Ferite

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Ero immobile nel letto a pensare cos'era accaduto pochi secondi fa. I tagli provocati dalle sue frustate bruciavano e il sangue continuava a colare. Mi alzai per andarmi a lavare. Entrai nel piccolo bagno e riepì la vasca di acqua tiepida, mi spogliai ed entrai, scoppiai a piangere, il dolore provocato dalle sue mani era atroce. la porta si aprì mi coprì come potevo sotto l'acqua insaponata.

"Piccola come ti ho detto ti ho già visto senza vestiti" disse sorriendo
"Che vuoi?" Sbottai
"Ti ho portato l'asciugamano" sospirò "esci"
"Ma io..devo finire.."prima che potessi finire mi prese per il braccio e mi trascinò fuori. Presi dalle sue mani l'asciugamano e mi coprì

"Tieni"mi lanciò un borsone con dentro i miei vestiti
"Come.."
"Sono andato a prenderli a casa tua, ora mettiti l'intimo e vieni in camera" mi ordinò

Non risposi neanche, mi misi l'intimo e andai in camera, era seduto nel letto con le mani tra i capelli, quando si accorse di me si alzò e mi fece stendere nel letto. Toccò i grandi graffi nella mia pancia causati dalle sue frustate. Il suo tocco mi fece tremare, avevo paura, paura che potesse picchiarmi ancora da un momento all'altro. Imprecai quando toccò la ferita profonda.

"Shh" disse col viso concentrato
"Come pretendi che io stia zitta dopo quello che mi hai fatto!"

Alzò lo sguardo sui miei occhi si alzò e uscì dalla camera lasciandomi completamente sola. Dovevo disinfettarmi, le ferite bruciavano sempre di più. Mi alzai andando a prendere la scatola con le medicine ma era in alto, mi alzai nelle punte riuscendo a toccarla ma ero ancora troppo bassa, vidi un secchiello imparte alla porta lo presi e ci salì sopra. Riuscì a prendere la scatola ma mi sbilanciai e caddi per terra imbrecando per il dolore.
Si aprì la porta ed entrò lui entrò.

"Che cavolo combini" sbottò
"Devo disinfettarmi le ferite" dissi raccogliendo tutte le medicine e le varie garze. Lo guardai bene e sanguinava dalla mano.
"Che hai fatto?
"Mmh?" Alzò gli occhi con sguardo interrogativo
"Alla mano"dissi indicandola
"Niente"
"Fammi vedere" dissi avvicinandomi con la scatola ormai sistemata. Gli alzai la mano, tirando su la manica, aveva dei tagli e dei pezzi di vetro conficcati nella pelle.
Provai a toglierne alcuni con la mano ma era alquanto difficile.
"Ahi"
"Shh"lo imitai come lui aveva fatto prima con me, ma non disse niente.
"Vieni andiamo a sederci" gli dissi portandolo nella camera. Gli tolsi tutti i pezzi di vetro ,gli dissinfettai la ferita e poi gli misi una garza, lui guardava tutti i miei movimenti.
"Smettila" disse all'improvviso
"Cosa?"
"Smettila di essere così...così"
"Così? "
"Così buona" rimasi in silenzio "dopo quello che ti ho fatto hai ancora il coraggio di aiutarmi?"
"Io al contrario di te provo sentimenti " sbottai. Si alzò e uscì dalla camera.

Che stronzo.
Iniziai a curare le ferite nella mia pancia e quelli più piccoli nelle altre parti del corpo provocati dai suoi pugni...chissà perché continuava ad urlare *perché*. Comunque volevo andarmene da questa casa, che non sapevo neanche dov'era.

Eccomi qui...spero vi stia piacendo, fatemi sapere nei commenti :)

Pain《Justin bieber》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora