Il genio abita semplicemente al piano di sopra della follia.
(Arthur Schopenhauer)Messaggi nella notte
«Ciao Alice, come stai?»
«Finalmente, cominciavo a pensare che fossi uscito con un'altra».
«In effetti sono andato a cena da una bella donna».
«Se non è tua madre comincia a pregare Leonardo».
«Vendicativa. Comunque avevi ragione, sono stato a cena con i miei».
«E come è andata? Sei riuscito ad aprirti con loro?»
«Sì, e avevi ragione, mi ero fatto mille paranoie per niente».
«Capita a tutti, l'importante è superarle».
«Federico come sta?»
«Abbastanza bene, sai com'è fatto, non è uno che si lamenta. All'ospedale gli hanno riscontrato 2 fratture e lo hanno ingessato. Ne avrà per almeno 30 giorni».
«Mi spiace. Immagino tu ti sia trasferita a casa sua».
«Sì, resterò qui fino a quando non tornerà ad essere di nuovo autonomo. Ti dispiace?»
«Non ne sono particolarmente felice, ma lo capisco, dimmi almeno che dormite in camere separate».
«Tranquillo, lui nella matrimoniale ed io nella singola. Trombiamo in corridoio».
«Alice non è affatto divertente!»
«Scusa, hai ragione, battuta infelice. Ritiro tutto».
«Hai parlato della tua presentazione a Vittoria?»
«Non ancora, ma sono a pranzo da loro domani. Verrà sicuramente fuori».
«Sarà divertente conoscere la decisione del cliente».
«Credi che abbiamo qualche possibilità di spuntarla? Vittoria si preparava da settimane».
«Non importa da quanto ti prepari, importa quanto ti diverti. Noi abbiamo già vinto».
«Credo tu abbia ragione, ma hai inevitabilmente innescato una battaglia tra sorelle».
«Non avevate armi pari, non vale, prendila con filosofia. Concentrati sul locale, la tua priorità adesso è quella di finalizzare l'acquisizione».
«Concentrata, sono concentrata, è che ho le mani legate. La mia vita dipende dalla decisione di una Banca».
«Non la tua vita Alice, dai il giusto peso alle cose. Il locale è solo un oggetto, capisco che in questo momento rappresenti il tuo sogno, ma se non andasse in porto questo, ce ne sarà un altro. Nella vita si cade e ci si rialza in continuazione».
«Ma quello è perfetto, dovresti vederlo».
«Se è destino lo vedrò, ma non lasciare che la decisione di un'altra persona, tanto meno quella di un direttore di Banca, ti condizioni la vita. Non dare a nessuno questo potere».
«Tu non ti affezioni a niente?!»
«Certo che mi affeziono, ma ho imparato che una cosa sono le persone ed un'altra gli oggetti. Le cose si cambiano e si aggiustano, le persone no».
«Ma io adooooro quel locale!»
«Lo so, e spero con tutto il cuore che possa diventare tuo».
«Una volta ristrutturato potresti venire da me dopo il lavoro, ti darei da bere gratis».
«Verrei per vedere te, non per bere gratis. Per quanto vederti in mezzo a tanti clienti uomini non mi farà impazzire di gioia».
«Saresti geloso? Tu? Veramente?»
«Credo che di te, lo sarei».
«Ho un sacco di clienti donne. Impazziranno per te. Anch'io sarai gelosa in effetti».
«Ti ammanetterò al mio polso, così non ti potrai allontanare da me. Limiterò il tuo spazio d'azione».
«Non posso lavorare al bancone con le mani ammanettate!»
«Ok, obiezione accolta, allora lo farò dopo, in privato».
«Quindi ci sarà un "privato"».
«Lo vorresti?»
«Certo che lo vorrei, ma la cosa al tempo stesso mi terrorizza».
«Allora siamo in due».
«Non ho mai avuto una relazione fissa, non so come gestirla».
«Con le storie di una notte va meglio?»
«Cosa hai in mente esattamente?»
«Potremo avere la storia di una notte. Per tante notti. In esclusiva!»
«E' talmente folle come idea che mi piace. Potrebbe funzionare».
«Alle follie di una notte allora».
«Una singola notte alla volta».
«Buonanotte Alice».
«Buonanotte Leonardo».
Spazio Kiki
E' pur sempre una partenza.... Staremo a vedere ...
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
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Furto di Cuori in Alto Mare
ЧиклитVittoria, la classica sorella maggiore, studiosa, dedita prima alla scuola e poi al lavoro, lo stesso fidanzato dalle scuole superiori, nessun grillo per la testa, precisina e noiosina. Almeno fino ad oggi. Alice, incostante, istintiva e passionale...