bello sguardo.

«Leonardo ti vuoi fermare!»

«Non era mia intenzione interrompervi, torna pure da lui».

«Adesso tu ti fermi e mi stai ad ascoltare! Non so cosa tu creda di aver visto ma era solamente un banalissimo abbraccio tra amici! Abbiamo parlato della sua storia con Benedetta e di quella tra me e te, lo sai quanto io sia legata a Federico, eravamo reciprocamente felici l'uno per l'altra e ci siamo abbracciati. Tutto qui, devi credermi!»

«Ti ho trovata mezza nuda in una vasca idromassaggio avvinghiata a Federico: sarebbe questo il banale abbraccio con un amico? Comunque, tra me e te, non c'è nessuna storia. Fine dei discorsi».

Una pugnalata in pieno petto avrebbe fatto meno male. Avrei voluto replicare, difendermi, ma ogni sillaba è rimasta chiusa in gola. Non ne è uscito nulla. Deglutisco. "NON C'E' NESSUNA STORIA", continua a ripetersi in loop, dentro la mia testa. E arrivano le lacrime, inevitabili e copiose, a rigarmi il viso. Sono solo un'idiota.

Comincio a correre, mi manca l'aria, ho bisogno di scappare lontano da lui, il più possibile lontano da lui. Fa un male cane, mi ero illusa che tutto fosse vero, che ci fosse un interesse comune, invece in un attimo, è svanito tutto, come neve al sole.

Scendo tutti i ponti della nave di corsa percorrendo le scale, non ho tempo di aspettare gli ascensori, entro nella mia cabina e mi butto nel letto disperata. Benedetta non c'è, meglio così, non voglio vedere nessuno, adesso voglio solo piangere.

Leonardo

Vado al bar più vicino e mi ordino un Whisky, voglio solo annebbiarmi la mente e dimenticare la scena di lei abbracciata a lui. Mezza nuda, quel costume microscopico le lasciava fuori mezzo seno. La sola idea, mi manda ancora fuori di testa.

Ho passato tutto il giorno a lavorare, sulla sua presentazione tra l'altro, per farle fare bella figura, aspettando il tardo pomeriggio per poterla vedere.

E' solo una ragazzina, se pensa di giocare con me, si sbaglia di grosso. Che giochi pure con il suo amichetto.

Ordino un altro whisky, sono ancora troppo razionale, in questo momento voglio solo sballarmi, non voglio pensare a niente e soprattutto non voglio pensare a lei.

Eppure Alice continua a stare dentro alla mia testa, non mi capacito di come ho fatto a perdere così il controllo in pochi giorni, non mi riconosco neppure io.

Federico

Conosco Alice da una decina d'anni, è una ragazza istintiva ed espansiva. E' fatta così, le sue dimostrazioni d'affetto sono sincere, ma a volte dagli altri, possono essere male interpretate. La sua stessa famiglia per un periodo si era convinta che noi due stessimo assieme, un fraintendimento in cui sono caduti in molti, complice la nostra prolungata frequentazione. Per me, che la conosco bene, non c'è storia, so benissimo che nei miei confronti c'è solo affetto e so anche riconoscere quando lei invece, è attratta da qualcuno, come nel caso di Leonardo. Ma se non le lascia il tempo di farsi conoscere, se corre subito alle conclusioni, peraltro sbagliate, attanagliato dalla gelosia, rischia di perderla per sempre.

Lo cerco nei paraggi, sicuramente è andato in qualche bar a cercare conforto, a leccarsi le ferite ed infatti non ci impiego molto a trovarlo. Sia chiaro che faccio tutto questo per lei, più che per lui, perché purtroppo a me alcuni segnali sono arrivati forti e chiari, anche prima che a lei. Una possibilità gliela devo, starà a lui poi giocare bene le sue carte.

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