Kuina

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Beverly: Kuina?
La vidi zoppicare e tenersi l'addome con la mano destra. Si ricordava di me? Allora non sono pazza..
Kuina: Bev? Che sta succedendo? Ho avuto un arresto cardiaco.
Beverly: Anche tu?
Sbarrai gli occhi e salutando la gentile signora mi diressi verso la mia amica.
Kuina: Cristo lo abbiamo avuto entrambe?  La psicologa mi crede pazza, d'altronde una psicologa...
Gesticolò con le mani ma poi si premette di nuovo la ferita e fece una smorfia. Era davvero lei, non stavo sognando.
Beverly: Anche il mio psicologo. Ma adesso sto andando da Billy e poi dovrò cercare Niragi per dirgli ch-
Kuina: Niragi e Billy sono qui?! Anche loro?! Ma insomma! Pensavo che saremmo morti tutti dopo il Borderland!
Iniziò a sbraitare e io mi avvicinai a lei e le tappai la bocca. Mi voltai e notai tutto l'atrio fissarci in modo strano. Ci prendevano per psicopatiche. Era ovvio! Che cazzo è il Borderland? Nessuno lo sa a parte noi pazzi.
Beverly: Sta zitta idiota! Vieni con me.
La presi per un braccio e la trascinai in uno sgabuzzino degli inservienti.
Kuina: Tse! Fa' piano!
Beverly: Scusami.
Chiusi la porta alle mie spalle e mi voltai a guardarla. Indossava un pigiama rosa a righe simile al mio soltanto che il mio era giallo. I suoi soliti capelli divisi in treccine raggruppati in una coda da un elastico azzurro. Aveva una ferita sull'addome come quella che gli era stata fatta dal re di picche, un labbro spaccato e un livido sullo zigomo sinistro.
Kuina: Mbè? Siamo tutti qui perciò?
Beverly: Si ma non siamo tutti in buone condizioni.  Billy è in terapia intensiva e...
Kuina mi guardò sconvolta e iniziò ad allarmarsi.
Kuina: T-terapia i-in-intensiva? Ma non si era fatto nemmeno un graffio nel Borderland! Come fa ad essere in terapia intensiva?!
Beverly: Ecco io...io non lo so! Penso che il Borderland sia stata tutta un enorme bugia!
Kuina: Che vuoi dire?
Mi rendo conto di aver parlato a sproposito e di aver esposto i miei pensieri ad alta voce.
Beverly: Voglio solo dire che... insomma potrebbe non essere mai esistito il Borderland. Che fosse tutto nella nostra testa. Abbiamo avuto entrambe un arresto cardiaco. Così come Billy e anche Niragi. E magari anche Chishiya e gli altri... perciò questo arresto cardiaco potrebbe averci teletrasportato mentalmente in un qualcosa di così assurdo...
Kuina: Ha senso ma... un arresto cardiaco? Abbiamo vissuto quattro mesi se non di più in un posto del genere ma in realtà eravamo tecnicamente morti per quei sessanta secondi? Insomma è insensato!
Beverly: Cristo Kuina, lo so! Ma è l'unica teoria che mi viene in mente ok?!
Iniziai a camminare avanti indietro e lei continuava a fissarmi senza emettere fiato.
Beverly: Stando a questa teoria però... le persone morte nel Borderland dovrebbero essere morte anche nella realtà.
Mi passai una mano sul viso e un altra la incastrai tra i capelli. Mi sentivo una pazza.
Kuina: Si in effetti...
Abbassò lo sguardo e si passò la mano sinistra sul braccio sinistro.
Kuina: Ho chiesto alla receptionist due giorni fa di Last... mi hanno detto che era in obitorio.
Beverly: Dio Kuina...
Mi portai una mano alla bocca e gli occhi mi si annacquarono molto velocemente.
Kuina: È ok Bev.. doveva andare così. Non parliamone più.
Si asciugò una lacrima e incontrò lo sguardo col mio.
Kuina: Andiamo da Billy adesso. Non possiamo perdere anche lui. Se succede mi resteresti solo tu. E Niragi...
Mi stropicciai gli occhi cercando di scacciare via tutte quelle idiozie che mi frastornavano la mente, i pensieri, tutto. Annuii, più a me stessa che a Kuina e le feci cenno col capo per uscire.
Dopo aver presi l'ascensore ed essere arrivato in terapia intensiva incontrammo un dottore. Quest'ultimo ci disse che se non eravamo familiari non potevamo stare lì, perciò gli dissi che mio fratello era lì e Kuina mentì dicendo di essere la sua ragazza. Il dottore ci squadrò entrambe, vedendoci in quelle condizioni non pensava mica stessimo dicendo cazzate vero?
Dopo vari secondi di silenzio si allontanò senza aggiungere altro.
La terapia intensiva era un luogo non poi così tanto grande. Ogni stanza era separata da un muro e le porte erano di vetro. D'altronde perché avrebbero avuto bisogno di privacy se erano in coma farmacologico?
Tramite i vetri riuscì a scorgere la figura di un ragazzo con l'addome fasciato ed un graffia che andava dal sopracciglio destro allo zigomo. Indossava un tubicino da cui poteva respirare, attaccato ad una bombola.
Billy.
Beverly: Kuina.
Kuina si voltò a guardarmi confusa e poi spostò lo sguardo dove il mio era rimasto posato, come imbambolato.
Kuina: Gesù...
Mi diressi piano all'interno della stanza.
Bip,bip,bip. Il battito era perfettamente stabile ma il suo viso...quello non era stabile per niente.
Beverly: Billy...ciao
Gli occhi già zuppi di lacrime, sorrisi lievemente prendendogli la mano e accarezzandogliela.
Kuina: io..io non c'è la faccio a vederlo così.
Kuina si voltò per evitare di guardare mio fratello, ci teneva così tanto che vederlo soffrire era una tortura. Così come per me. Ma ormai era come se mi stessi abituando a vedere il mondo sgretolarmisi davanti. A vedere la mia famiglia soffrire.
Rimasi li a fissarlo per svariati secondi che sembrarono un eternità, Kuina invece smanettava di qua e di la in cerca di qualcosa. Ma a dire il vero non so cosa cercasse.
Kuina: Bev.
Mi voltai al suono della sua voce e la vidi con una cartellina in mano.
Beverly: Dove lo hai preso?
Kuina: Qui.
Indicò il bordo del letto a cui ci era attaccato una specie di tasca dove stava messa la cartella clinica. Iniziammo a sfogliarla leggendo attentamente ogni singolo dettaglio della diagnosi di mio fratello.
Era stato colpito da un camion che lo aveva scaraventata a dieci metri di distanza, il camion ovviamente era volato a sua volta per colpa della meteora. La diagnosi dice che è stabile e che dovrebbe riprendersi, in coma da quattro giorni.
Beverly: Ok d'accordo.
Kuina: D'accordo cosa?
Beverly: Mi dispiace doverlo lasciare qui e restare in pensiero affinché si svegli... ma...
Presi la cartella la chiusi e la riposi al suo posto in poi volsi lo sguardo a Kuina.
Beverly: Torneremo più tardi. Adesso dobbiamo trovare Niragi..devo dirgli che...
Mi ammutolii subito, non volevo spaventare Kuina o allarmarla.
Kuina: Dirgli cosa?
Beverly: Ecco..
Kuina: Dirgli cosa Beverly? Cristo santo parla!
Beverly: La situazione dei bambini.
Kuina mi guardò attentamente poi sbarrò gli occhi.
Kuina: Porca troia. Mi ero dimenticata che fossi incinta di due gemelli, Bev! Che situazione?
La guardai di sottecchi. La bambina sarebbe stata bene appena nata, e non volevo spaventare Kuina dicendole una cosa del genere, ma dopo tutto questo cosa potrebbe succedere.
Beverly: Ecco la bambina ha un anomalia al cuore. Credo si chiami soffio. Ma si può sistemare ok? Non preoccuparti.
Kuina si mise una mano sul cuore e respiro profondamente ad occhi chiusi ,dopo un po' li riaprì.
Beverly: Sta calma ok. Non ti preoccupare.
Kuina: Ok va bene. Starò calma e tranquilla. Fiuuu
Mi prende per mano e usciamo dalla stanza dopo aver dato un ultima occhiata a Billy.
Kuina: Troviamo quello stronzo di Niragi Suguru.
Sorrisi al sentire il suo nome. Un sorriso sincero cazzo. E il sarcasmo aggiunto da Kuina mi ha fatto riscaldare il cuore ancora di più.



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Ciao raga!
Vi informo che prossima settimana non posterò...🥲
sarò partita con la scuola e non avrò molto tempo per dedicarmi alle storie.
Perciò tra circa dodici giorni, uscirà il nuovo capitoloo🥰🥰

Buona lettura❤️

Quello stronzo di Niragi Suguru// the next levelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora