Ella pov...
Avevo cercato in ogni modo di stare lontana da Blake, l'avevo praticamente evitato. Non mi aveva fatto niente, anzi, una parte di me avrebbe voluto saltargli addosso senza pudore, ma quella fastidiosa parte paranoica di me me lo impediva.
Ci guardavamo da lontano e il respiro mi si mozzava ogni volta che incontravo i suoi occhi.
Mentre prendevo un altro calice di quel meraviglioso e super costoso Dom Pèrignon, Ryan mi si avvicinò. Mi voltai verso di lui, alle sue spalle vedevo Blake fissarci."Ryan, sono molto contenta per te, complimenti per i tuoi traguardi."
"Grazie El, sono davvero felice. E sono ancora più felice che ora che sei qui a New York potremmo vederci più spesso."Lo guardai, sembrava volesse dire altro ma si tratteneva quindi per non incappare in discorsi scomodi, decisi di cambiare argomento.
"Chi sono i tuoi amici?" dissi indicando con un cenno il gruppetto che chiacchierava con le mie amiche, tra cui c'era anche "lui".
"I due biondi scandinavi sono Hugh e Jack, sono fratelli hanno un anno di differenza ma sembrano gemelli. Loro si occupano del settore confezioni.
Quello ricciolino e magrolino è Seth il genio del web, è il responsabile di tutto il web marketing e delle pubblicità. Quei due seduti, il rosso e il moro con gli occhiali, sono Vincent e Michael, entrambi sono nel mio reparto della distribuzione e vendita. Diciamo che io faccio il lavoro sporco e loro quello pulito." rise e si passò una mano fra i capelli. I miei occhi incontrarono di nuovo quelli di Blake.
"Invece quello seduto sulla poltrona rossa, è Blake, il capo della Richmond Pharma Industry. È il mio migliore amico ed è un fottuto ricco figlio di puttana con un cuore enorme. L'anno scorso abbiamo finito di costruire due ospedali, uno in Kenya e uno nello Yemen e manda sempre tante medicine e attrezzature ai villaggi più isolati. È il mio mito.
Vieni, te li presento."Non feci in tempo ad oppormi che mi trascinò lì per il polso.
"Ella, loro sono Hugh, Jack, Seth, Vincent, Michael e Blake. Ragazzi lei è Ella, la mia migliore amica."
Sorrisi e strinsi la mano a tutti. Quando sfiorai quella di Blake, le guance mi andarono letteralmente a fuoco. Il suo sguardo era intenso, mi scrutava a fondo senza far trasparire emozioni.
Dopo un po' tutti ripresero a festeggiare, Hugh e Jack iniziarono a ballare in moro alquanto imbarazzante, Ryan chiacchierava con Anne e anche gli altri erano distratti quindi decisi di allontanarmi un momento, avevo bisogno di respirare, la vicinanza di Blake mi stava mettendo a dura prova.
Posai il mio bicchiere poi mi diressi su per le scale, alla ricerca del bagno.
Aprii un paio di porte ma erano tutte stanze, mentre mi affacciavo dentro l'ennesima stanza, qualcuno mi spinse dentro da dietro e si chiuse la porta alle spalle. Mi voltai incazzata credendo fosse qualche scherzo di Ryan invece mi trovai paralizzata alla vista imponente di Blake."Bb..bl..Blake." abbassai lo sguardo, non potevo permettergli di leggermi dentro. Mi sollevò il mento con due dita e mi costrinse a guardarlo negli occhi.
"Perché mi stai evitando Ella?"
"Io...io non ti sto evitando."
"Si certo come no. Cosa è successo? Credevo fossimo stati bene. Ho fatto qualcosa?"
"No." mi morsi l'interno delle guance cercando le parole per continuare. Distolsi di nuovo lo sguardo e lui nuovamente me lo fece sollevare.
"Guardami Ella."
"Blake tu non hai fatto niente, sei stato...perfetto. Io non me la sento. Mi piaci."
"Anche tu mi piaci, quindi se ti piaccio quale è il problema?"
"Proprio questo! Mi piaci e io non posso permettermi il lusso di soffrire, di invischiarmi in relazioni che non potrebbero funzionare. Voglio rimanere concentrata su di me."
"Perché non potrebbe funzionare? Ella, guardami. Io non sono uno stronzo e l'ultima cosa che farei è farti soffrire. Mi piaci davvero tanto e vorrei davvero provarci, conoscerti meglio, passare più tempo con te...anche fuori dal letto s'intende." mi fece uno di quei sorrisetti maliziosi e irresistibili che tutta la mia forza di volontà andò a farsi benedire.
Con uno slancio mi fiondai tra le sue braccia che mi strinsero fortissimo. Rimasi qualche minuto con la testa appoggiata al suo collo, a respirare il suo profumo di muschio, dolce, vagamente orientale.
Le sue mani mi accarezzavano la schiena e poi si fermarono sulla nuca, accompagnandomi verso le sue labbra. Ci baciammo per interminabili minuti poi poggiai la fronte sulla sua."Va bene Blake, non dico di sì ma posso provare a lasciarti almeno tentare. Mi piaci e ti voglio, ma per me non è facile liberarmi delle mie paure. Dammi tempo."
"Va bene Ella, sono con te. Ora ci conviene tornare di sotto. Vado prima io." mi diede un altro bacio a stampo, lento e dolce, poi uscì lasciandomi sola nella stanza con il cuore a mille.
Ma cosa diamine mi stava succedendo?
Non ero mai e dico MAI stata una tipa emotiva. Nemmeno da ragazzina, nemmeno con il mio primo amore a 15 anni. L'avevo praticamente lasciato io per noia dopo un mese. Le farfalle nello stomaco non le avevo nemmeno mai sentite, era solo affetto, un intenso affetto ma subito scemò. Mi ero presa qualche cotta ma anche quelle passarono in fretta visto che erano sempre cotte per gusci vuoti senza personalità.
Solo una persona aveva avuto il mio cuore ma nessuno l'avrebbe mai saputo, sarebbe rimasto per sempre un bellissimo segreto. Un terribile e incantevole segreto. Non avevo concesso a me stessa di vivere l'emozioni che mi scatenava, le avevo fortemente represse, era come se non fossero mai esistite.
Tutte queste sensazioni che provavo con Blake erano semplicemente nuove, fuori dalle mie manie di controllo. Mi spaventavano da morire, le temevo come da bambini si teme "l'uomo nero che vive sotto al letto", ma non sarei forse stata folle ad oppormi? Quanto potevo realmente andare avanti se la mia testa rimaneva fissa a pensare a lui? Non ero nemmeno più riuscita a scrivere il mio libro e non perché mi mancasse il tempo, avevo avuto un vero e proprio blocco.
Tirai un sospiro e uscii dalla stanza per tornare di sotto, ora forse mi sarei potuto sciogliere un po' e divertirmi sul serio.
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Dreaming In New York City
RomanceTre migliori amiche partono per l'avventura della loro vita. Il sogno nel cassetto: New York City. Sogni che si avverano, amori, nuove amicizie. Ella è una ragazza semplice, di buona famiglia, che vive in un piccolo paesino del Michigan. Figlia un...