CAPITOLO 28

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Ci fa perdere la calma anche l'eccesso di calma altrui.

                (Roberto Gervaso)

Un ragazzo giovane in divisa è nascosto dietro al gruppo ascensori del ponte di comando con una giovane ragazza della Reception, facilmente riconoscibile dalla divisa della compagnia.

«Guarda Fede, abbiamo scoperto un inciucio a bordo, non è romantico? Come sono teneri, si sono innamorati lavorando in una nave da crociera».

«Benedetta, non vorrei rovinare la tua romantica visione, ma a me sembra che stiano discutendo ed anche in maniera piuttosto animata».

«Avranno litigato, sai come vanno queste cose, saranno gelosi, sono due gran bei ragazzi».

«Sarà, ma lei mi sembra piuttosto dibattuta, come se lui stesse cercando di convincerla di qualcosa di cui lei non è affatto convinta».

«Vedrai che poi si baceranno e tutto tornerà come prima. A quell'età purtroppo sono gli ormoni a comandare e non il cervello. Fanno delle stupidaggini e poi devono riparare».

«Parli per esperienza personale?»

«Stai scherzando, io alla loro età pensavo solo a studiare prima e lavorare poi. Ma ho visto un sacco di film romantici e prima di fare pace devono per forza litigare!»

«Probabilmente hai ragione, noi uomini non ci capiamo molto di queste cose, ma questa coppia mi sembra veramente mal assortita».

«Devono piacersi loro, forse sono attratti proprio dalla loro diversità. Guarda, che ti avevo detto, lui ha tirato fuori qualcosa dalla tasca, sicuramente un regalo per lei».

«Parlano di un annuncio, ma non riesco a capire altro e quella sembrerebbe una busta di soldi contanti, strano come regalo».

«Magari vogliono formalizzare il loro amore e la famiglia ha raccolto i soldi per le spese».

«No, parla di una telefonata, ma guarda la sua espressione, non mi sembra affatto contenta di farla».

«In effetti hai ragione. Guarda, stanno per andarsene, meglio che ci allontaniamo anche noi, prima che ci scoprano».

«Facciamo qualche rampa di scale a piedi, vorrà dire che prenderemo gli ascensori qualche piano più sotto».

Alice e Leonardo

«Ragazzi finalmente, se tardavate ancora un po' ci trovavate ubriachi!

«Hai ragione Alice, sai quanto odio arrivare in ritardo, ma è stata un'avventura pazzesca».

«In infermeria? Tolti i ricordi piacevoli di Adam, il medico di bordo della serie Tv Love Boat, non so cosa possa esserci di bello in un'infermeria».

«Innanzitutto il dottore stava visitando il comandante della nave, il Dr. Alessandro Ranieri, vi ricordate di lui, una sera aveva cenato nel nostro ristorante, sembra si sia preso una bruttissima influenza. Al suo posto ai comandi c'è il capitano De Angelis, di cui però non ha molta fiducia, pertanto spera nella supervisione dell'ufficiale in seconda, un certo Stefano Vattelapesca qualcosa. Inoltre, nella squadra di comando, sembra sia entrato di recente anche il figlio raccomandato di un amico di De Angelis, così, viste le premesse abbiamo preferito controllare di persona».

«Benedetta, con controllare di persona, che cosa intendi esattamente?»

«Semplice, controllare la situazione alla plancia di comando».

«Benedetta, sicura di stare bene? Non è che ti sei presa l'influenza del comandante e stai delirando sotto gli effetti della febbre alta?»

«Alice, ho sempre sognato di salire sul ponte di comando, forse da sola non ci sarei andata, non ne avrei avuto il coraggio, ma stasera c'era Fede con me e ci siamo saliti assieme».

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