Beverly;
Diverse carte di figure furono bombardate. Eravamo sul tetto dell'ospedale di Shibuya. Fante di cuori, bum. Re di fiori, bum. Fante di picche, bum. Il sole era già calato, aveva fatto spazio alla luna e alle stelle. Niragi si era appartato in un angolino del tetto, con varie coperte che avevamo trovato nei letti d'ospedale. Oltre al cibo scadente ovviamente. Io ero appoggiata al muretto che affacciava su tutta la città, continuavo a pensare solo e soltanto al dopo.
Come avrei fatto senza il sorriso di Kuina? Senza le battutine di Last boss? O senza mio fratello William? L'ho ritrovato dopo così tanto tempo. E se fosse tutto un cazzo di sogno? Insomma... io incinta di due bambini...santo cielo è tutto così surreale! Come avrei fatto senza Niragi?! Senza le sue mani che mi sfiorano il viso. Senza il suo sorriso. Senza baciare le sue bellissime labbra. Senza sentire la sua voce. Senza di lui. Senza la persona che amo più di tutto.
Scossi la testa per risollevarmi da quei pensieri.
Pensa al presente Bev.
Mi voltai e mi diressi verso Niragi, che era seduto e stava sistemando il suo mitra. Lo stava lucidando o cosa? Lo tratto come un figlio quel razza di mitra. Luciderà anche i miei figli?
Beverly: Ferito il piccolo?
Si accorge di me e solleva lo sguardo interrogativo.
Niragi: Eh?
Storce la bocca facendo intravedere mezzo sorriso e alza un sopracciglio. Faccio cenno al mitra con la testa, e lui abbassa lo sguardo verso di esso.
Niragi: Ah ah ah Bev. Divertente!
Sorrido e mi siedo accanto a lui. Continua a lucidare il suo bambino e io continuo ad osservarlo.
Pensare che all'inizio odiavo quell'uomo. Odiavo il suo tono repentino... il suo sarcasmo... la sua perversione... il suo tono persuasivo. Adesso amo ogni singolo pezzo di lui. Ogni singolo momento passato insieme a lui... anche quelli brutti... mi hanno cambiata interiormente.. dandomi un tocco di colore. Prima ero così grigia e adesso sono un arcobaleno di colori.
Lui alza lo sguardo su di me. Sguardo a sguardo. Amore su amore. Gli sfiorai la parte sinistra del viso. Malridotta, ustionata, ormai non più sua. Non aveva più il piercing al naso, ma quello al sopracciglio c'era ancora. Lo accarezzai alternando due dita e lui sotto quel tocco chiuse gli occhi. Accarezzai la fronte, poi la guancia, fino ad arrivare alle labbra. Le sfiorai con il pollice e poi avvicinando il mio viso al suo gli stampai un bacio. Dolce e delicato. Tipo un bacio curativo. Bacio medicina.
Niragi apre gli occhi e alterna lo sguardo da un mio occhi all'altro. Poi sorridendo lascia cadere la testa sul mio seno e io lo abbraccio. Lo tengo stretto, come se potesse sfuggirmi da un momento all'altro.
Niragi: Mancano solo tre figure. Regina di picche, Re di quadri e ultimo e con molta più importanza, il Re di picche.
Disse alzandosi e mettendosi a gambe incrociate, spostando il suo sguardo dritto nei miei occhi.
Beverly: Mhhh... Regina di picche?
Niragi: Verso il pericolo ragazzina?
Sorrisi e annuii decisa. Mi accarezzò una guancia e io gli baciai il palmo.
Niragi: Bene! Andiamo.
Mi alzai seguita poi da lui e dal suo amato mitra. Diretti dalla Regina di picche. Era su delle specie di spalti sopra il mare, con scale che salivano. C'erano ancora poche persone.
Eravamo appartati in un angolino in attesa dell'inizio, quando in lontananza...
Beverly: Usagi?
Niragi si voltò verso la figura slanciata che stava camminando verso di noi insieme a... un bambino?
Si guardò un po' intorno fino ad arrivare a noi e alzò un sopracciglio.
Usagi: Bev? Niragi?
Fece una piccola corsetta verso di noi, seguita dal bambino.
Beverly: Billy e Arisu?
Usagi: Ci siamo separati. Non ho idea di dove siano, speravo di trovarli qui...
Niragi mise le mani sui fianchi avvicinandosi.
Niragi: E questo moccioso?
Lo indicò con il capo e io gli diedi una pacca sulla nuca. Non era per niente una pacca amichevole.
Niragi: Oh che c'è?
Lo rimproverai con lo sguardo e lui si massaggiò li dove lo avevo colpito.
Usagi: L'ho trovato in un appartamento in città, era solo. E allora l'ho portato con me..
