29. 99% di probabilità

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Dopo essermi chiusa in bagno cercai in qualche modo di far fuori uscire tutto.
Carl: "Giusy... s-stai bene?" Chiese da fuori la porta del bagno.
Io: "Si... adesso arrivo" gli risposi cercando di mantenere la calma.
Stavo letteralmente perdendo la testa.
Non posso rimanere incinta a 18 anni!
Non voglio crescere un bambino in questo mondo, non sono pronta.
Cazzo mi ha detto anche Ti amo e ora che faccio?
Non gli ho risposto, sicuramente ci sarà rimasto male.
Uscì dal bagno e mi sdraiai di nuovo sul letto di fianco a Carl, entrambi fissavamo il tetto coperti dal piumone.
Carl: "Vuoi parlarne?" Mi chiese gentilmente.
Io: "No..." risposi girandomi di fianco.
Carl: "Vuoi che me ne vada?" Chiese triste come se si aspettasse che lo avrei cacciato.
Io: "No" dissi soltanto e lui mi tirò a se per abbracciarmi ed io appoggiai la testa sul suo petto.
Mi addormentai fra le sue braccia con lui che mi lasciava delle leggere carezze sulla schiena, e tracciava dei leggeri cerchi invisibili sul braccio.

Carl pov
Non posso crederci.
Lo abbiamo fatto, lei si è concessa a me.
Dopo tutto quello che ha passato lei si è fidata di me.
Sono stato un idiota a farmela scappare.
Quando capì che non avevamo usato le precauzioni mi sono preoccupato.
Ero preoccupato per lei, per quello che pensa e quello che potrebbe fare.
Allora mi alzai dal letto e andai vicino alla porta del bagno.
Io: "Giusy... s-stai bene?" Chiesi da fuori la porta del bagno, avevo un disperato bisogno di sapere se lei si era pentita.
Giusy: "Si... adesso arrivo" mi rispose cercando di mantenere la calma, ho paura che si stia sgretolando come il gesso.
Lei è così, fuori può sembrare una persona dura, forte, indipendente, furba, astuta, menefreghista e stronza.
Ma in realtà è la persona migliore che io conosca.
Lei è dolce, simpatica, farebbe di tutto per le persone che ama.
La cosa che più mi spaventa è che lei è un cristallo, bellissima ma anche super fragile.
Basterebbe un piccolo soffio e si potrebbe frantumare in piccolissimi pezzi, io la amo è per questo che sento il dovere di proteggerla da tutti.
La cosa che mi spaventa di più tra tutte e che la possa perdere, non potrei sopravvivere senza di lei.
Mi rimisi nel letto fissando il tetto immerso in nei miei pensieri quando lei si mise sdraiata di fianco a me fissando anche lei il tetto, ci coprimmo con un piumone senza dire niente.
Io: "Vuoi parlarne?" Gli chiesi gentilmente sapendo che potrebbe pensare a una miriade di cose adesso.
Giusy: "No..." rispose girandosi di fianco.
Io: "Vuoi che me ne vada?" Chiesi triste come se mi aspettassi che mi avrebbe cacciato, non volevo andarmene ma se ne aveva bisogno me ne sarei andato.
Giusy: "No" disse soltanto ed io la tirai a me per abbracciarla e lei appoggiò la sua testa sul mio petto.
Dopo poco lei si addormentò mentre io gli lasciavo delle leggere carezze sulla schiena e gli tracciavo dei cerchi invisibili sul braccio.

〰️

Dopo circa un'ora lei si svegliò alzando la testa e sorridendomi.
Giusy: "Sei rimasto" disse contenta.
Io: "Dove sarei dovuto andare?" Gli chiesi con fare ovvio.
Giusy: "Non lo so... magari ti sei pentito" disse abbassando lo sguardo.
Io: "Non potrei mai pentirmene. E tu ti sei pentita?" Chiesi allarmato che potesse dire di sì.
Giusy: "No... non mi pento" disse guardandomi in modo intenso.
Io: "Dobbiamo parlare di quello che potrebbe succedere" dissi e lei abbassò lo sguardo.
Io gli feci alzare lo sguardo con le dita dicendogli "Non devi abbassare lo sguardo con me. Te lo già detto".
Giusy: "Carl siamo ancora giovani. Io non voglio un figlio, perlomeno non ora. A malapena riesco a gestirmi io figuriamoci un bambino" disse ed io la guardai intensamente.
Io: "Non è detto che tu sia incinta, magari non lo sei" gli risposi e lei mi guardò torva.
Giusy: "Carl non abbiamo usato le precauzioni, abbiamo il 99% di probabilità che io sia incinta" disse preoccupata.
Io la strinsi forte e gli sussurrai "Qualunque cosa succeda io ci sarò".
Lei mi sorrise e disse "Credo che sia ora di tornare ad Alexandria".
Io: "Sei sicura?" Chiesi sorridendo.
Ero così felice di poter tornare a casa insieme a lei.
Giusy: "Si non vedo l'ora di rivedere Ava" disse contenta ed io feci il finto permaloso.
Io: "Quindi ti è mancata solo lei eh?" Scherzai mentre lei rideva.
Giusy: "Nono non intendo quello" disse alzando le mani.
Io: "Meglio così!" Esclamai per poi dargli un bacio a stampo.
Mi alzai dal letto e incominciai a vestirmi.
Giusy: "Dove vai?" Mi chiese ed io gli sorrisi.
Io: "Tranquilla non scappo, vado da Carson per chiedergli se...può...ehm...visitarti" risposi un po' in imbarazzo e lei annuì pensierosa.
Io: "Che cos'hai?" Chiesi preoccupato sedendomi di fianco a lei.
Giusy: "E che ho paura di perderti..." ammise abbassando la testa per non far vedere i suoi occhi lucidi.
Io: "Ei... Tu non mi perderai. Te l'ho già detto che nemmeno una mandria di milioni di vaganti può tenermi separato da te" dissi per poi abbracciarla.
Giusy: "Carl" mi chiamo ed io mi staccai dall'abbraccio leggermente per vederla in faccia.
Io: "Si?" Risposi e lei mi baciò.
Un bacio lento e dolce, era come se volesse dirmi così tante cose senza dirmele.
Io: "Quando torneremo ad Alexandria dovrai dirmi anche il significato di quel tatuaggio e il come tu l'abbia fatto" dissi riferendomi al tatuaggio sulla schiena.
Giusy: "Ok. Quando torneremo ad Alexandria ti racconterò tutto su di me e tu su di te, ci stai?" Mi chiese ed io annuì.
Mi alzai di nuovo e mentre mi stavo rimettendo la maglietta entrò Jesus dalla porta.

〰️

Giusy pov
Mentre Carl si stava rimettendo la maglietta entrò Jesus dalla porta.
Sembrava molto scioccato nel vederci insieme, ma soprattutto perché io ero praticamente nuda sotto le coperte con Carl che si rivestiva.
Jesus: "Non voglio saperlo" disse per poi andarsene via.
Io e Carl ci guardammo sconvolti e scoppiammo a ridere.
Io: "Che figura di merda!" Esclamai mentre ridevo.
Carl: "Magari se lo scorderà" disse ed io risi di più.
Io: "Ho i miei dubbi" dissi per poi riprendere la mia biancheria.
Carl: "Quando vorresti partire per tornare ad Alexandria?" Mi chiese mentre io mi rimettevo i pantaloni.
Io: "Se vogliamo andare sul sicuro ci conviene partire domani all'alba" dissi e lui annuì passandomi la mia maglia.
Appena finito di rivestirmi mi avvicinai a lui e lo baciai.
Carl: "Questo per che cos'era?" Mi chiese ed io sorrisi.
Io: "Niente, è che sei perfetto" dissi e lui mi baciò di nuovo.
Carl: "Quella perfetta sei tu" mi rispose ed io sorrisi.
Io: "Ok. Meglio andare da Carson se vogliamo partire domani" dissi uscendo dalla stanza.
In salotto trovai un Maggie abbastanza nervosa e un Jesus che mi guardava maliziosamente.
Io: "Cos'è successo?" Chiesi vedendo Maggie fare avanti e indietro.
Jesus: "È nervosa perché i Salvatori torneranno ad Alexandria tra pochi giorni" rispose ed io mi stupì.
Carl arrivò dietro di me poco dopo che Jesus aveva finito la frase.
Io: "Perché non mi hai detto che Negan è già venuto ad Alexandria?" Chiesi incazzata a Carl.
Carl: "Perché so che avresti fatto qualcosa di stupido e avventato" rispose ed io lo guardai male.
Uscì di casa per poi dirigermi da Carson, per strada incontrai Enid che mi urlò contro.
Enid: "Tu grandissima puttana!" Disse ed io la guardai confusa.
Sta parlando di se stessa?...
La ignorai e continuai a camminare, lei mi sbarrò la strada per poi venirmi incontro.
Enid: "Mi hai rubato Carl!" Urlò ancora ed io mi stavo annoiando.
Io: "Ne hai ancora per molto Enid? Devo andare dal medico" dissi e lei mi tirò uno schiaffo.
Enid: "Mi riprenderò Carl puttana!" Disse mentre mi stavo per dare un'altro schiaffo ma io la fermai prendendogli il polso.
Io: "Non. Toccarmi. Mai. Più!" Esclamai mollandogli un pugno in faccia facendola cadere per terra.
La sorpassai ed arrivai all'infermeria dove mi raggiunse un Carl che rideva.
Dott. Carson: "Giusy che ci fai qui?" Mi chiese ed io guardai Carl per cercare supporto.
Io: "Potrebbe farmi una visita... per scoprire se... sono incinta?" Chiesi e lui spalancò gli occhi.
Carl: "Se può tenerlo nascosto sarebbe meglio" disse ed io annuì.
Dott. Carson: "V-va bene entrate pure" disse scioccato.
Io entrai seguita da Carl e mi misi sul lettino.
Carson mi visitò e sembrava tutto nella norma.
Dott. Carson: "Ok dopo tutte queste analisi abbiamo il verdetto" disse ed io sentivo molta ansia.
Carl mi prese la mano e fece intrecciare le nostre dita.
Carl: "Quindi il verdetto?" Chiese preoccupato.
Dott. Carson: "No, non sei incinta" disse ed io ripresi a respirare.
Dopo poco uscì dall'infermeria e andai a casa con Carl.
Io: "Dormi con me stanotte?" Gli chiesi e lui annuì per poi sdraiarsi di fianco a me.
Carl: "È stata la tua prima volta?" Mi chiese il più gentile possibile ed io annuì.
Io: "Si" dissi soltanto per poi guardarlo negli occhi.
Carl: "Vieni qui" disse facendomi sdraiare su di lui e mi abbracciò.
Mi addormentai fra le braccia di Carl, mi faceva sentire al sicuro e amata in qualche modo.

The apocalypse ||Carl Grimes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora