Come fai ad amare uno come me?

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Niragi;

Chishiya: Qual buon vento ragazze! Non ci speravo più!
Si alzò in piedi strisciando la sedie e allargando le braccia in segno di accoglienza.
?: Chi-Chishiya? Cristo santo! V-voi due state in stanza insieme? Cascasse il mondo!
Esclamò la ragazza con le treccine raccolte in una coda. Indossava un pigiama d'ospedale rosa e aveva una stampella per reggersi, zoppicava un pochino.
Niragi: Conosci queste due?
Chiesi scettico e confuso. Insomma due ragazze hanno appena fatto irruzione nella mia stanza senza bussare o chiedere permesso. Che diavolo stava accadendo?
La ragazza mora di fianco a quella con le treccine espose un'espressione rammaricata e triste.
?:Dannazione! Come fa a non ricordare niente?!
Esordisce quest'ultima facendosi cadere sul mio letto coprendosi il viso con le mani.
Chishiya: Ognuno di noi è tornato dal Borderland con ricordi diversi, Beverly.
Si incamminò verso di lei e la fece tirare su, lei si mise seduta con un piccolo broncio. Era davvero tenera, devo ammetterlo.
?: Quindi Niragi non ricorda davvero nulla?
La ragazza con le treccine si affianca a Chishiya scrutandomi dall'alto in basso ed io alzai un sopracciglio. Conosceva il mio nome? E poi cosa cazzo era il Borderland? Di cosa stavano parlando?
Chishiya: Niragi ricorda di essersi seduto su una delle panchine della piazza e poi bum! Meteorite!
Fece il gesto di un esplosione con le mani e sbarrò gli occhi.
Beverly: Ah quindi questa storia del meteorite è davvero vera?
Chiese la mora che a quanto pare si chiamava Beverly.
Chishiya: Esatto Bev. Credo che abbiamo avuto tutti quanti un arresto cardiaco. In questo arresto cardiaco siamo stati trasportati in un'altra Shibuya: il Borderland. E tutto quest-
Beverly: Tutto questo in un solo minuto.
Stavano facendo delle tesi su questo posto dove dicevano di aver vissuto, il Borderland.
Niragi: Scusate. Potrei sapere di che cazzo state parlando?! Chi siete voi due?
Mi alzai di colpo, forse un po' troppo velocemente infatti feci un'enorme smorfia.
Chishiya: Niragi forse è meglio che ti siedi. È una storia davveeeeeero lunga!
Mi prese per le spalle e mi aiutò a sedermi sul suo letto di fronte e Beverly e all'altra ragazza.

Mi spiegarono tutto. Dall'inizio alla fine, e seppur con qualche espressione di disappunto dato che non avevo la più pallida idea di che cosa stessero parlando, continuai ad ascoltare ogni singola cosa.
Ero davvero confuso.
Niragi: Quindi se ho capito bene, il Borderland è una Shibuya sotto sopra in cui per sopravvivere bisogna giocare a dei game mortali. Questi game mortali sono in base alle carte e la difficoltà in base al numero mentre il tipo in base al seme. Giusto?
Ripetetti ciò che la ragazza con le treccine, Kuina, mi aveva detto. Per filo e per segno.
Kuina: Esatto!
Niragi: E tu saresti la ex ragazza del mio migliore amico. Che però è morto. Porca troia il mio migliore amico è morto?! Non ho nemmeno idea di chi sia.
Kuina fece una smorfia come di dolore. Forse avrei dovuto tenere chiuso il becco. Infatti Beverly mi redarguì con lo sguardo.
Niragi: Cazzo scusa...
Mi grattai la nuca nervosamente per poi continuare.
Niragi: Chishiya invece... io e tu ci odiamo? Cazzo ma sul serio?
Chishiya annuisce con un risolino sul volto.
Niragi: E tu. Tu sei la mia ragazza. Cristo ho anche una ragazza? Io? No impossibile.
Scoppiai in un'enorme e nervosa risata isterica.
Niragi: No impossibile. Sono troppo stronzo e narcisista per piacere alle ragazzine. Ci scopo e basta.
Beverly mi guardò seria. Avevo appena detto una cazzata probabilmente. Ma cazzo non ricordo assolutamente nulla di ciò che mi hanno appena raccontato. Sembra così assurdo!
Chishiya: Oh amico! Il bello è che non ci hai solo scopato, ci hai fatto anche ben due bambini!
Spalanco gli occhi al vedere la mano di Chishiya mostrarmi un due con l'indice e il medio. Sposto lo sguardo su Beverly che mi guarda colpevole e sincera. Abbasso lo sguardo sulla sua pancia ormai gonfia.
Niragi: C-cosa? Cristo santo mi state prendendo per il culo? Dai su Chishiya me l'hai fatta!
Mi alzai in piedi sorridendo ma vedendo le facce serie di tutti i presenti mi ricompongo sedendomi.
Io, Niragi Suguru, 24 anni, stronzo, narcisista, menefreghista, strafottente, ipocrita e maschilista, stavo aspettando un bambino con quella ragazzina di fronte a me. Pulita, carina, brillante e anche un po' prepotente aggiungerei.
Niragi: Tutto questo è assurdo.
Mi prendo la testa tra le mani strattonandomi un poco.
Kuina: Ecco Chishiya...io li lascerei un po' da soli, giusto per far si che Niragi provi a ricordarsi di Bev.
Esordisce alzandosi dal letto e così Chishiya.
Dopo qualche secondo alzo lo sguardo incontrandolo con quello di Beverly.
Niragi: Posso farti una domanda?
Chiesi. Ormai ero talmente confuso che volevo saperne sempre di più.
Beverly: Certo. Puoi chiedermi qualsiasi cosa.
Si alzai per sedermi accanto a me sul letto piegando una gamba e lasciando l'altra penzolante.
Niragi: Come fai ad amare uno come me?
Suppongo che il me del Borderland se lo sia chiesto tante volte, e magari glielo avrà anche già chiesto diverse volte.
Beverly: Be'...ecco... ho imparato a conoscerti. Sai, non sei così male come credi.
Mi poggiò una mano sul ginocchio.
Niragi: Cosa ti piace di me?
Beverly: Di te mi piace il sarcasmo, sempre al momento sbagliato. Mi piace quando ti acconci i capelli in uno chignon guardandoti allo specchio. Mi piace quando sorridi. Mi piaci quando sei incazzato nero, perché sei più sexy di quanto già sei. Mi piace quando mi sfiori delicatamente. Mi piace quando giochi con i miei capelli per farmi addormentare. Mi piacciono così tante cose di te, Niragi.
Mi accarezza la guancia e io non so perché al solo tocco chiudo gli occhi lasciandomi sfiorare. Una strana scarica mi percorre la schiena mandandomi in tilt.
Niragi: Sul serio ti piace questo? Ti assicuro che non c'è niente di fantastico in questo.
Mi indico con entrambe le mani guardandola fissa negli occhi.
Beverly: Perché credi che sia una cosa così tanto brutta che qualcuno possa amarti?
Sguardo triste e malinconico.
Niragi: Perché nessuno lo ha mai fatto. Nemmeno io.
Beverly: Io invece... io ti amo davvero tanto. Tu sei tutto ciò di cui ho bisogno.
Mi accarezza i capelli e il mio sguardo d'istinto si abbassa sulle sue labbra. Alterno lo sguardo dal suo alle sue labbra, d'istinto la bacio.
Le chiedo accesso con la lingua e lei me lo concede subito. Come se quelle labbra mi mancassero, come se non le assaggiassi da troppo tempo. Aveva un sapore così buono, così familiare.
La mia mente ebbe diversi flashback. Un me felice con lei. Un me con un mitra in mano insieme ad un ragazzo senza capelli che mi da una pacca sulla spalla. Io e lei che lo facciamo e io sono davvero felice di averla accanto.
Niragi: Cristo.
Mi stacco dal bacio e sussurro sulle sue labbra.
Niragi: Penso che il tuo sapore mi sia mancato davvero tanto.
Lei sorride sulle mie labbra e si accoccola sul mio petto teneramente. Le accarezzo la pancia, ormai di 4 mesi.
Niragi: Mackenzie e Takatora.
Lei sorride ma subito dopo il suo sorriso si affievolisce un po'.
Beverly: Niragi, a proposito di questo...
La guardo confuso.

Quello stronzo di Niragi Suguru// the next levelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora