76. La notte del terrore pt.2

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Mentre Carl stava per rispondere a Michonne, furono interrotti da tre colpi al cancello che fecero congelare il sangue nelle vene a tutti.
Sapevano cosa fosse e chi fosse.
Non si sapeva come, ma Negan è riuscito ad uscire dal Santuario, e ora era venuto per loro. Per tutti loro...

"Forse vi chiederete perché dai vostri punti di osservazione non hanno dilaniato l'allarme. Vedete, noi siamo gentili. Non so quando si riprenderanno da un colpo di quel genere, ma dovrebbero riprendersi. Quindi, lasciamo perdere le stronzate, avete perso. È finita. Vi metterete in fila davanti alle vostre casette e mi farete le vostre scuse. Il più patetico di voi verrà ucciso. Poi io ucciderò Rick davanti a tutti, e andremo avanti. Avete tre, contateli, tre minuti per per aprire il cancello, o inizieremo a bombardarvi a cazzo" disse Negan al megafono stando davanti al cancello.
Tutta Alexandria riusciva a sentire il rimbombo della sua voce, piena di rabbia e divertimento.
"Sono usciti" affermò Michonne distrutta.
In quel momento tutti avevano un'espressione di preoccupazione dipinta sul volto senza riuscire a instaurare un contatto visivo, gli unici che lo fecero furono Ava, Jake e Giusy.
Tutti e tre avevano la stessa espressione sul volto, un misto fra rabbia, paura e tensione.
Un fischio ruppe il silenzio che si era creato e tutti sapevano di che fischio si trattava, mentre Giusy catapulta di nuovo in quella notte, Lizzie sentì un brivido di terrore penetrargli fino al midollo.
"È lui. È il pazzo di cui ci avete raccontato?" Lizzie chiese anche se sapeva già la risposta.
"Venite" disse Carl chiudendo il tombino.
Ma Giusy non si mosse, continuò a guardare di fronte a sé persa nel baratro totale.
Carl se ne accorse e la prese per un braccio tirandola.
"Giusy! Andiamo" affermò autoritario tirandola via da lì.
Poco più tardi si trovavano tutti quanti insieme a Michonne, Rosita, Tara e Daryl mentre Carl diceva cosa fare.
"Deve sembrare che fuggiamo dal retro. Andate nel bosco, vicino alla cava, e spegnete le luci. Cercate di arrivare per primi, colpiteli e scappate a piedi. Sapete dove saremo. Dobbiamo solo prendere le armi, e portare gli altri. Ci vedremo lì" Carl mise dei fumogeni dentro alla sacca che portava addosso, e si fermò appena sentirono di nuovo la voce di Negan dal megafono.
"Due minuti, gente. Scavate a fondo. Voglio che le scuse siano memorabili. Punti extra per il più creativo. Inventate una poesia, cantate una canzone, adoro queste stronzate" Sentirono tutti senza dargli molto ascolto.
"Cominciate ad andare. Quelli in infermeria hanno bisogno del vostro aiuto" disse Carl verso alcuni di Alexandria, che seguirono gli ordini allontanandosi in fretta.
"Abbiamo le armi, combattiamo" Ava disse incredula di dover scappare di nuovo.
"Lo faremo dopo. Carl ha ragione" Rosita intervenne mentre Ava stese zitta e Michonne sembrava persa.
"Carl, non possiamo lasciargli questo posto" disse Michonne con un misto di rabbia e tristezza.
"Possiamo. Devi solo sopravvivere stanotte. Questo è il mio show. L'hai detto tu. Questo è il mio piano e tu lo eseguirai. Lo eseguirete tutti. Quindi andiamo" comandò mentre tutti seguivano i suoi ordini.
Giusy capì l'intenzione di Carl e lo fermò, nello stesso momento in cui Negan avvisava che rimaneva un minuto.
"Tu non farai tutto da solo" disse lei in modo freddo.
"No. Tu andrai con loro. Non posso permettermi che ti facciano -di nuovo- del male" Carl la guardò negli occhi ma lei non fece traballare nessuna emozione.
"Non sta a te scegliere. Ti aiuterò, e non potrai impedirmelo" rispose Lei caricando sulle sue spalle l'arco.
"Vi aiuteremo anche noi" Jake fece un passo avanti con gli altri che imitavano il suo gesto.
"Ragazzi. No, vi farete del male" Giusy cercò di far ragionare i suoi amici ma erano più testardi di un mulo.
"Dove vai tu, vengo anch'io" Ava costatò facendo inumidire gli occhi di Giusy.
"Anch'io" disse Jake aggregandosi.
"Idem" Lizzie si fece avanti insieme ad Isaac.
"Anch'io" disse Adam ma lei lo respinse con la paura che potesse succedergli qualcosa di terribile.
"Adam, no. Devi portare in salvo Alissa. Sei l'unico che le è rimasto, non puoi abbandonarla" Giusy fece capire ad Adam mentre lui sembrava combattuto.
Voleva aiutare. Ma purtroppo doveva mettere in salvo la sorella, anche se voleva proteggere Giusy.
Non sapeva scegliere tra loro, così Giusy scelse per lui.
Sapeva quanto era importante la sorella per lui e per nulla al mondo avrebbe rischiato di separarli, anche se questo intendeva sacrificare sé stessa.
"Promettimi che starai al sicuro" disse Adam a Giusy.
"Ehm... non posso promettertelo. Ma ci vedremo alla cava. E poi quando tutto sarà finito potremmo guardarci un film mentre mangeremo dei cioccolatini vecchi trovati da qualche parte"gli rispose sorridendo dolcemente.
Adam ridacchiò per le parole della ragazza e annuì sorridendogli, poi d'un tratto la baciò dolcemente davanti a gli occhi di tutti, compresi quelli di Carl che guardarono la scena con dolore.
Nessuno si aspettava quel bacio. Benché meno Giusy.
Una volta che si staccarono Adam corse via dietro Rosita e Tara, lasciando Giusy da sola con tutti i presenti che la guardavano sconcertati, tranne Carl che cercò di trattenere la rabbia e la tristezza che provava.
Rimerò tutti in silenzio fino a quando Ava non parlò disorientata: "Posso sapere cos'è successo?".
L'unica risposta che ottenne però è un sorriso a disagio mentre, in sottofondo, si sentiva Negan incitare di sbrigarsi.
"Non c'è tempo per questo" intervenì Carl scontro, camminando verso il cancello.
"Voi andate di là, e voi dal retro. Controllate che non ci sia rimasto nessuno. Quando avete finito raggiungete gli altri alla cava" comandò Giusy correndo dietro a Carl.
Così i ragazzi si divisero prendendo strade diverse ma con lo stesso obiettivo.
Quando Giusy e Carl arrivarono davanti ai cancelli lui salì sulla torre di vedetta con l'intento di guardare più tempo, mentre con un gesto scortese gli disse di rimanere in disparte.
Ciò che la ragazza non sapeva però è che il ragazzo col cappello avrebbe tentato di placare la guerra sacrificandosi.

The apocalypse ||Carl Grimes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora