Beep Beep Beep...
Quella maledetta sveglia! Mi ero dimenticata di spegnerla. Decisi di rimanere ancora un po' a letto quindi presi il telefono e controllai i messaggi.
Ne avevo due, sia Blake che Ryan.
Oddio. Volevo sotterrarmi e sfuggire a tutto e tutti.
Aprii prima quello di Blake.Buongiorno Ella, se oggi sei libera come mi avevi accennato, mi piacerebbe portarti in un posto per me speciale. Vuoi un indizio?
- Blake
Gli risposi subito.Si, lo vorrei proprio un indizio, sono troppo curiosa.
Rispose dopo pochi secondi.
Vestiti comoda. Fammi sapere a che ora posso passarti a prendere.
Vestiti comoda? E che indizio è? Comunque per le 10 andrebbe bene.
Allora Vestiti comoda e calda.
Ok, sei negato con gli indizi.
A dopo.Corsi di sotto e beccai solo Anne, intenta a finire la sua colazione prima di andare a lavoro. Mentre scendevo, mi ero ricordata di non aver letto il messaggio di Ryan quindi lo aprii velocemente mentre mi sedevo vicino ad Anne.
Credo di non poter più fare a meno delle tue labbra. Ho bisogno di te nella mia vita, al mio fianco. Permettimi di offrirti una cena stasera, a casa mia. Cucino io, so già cosa ti piace. 😁 Farò il bravo.
Guardai incerta lo schermo. Non sapevo cosa dire.
"Anne, ho bisogno di te." sospirai e appoggiai la testa sulla sua spalla.
"Sono nella merda.""Racconta, lo sai che i miei consigli sono i migliori."
Raccontai tutto, del giorno prima con Ryan, di Blake e dei loro messaggi.
Lei si prese qualche minuto per riflettere prima di dire qualcosa."Si amica sei proprio nella merda."
"Oh grazie miss mavààà. Cosa devo fareee."
"Beh esci con entrambi. Passa la giornata con Blake e la serata con Ryan. Vivi e lascia scorrere. Ciò che deve accadere accadrà da sè. E tu capirai chi fa davvero per te."
"Ma non è giusto. E se lo scoprissero? Li perderei entrambi, poi sono amici. Io sono troppo spaventata."
"Ella ascoltami. Non ti sei dichiarata apertamente con nessuno dei due. Non stai con nessuno dei due. Sei single al momento e stai conoscendo qualcuno. Ryan poi è tuo amico a prescindere da tutto quindi esci con un amico non con un estraneo."
"Forse hai ragione." sospirai. Poi prima di cambiare idea, risposi a Ryan "Va bene, vengo per le 9 da te."
Guardai l'ora, erano le 9, dovevo prepararmi per uscire con Blake.
Anne uscì per andare a lavoro quindi dopo aver mangiato dei cereali con il latte, corsi di sotto per cambiarmi. Indossai un leggins nero, le dunk bianche e nere, una canotta bianca con la scritta "Gym(sbarrata) Gin" e sopra una felpa nera molto morbida e comoda.
I capelli li lasciai sciolti in onde naturali, mi truccai con la solita combo eye liner e mascara, un leggero blush rosato e un burro cacao rosato poi presi il giubbotto, la borsa e scesi alle 10 in punto.
Blake era già lì. Quando lo vidi il cuore iniziò a martellare. Corsi felice e salii in auto."Buongiorno." dissi avvicinandomi per dargli un bacio sulla guancia. Lui mi prese la faccia con entrambe le mani e mi baciò con passione inizialmente per poi addolcirsi e infine allontanarsi dopo un tenero bacio sulla punta del naso.
"Buongiorno, sei meravigliosa."
"Ma dai, sono un rottame oggi."
"Non dirlo nemmeno per scherzo Ella, tu saresti bellissima anche nelle condizioni peggiori." Disse scoccandomi un bacio sulla guancia mentre mise in moto.
Eravamo in viaggio da ormai un'ora, trascorsa parlando, ridendo e cantando come due ragazzini. Stavo davvero bene con lui.
Quando allungò la mano sulla mia gamba, feci un piccolo sospiro. Mi stavo accendendo tutta, guance incluse.
Ecco la differenza. Con Ryan avevo sentito dei brividi, piacevoli perché comunque è innegabilmente attraente ma con Blake....con Blake mi incendiavo in ogni centimetro del corpo. Il suo tocco era medicina per un malato, acqua per un assetato, era fuoco, bisogno, desiderio puro e forte, fortissimo.
Dopo altri dieci minuti, parcheggiò.
Mi guardai intorno per capire dove ci trovassimo ma vedevo solo un parcheggio e un bosco."Non sei un serial killer, vero?"
Lui scoppiò in una fragorosa risata poi scese e lo seguii. Prese da dietro al portabagagli un cestino da pic nic e poi mi porse il braccio.
"Non saprei, ti toccherà scoprirlo. Andiamo, dobbiamo camminare un pochetto. Poco giuro, saranno cinque minuti al massimo."
Mi aggrappai al suo braccio e ci incamminammo.
"Come ti stai trovando a lavoro?" chiese lui curioso.
"Davvero bene, tranne per una collega un po' arpia. Però devo essere sincera, sono tutti fantastici."
"Ma?"
"Non c'è un vero e proprio ma, diciamo che non è il mio sogno, è solo un lavoro." Feci spallucce e mi morsi il labbro. Il suo modo di leggermi mi spaventava, era davvero attento. Un'altra cosa da aggiungere alla lista di cose che mi piacevano di lui.
"E il tuo sogno quale sarebbe? Sempre se ti va di condividerlo con me."
"Sono laureata in lettere, amo leggere ma più di tutto amo scrivere."
"E stai scrivendo?"
"Non quanto vorrei, non ho molto tempo a disposizione ma si, sto scrivendo un libro e sta procedendo piuttosto bene. Mi manca ancora qualche capitolo per finirlo. È il primo libro serio, lungo. Fino ad ora scrivevo brevi storielle ma questo vorrei riuscire un giorno a pubblicarlo." dissi sorridendo, felice. Ormai non gli stavo più tenendo il braccio, stavamo camminando mano nella mano. Finalmente arrivammo. Dopo diversi minuti nel bosco, arrivammo in una bellissima radura circolare, piccola, circondata da abeti. In un lato verso destra vi era una panca con un tavolino in legno, mentre sul lato sinistro una specie di capanna in legno. Al centro, c'era una postazione già pronta per un falò. Sembrava incantata. Guardando in alto, gli alberi formavano una chiusura a cono lasciando solo una piccola apertura al centro. Era tutto meraviglioso, mi aspettavo da un momento all'altro di vedere dei folletti o delle fate.
"Wow, è così bello qui."
Lui posò la cesta sul tavolo poi mi avvolse tra le braccia, baciandomi delicatamente e lentamente sulla guancia, sul mento, sul collo. Mentre l'incendio stava iniziando a divorarmi, si fermò e mi spostò i capelli dietro l'orecchio.
"Avevo voglia di condividere questo posto speciale con te."
"Perché è così speciale? Cioè oltre a essere bellissimo, c'è un motivo in particolare?"
Lui sospirò e per lunghissimi minuti non rispose. Quando credevo che non avrebbe più parlato, iniziò a raccontarmi.
"Questo è ....
Scusate, ho lasciato un po' di suspence alla fine, per non fare il capitolo lunghissimo.
Alla prossima 💋
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Dreaming In New York City
RomanceTre migliori amiche partono per l'avventura della loro vita. Il sogno nel cassetto: New York City. Sogni che si avverano, amori, nuove amicizie. Ella è una ragazza semplice, di buona famiglia, che vive in un piccolo paesino del Michigan. Figlia un...