Pain《Justin bieber》

Liam 2

"Già, come te"
"Emm...Liam per favore.."
"Si si lo so hai il ragazzo" disse
"E poi tu sei molto più grande di me"
"Mi stai dando del vecchio?"
"No! Però io amo Justin"
"Che ne dici se ci scambiamo i numeri e rimaniamo in contatto?" Disse
"Amici?"
"Amici"

Ci scambiammo i numeri e chiaccherammo un pò finché non tornò Justin e mi trascinò da Ryan. Giulia stava ballando con il ragazzo di prima...come si chiama? Ah si Nolan.

"Guarda! Ma come è possibile! Lo ammazzo, giuro che se.. Justin aiutami" disse Ryan disperato
"Arrangiati fratello" rispose Justin

Ryan si girò verso me e mi guardò in modo alquanto minaccioso.

"Tu. Ora. Pista. Con me." Disse Ryan prendendomi per un braccio.

Stavamo ballando dietro Giulia e ogni tanto imprecava.

"La vuoi smettere?" Gli dissi
"No, non finché sta con quello!"
"E vai la!" Dissi

Mi ignorò. Nolan mise una mano nel sedere di Giulia e Ryan mi lasciò per andare a tirare un pugno a lui. Stava per scoppiare una rissa ma intervenne Justin separandoli. Ryan si tolse la giacca e gliela mise a Giulia.

"Tu ora ti copri" disse
"Ma lo hai scelto tu il vestito!"
"Vuoi che ti metto anche i pantaloni?"
"Stronzo" rispose per poi ringraziarlo.
"Tu hai detto grazie?"
"Non lo ripeterò" disse seria

Iniziammo a ballare. Io e Justin, Giulia e Ryan. La serata era al termine e andammo a salutare Liam 'il riccone' come lo chiamava Justin.
E poi ci avviammo verso l'Audi di Ryan. Quando arrivammo a casa io e Giulia ci andammo a fare una doccia mentre i ragazzi aspettavano che uscissimo. Quando uscii mi misi la maglia di Justin.

"Piccola" disse sorridendomi
"Hey" ricambiai il sorriso.
"Eri bellissima questa sera" disse stringendomi i fianchi.

Pov Ryan

Mi ha dato veramente fastidio quel coglione che la toccava. Uscì in pantaloncini corti e canottiera sel pigiama.

"Sai vero che d'ora in poi uscirai solo con felpe e pantaloni lunghi?"
"Tu e mio padre andrete d'accordo" disse

Le suonò il cellulare e mi disse di stare zitto prima di rispondere. Parlava in un'altra lingua, penso Albanese. Quando riattacò mi guardò con preoccupazione.

"Domani mio papà torna, gli ho detto che tu sei il fratello di Justin e che ci siamo trasferiti qui perché sei appena tornato dall'Argentina."
"Okay.."
"Non ti avvicinare, non mi parlare, non mi toccare e non guardarmi. Okay??"
"Va bene..."

Suo padre deve essere un osso duro.

"Beh hai detto che andremo d'accordo." Dissi
"Potrebbe ucciderti se sapesse quello che abbiamo fatto"
"Mmm bambolina e cosa abbiamo fatto?" Dissi malizioso
"Intendo della festa e che siamo andati in Brasile, idiota"
"Dai andrà tutto bene"
"Speriamo"

L'abbracciai per calmarla e per la prima volta non mi tirò uno schiaffo. Sto facendo passi avanti. Andammo a dormire e le circondai un fianco con un braccio e neanche ora non mi ha cercato di uccidere! Grande Ryan! Continua così! Mi darei il cinque mentalmente.

Il giorno seguente mi svegliai e lei era già in piedi.

"Vuoi muovere il culo mio papà arriva tra mezz'ora!"

È tornata quella di prima...mi vestii con i vestiti scelti da lei, perché non si fidava e poi andai giù. Justin era mezzo addormentato mentre faceva colazione mentre Cristal era con Giulia per ripassare il piano. Un forte bussare alla porta mi distrasse.

"Tutti pronti?" Disse Giulia.

Justin si alzò e aprì la porta. Un uomo magro e alto era alla porta, guardava Justin da testa a piedi.

"Chi sei tu?" Disse a Justin
"Justin il cugino di Cristal" disse
"Piacere, mia figlia?"

"Sono qui" disse lei avvicinandosi.
"Oh la mia piccola bastarda" disse abbracciandola.

Poi guardò me.

"E tu chi sei?" Disse staccandosi dall'abbraccio
"Io sono il fratello di Justin,Ryan. Vuole un caffè?"
"Si grazie."

Ci sediamo tutti insieme al tavolo e preparo il caffè.

"Allora Ryan, che lavoro fai?" Mi chiese
"Mio papà ha un'agenzia di guardie del corpo, ne faccio parte."
"Quindi hai delle armi?"
"Si signore, ho una pistola sempre a portata di mano"
"Solo una pistola?"
"Oh no, ne ho una collezione!"
"Comunque parlando di sicurezza, mia figlia è uscita di casa?"
"È uscita solo per venire qui"
"Bene..."
"Come pensi che si debba vestire una ragazza della sua età?"
"Oh beh...felpa e pantaloni lunghi e magari anche una sciarpa"
"Bravo ragazzo, penso che andremo proprio d'accordo. Sai la nonna di Giulia sta male e devo stare via ancora per mesi. Volevo portarla via ma penso che qui starebbe più al sicuro anche se spaccherei la faccia a chiunque si avicinasse e magari stare con Cristal le farà bene"
"Okay, non ci sono problemi"
"Vedo che sai come difenderla, mi piaci ragazzo." Disse uscendo dalla porta.

"Ciao papi" disse Giulia abbracciando e baciando sulla guancia il padre.
"Ciao e comportati bene" disse lui per poi chiudere la porta.

Ciaoo!!