Spostai lo sguardo sul bambino. Poteva avere si e no 8/9 anni, gli sfoggiai un sorriso e lui ricambiò. Sembrava tenero e carino. Come tutti i bambini d'altronde. O almeno credo e spero.
?: Usagi? Usagi!
Sentimmo una voce urlare il nome di Usagi e ci voltammo tutti e quattro in quella direzione. Santo cielo. Era Arisu. Sul viso di Usagi spuntò un grande sorriso e corse tra le sue braccia. Dietro di Arisu c'era la figura di un ragazzo con le mani in tasca. Era Billy.
Arisu: Ragazzi! Siete tutti qui! Finalmente.
Abbracciai sia Arisu che Billy, e Niragi sorrise ad entrambi. L'affetto non è il suo forte. Bisogna capirlo eh.
Niragi: Non proprio tutti. Kuina e Last Boss? E anche quel coglione di Chishiya manca all'appello.
Gli diedi una gomitata sul fianco e lui scattò lo sguardo verso di me.
Niragi: Cazzo la smetti di picchiarmi!
Beverly: Tu parla per bene!
Billy si intromise per placare la situazione. Che tutto sommato non era nemmeno da placare non stavamo ne discutendo ne litigando.
Billy: Chishiya lo abbiamo perso quando siamo saliti in macchina con Ann.
Beverly: In macchina con Ann?
Usagi: Esatto. Stavamo scappando dal Re di picche. Ma poi la macchina si è cappottata e abbiamo perso anche lei.
Mi passai una mano tra i capelli, cercando di comprendere ciò che era successo quando ci siamo divisi.
Niragi: E poi?
Arisu: Siamo andati dal Re di fiori. E pur con qualche intoppo abbiamo vinto. Ma Kuina e Last Boss ci hanno abbandonati. Sono andati a cercare Ann e Chishiya. E da quel momento non li abbiamo più trovati.
Fantastico! Davvero fantastico. Perciò adesso non sappiamo se Kuina sia viva ne se Last Boss lo sia, ne Ann ne Chishiya. Che merda davvero.
Niragi: Meraviglioso! Adesso facciamo sto cazzo di game, e poi li cerchiamo.
Indicò lo schermo gigante che si era appena acceso.
Regina di picche. Squadra blu e squadra rossa. Ma non era questo il punto. La squadra rossa era capitanata dalla Regina mentre la squadra blu dal bambino. Avevamo una specie di imbracatura con un pulsante dietro. Se la squadra della Regina che per ora ammontava a cinque giocatori schiacciava il pulsante, procurava una piccola scossa e poi saremmo automaticamente entrati nella sua squadra. C'erano 16 turni. Il primo era dei rossi. Tra le varissime complicazioni. Riuscimmo a cavarcela. Nonostante tutto quanto. Alla fine del game la regina di lanciò dagli stampo a braccia aperte, dopodiché un laser la trafisse mentre era in volo.
Prima di allora io e Niragi avevamo fatto solo un game, il Fante di fiori. E Arisu ci disse che ogni figura era interpretata da qualcuno, ma il nostro game non aveva un vero e proprio Fante. Che strano.
Dopo essere sopravvissuti tutti, Usagi lasciò il bambino in una struttura. Era rimasto soltanto il Re di picche. La pacchia era ormai finita. Non potevamo più scappare.
Arisu: Aguni è vivo.
Niragi: Ah davvero? Con pura sincerità caro cognato, avrei preferito fosse morto.
Non gli diedi una gomitata sta volta, lo redarguii solo con lo sguardo.
Billy: Eravamo con lui fino a ieri, cercava di uccidere il Re di picche. Era con una ragazza. Si chiama Heiya. Anzi una ragazzina. Avrà sedici anni. Ha una gamba di ferro.
Niragi: Davvero notevole. Vi ha detto qualcosa Aguni?
Arisu: Ha detto che per uccidere quel tipo, ci vorrà tutto l'aiuto possibile.
Non aggiunsero più altro e Niragi iniziò a camminare e noi tutti lo seguimmo senza emettere fiato. Dovevamo trovare Last Boss e Kuina prima di tutto. Ann e Chishiya erano un po' secondari.
Arrivammo in una zona dove c'erano tra macchine ormai malandate e sporche. L'erba era così alta che superava le ruote. Questo mondo si stava sgretolando mano a mano. Oltre la carta del Re di picche però, c'era qualcos'altro in lontananza.
La Regina di cuori.
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Quello stronzo di Niragi Suguru// the next level
Mystery / ThrillerDove una ragazza ancora adolescente si ritrova in un mondo parallelo privo di luce e soprattutto deserto insieme al suo fratellastro e i suoi migliori amici. La spiaggia li salverà e un ragazzo tanto prepotente quanto arrogante le ruberà il cuore. ...