Il viaggio per tornare ad Alexandria è stato stranamente tranquillo e silenzioso, molto probabilmente è perché abbiamo perso uno di noi oggi.
Per tutta la durata del viaggio sono stata accanto ad Ava, per consolarla ma anche perché proviamo lo stesso dolore.
Noah, Ava ed io eravamo molto uniti.
Mi era sembrato che finalmente avevo trovato dei migliori amici e mai mi sarei aspetta di perderne uno così.
Noah non si meritava di morire.
Era un ragazzo così dolce, altruista, intelligente, divertente e faceva di tutto per le persone che amava.
Questo mondo lo ha portato via da noi, e ora che non c'è più si sente un gran vuoto senza di lui.
Non parlai proprio con Carl nel camper anche perché non riuscivo a parlargli, è stata tutta colpa mia se lui si è ferito, se Noah è morto, se quel uomo è morto insieme al bambino.
Sentivo che sarebbe successo qualcosa di brutto eppure avevo deciso di ignorarlo.
D'un tratto mi venne in mente quello che è successo fra me e Carl in spedizione, spalancai gli occhi e mi scioccai.
Cazzo! Lo abbiamo quasi fatto...
Meno male che dovevo stargli lontana!
Dannazione! Ma che cosa mi dice il cervello!
A risvegliarmi dai miei pensieri fu il rumore del cancello di Alexandria che veniva aperto da Spencer il figlio di Deanna.
Tirai un sospiro di sollievo e appena Rick parcheggiò dentro Alexandria scesi dal camper seguita da Ava, respirai l'aria fresca che mi solleticava il viso e mi avvicinai ad Ava abbracciandola.
Io: "So che sei triste... lo sono anch'io, se hai bisogno di qualsiasi cosa io ci sono" dissi per poi staccarmi dall'abbraccio e rivolgendogli un leggero sorriso.
Lei mi sorrise di rimando con gli occhi lucidi e disse "Grazie... grazie per esserci".
Io: "Ci sarò sempre per te, ricordalo" dissi sorridendogli.
D'un tratto arrivò Rosita verso di noi confusa.
Rosita: "Ragazze ma dov'è Noah?" Chiese ignara di tutto.
Io abbassai lo sguardo e Ava la guardò con gli occhi lucidi, vedendoci così capì subito cos'era successo e il suo sorriso svanì.
Rosita: "Mi dispiace tanto" disse guardandoci.
Ava la ringraziò ed io gli feci un'accenno di sorriso, Rosita dopo aver parlato con noi andò ad aiutare gli altri a scaricare la roba dai camper e dall'auto di Tara.
Vidi la famiglia di Adam andare a salutarlo e molti altri salutarono gli altri.
Carol andò a salutare Daryl, Olivia con in braccio la piccola Judith si diresse verso Rick, Michonne e Carl.
Sorrisi spontaneamente nel vedere come erano carini Judith e Carl.
Smettila di pensare a lui stupida!
Mi girai verso Ava per dirgli qualcosa ma mi sentì chiamare da una vocina dolce e squillante.
Era Judith che scese dalle braccia di suo fratello è mi corse incontro abbracciandomi le gambe, io rimasi per un'attimo sorpresa ma poi sorrisi abbassandomi all'altezza della piccola.
Io: "Ciao piccola peste" la salutai e lei mi abbracciò, ricambiai l'abbraccio per poi fargli il solletico.
Lei rise poi mi disse "Sono felice di vederti", io gli sorrisi.
Io: "Sono felice anch'io di vederti. Adesso dai vai dal tuo fratellone, ti sarà mancato tanto" dissi e lei annuì sorridendomi per poi girarsi e correre verso il fratello.
Io incrociai per un secondo lo sguardo di Carl e mi persi in quelle iridi azzurre/grigie così tanto misteriose.
Distolsi lo sguardo alzandomi e poi mi scrollai la terra dai pantaloni.
Dopo un poco arrivò Enid correndo verso Carl per poi saltargli addosso abbracciandolo, io involontariamente feci una faccia disgustata dalla scena e poi sentì Ava sussurrarmi all'orecchio "Andiamocene via o potrei vomitare" disse riferendosi a Carl e Enid.
Io mi trattenni dal ridere e annuì seguendola, eravamo una di fianco all'altra che camminavamo con lo sguardo triste rivolto per terra.
Dopo neanche mezzo metro dal camper la voce fastidiosissima di Enid ci fermò, io ed Ava ci scambiammo uno sguardo assassino identico e ci girammo verso Enid alle nostre spalle.
Ava: "Cosa vuoi Enid?" Chiese scocciata come me.
Enid: "Farvi le condoglianze, Carl mi ha appena detto cos'è successo a Noah" disse facendo finta di essere triste.
Io chiusi i pugni stringendolo forte cercando trattenere la rabbia e lasciai parlare Ava.
Ava: "Grazie. Hai qualcos'altro da dire?" Domandò vedendo che non se ne andava.
Enid: "Si, insomma. Vedete il lato positivo, ora che non c'è più una persona avremo più cibo. Una bocca in meno da sfamare, no?" Disse sorridendo ed io persi il controllo.
Io: "NON PROVARE MAI PIÙ A PARLARE DI NOAH CON QUELLA FOGNA DI MERDA CHE TI RITROVI ENID!" Gli urlai contro e tutti si girarono a vedere cosa stesse succedendo.
Mi girai tornando a camminare di fianco ad Ava con i pugni serrati, talmente tanto stringevo i pugni che sentivo le unghie perforare il palmo della mano.
Enid: "Sareste dovuti morire tutti e tre, sarebbe stata una liberazione!" Esclamò ed io non ci vidi più dalla rabbia.
Mi girai e saltai addosso a Enid prendendola a pugni.
Tutti corsero verso di noi preoccupati e Daryl di botto mi prese di forza sollevandomi da lei.
Mentre io mi ribellavo Daryl mi disse di calmarmi, ma io non lo ascoltai.
Dopo un po' mi calmai ma cercai di dimenarmi dalle braccia di Daryl.
Io: "Lasciami, voglio andarmene a casa!" Esclamai furiosa.
Daryl guardò Rick cercando consenso e lui disse "Lasciala andare".
Daryl mi lasciò ed io prima di andarmene dissi "Enid prova a dire di nuovo quello che hai detto e giuro che ti do in pasto ai vaganti io stessa!".
Detto questo mi girai di spalle e mi diressi verso casa mia a grosse falcate.
STAI LEGGENDO
The apocalypse ||Carl Grimes||
FanficIn un mondo distrutto dagli zombie una ragazza si ritroverà a dover sopravvivere da sola. Affronterà diverse difficoltà nel suo cammino, ma poi incontrerà un gruppo di sopravvissuti come lei, essi la accoglieranno con le braccia aperte, ma lei trove...