Le giornate volarono in fretta e arrivò la fatidica domenica. Il gruppetto per il falò era composto da Me, Anne e Michelle e Diana. Jessica purtroppo era di turno e non riusciva a raggiungerci. I ragazzi invece erano Blake, Ryan, Seth e Jack. Gli altri non erano riusciti a liberarsi da altri impegni presi in precedenza.
Ero molto agitata, stare con Blake e Ryan era una vera prova."Ragazze che ne dite di portare qualcosa?" Propose Anne.
"Mmm..Blake ha detto che ci sarebbe stato tutto, di non portare nulla. Forse possiamo portare qualcosa di dolce." Lei annuì.
Prendemmo i nostri zaini con un cambio e quando fummo pronte scendemmo. Passò a prenderci Blake e su nostra richiesta si fermò vicino a una pasticceria. Comprammo una vassoio grande di dolci misti e poi tornammo in macchina.
"Non dovevate portare nulla!"
"Blake, a noi non piace farci comandare." rispose Anne facendogli la linguaccia.
Ci mettemmo in viaggio cantando. Ryan aveva avuto un impegno quindi ci avrebbe raggiunto poco più tardi insieme agli altri ragazzi, quindi si era offerto Blake di venire a prenderci.
Quando arrivammo alla radura le luci del giorno stavano lentamente calando, le ragazze iniziarono ad esplorare meravigliate i dintorni mentre io e Blake, lasciati soli, ci ritrovammo abbracciati."Sono felice di vederti." Disse sulle mie labbra, tra i baci.
"Anch'io." Lo baciai a mia volta, stringendomi a lui.
"Vieni con me." Mi prese per il polso e mi trascinò correndo nel bosco. Dopo poco arrivammo a un piccolo laghetto, con la cascata. Le luci del tramonto si riflettevano nello specchio d'acqua rendendo l'atmosfera da sogno.
"Wow, non smetti mai di stupirmi. È davvero incantevole." Mi voltai verso di lui e mi ritrovai di nuovo tra le sue braccia. Ci scambiammo un lungo bacio dolce.
"Tu sei davvero incantevole." Disse poggiando la fronte sulla mia.
"Vorrei tanto viverti apertamente e passare la serata a baciarti, a stringerti vicino a me." sussurrò guardandomi negli occhi. Lo accarezzai baciandolo di nuovo.
"Vorrei anch'io Blake, voglio anch'io. Ma non è il momento, non so proprio come faremo a dirlo a Ryan." sospirai tristemente appoggiandomi sul suo petto. Lui prese ad accarezzarmi i capelli, in silenzio, dopo un po' rispose.
"Lo so, arriverà il momento Ella. Quando sarai sicura, sicura di me, sicura di noi, quando sarai pronta e vorrai fare un passo in più, glielo diremo.
Non voglio perderlo Ella, ma voglio te sopra ogni cosa, per me sei la priorità." Disse scandendo bene l'ultima frase.
Il cuore iniziò a pulsare come impazzito. Cosa avevo fatto per meritarmi un uomo così fantastico? Non riuscivo a capacitarmi."Blake...." avrei voluto dirgli qualcosa, ma la cosa più vicina a ciò che sentivo dentro fu un bacio. Un lunghissimo bacio carico di emozioni.
"Lo so." Poggiò la fronte sulla mia. "Ci conviene tornare al campo, staranno arrivando tutti.
Tornati alla radura, trovammo Michelle e Anne intente a sistemare le bevande in una scatola. Poco dopo arrivarono gli altri.
Quando vidi Ryan iniziò a mancarmi il respiro. Mi sentivo in ansia terribilmente, faticavo a guardarlo e lui faticava a guardare me.
Salutammo tutti e i ragazzi iniziarono a preparare il barbecue mentre noi ragazze ci impegnammo per accendere il falò.Passò qualche ora, avevamo finito di mangiare ed eravamo tutti vicini al falò.
"Propongo di giocare al gioco della bottiglia." Disse Diana entusiasta.
Ero leggermente distratta quindi non seguii molto il discorso."Ella! Terra chiama Ella." Mi ritrovai Anne che schioccava le dita davanti alla mia faccia.
"Uhm..ehm...cosa?"
"Gioco della bottiglia. Hanno accettato tutti quindi non puoi dire di no."
"Allora cosa me lo chiedi a fare?" dissi ridendo.
La seguii mettendomi nel posto indicato.
Anne girò per prima, la bottiglia puntò verso Ryan."Bene bene. Ryan ti sfido a baciare Diana. Bada che ho detto baciare quindi non fate i ragazzini."
La faccia di Diana diventò rossa, dopodiché Ryan le si avvicinò, le accarezzò una guancia dopodiché iniziarono a baciarsi. Dopo qualche minuto Anne tossì."Piccioncini ho detto baciare, se avete intenzione di continuare prendetevi una stanza." Diana le tirò uno schiaffetto sulla gamba, staccandosi dalla presa di Ryan.
Mi erano sembrati entrambi piuttosto presi da quel bacio.
Toccò girare la bottiglia a Diana, che si fermò puntando su Jack. Rise malvagiamente poi si voltò verso Anne con un sorriso angelico."Jack, ti sfido a baciare Anne."
"Io ti ammazzo!" Disse Anne, letteralmente bordeaux.
"Forzaaa!"
Jack si avvicinò ad Anne, le loro emozioni erano percepibili nell'aria. Erano entrambi in imbarazzo ma desiderosi di farlo. Jack la baciò dapprima dolcemente dopodiché Anne si sciolse e lo tirò a sè approfondendo il bacio. I due si stavano letteralmente divorando. Dopo un po' si staccarono e toccò a Jack girare.
La bottiglia puntò su Seth."Amico, ti sfido a baciare Michelle." Disse Jack con un sorriso sornione.
"Ehi, non mia sorella." Interruppe Ryan.
"Ryan fatti gli affari tuoi." Disse Anne scocciata.
Con imbarazzo, Seth si alzò e andò da Michelle. Entrambi sorridendo si baciarono. Avevo il leggero sospetto che non fosse il loro primo bacio. Erano così dolci.
Toccò a Seth girare la bottiglia e puntò verso di me. Ti pareva.
"Ella, ti sfido a baciare Blake." Dentro di me ero felice, mi mancavano già le sue labbra. Mi avvicinai a lui stringendogli le mani al collo e lo baciai lasciandomi trasportare forse un po' troppo.
Sentii il rumore di vetro rotto e mi staccai dal bacio spaventata.
Ryan aveva lanciato la bottiglia contro una roccia vicino al fuoco ed era andato via arrabbiato.
Istintivamente gli corsi dietro. Lo trovai seduto su un tronco poco più lontano dal campo."Ryan..."
"Vai via Ella. Non voglio vederti." disse freddo. Mi avvicinai.
"Hey. Sei arrabbiato con me?"
"Da quanto tempo?" disse rompendo nervosamente un rametto.
"Cosa?"
"DA QUANTO TEMPO ELLA!" disse alzando la voce.
"Ryan non capisco.."
"Mi prendi per il culo Ella? L'ho visto come vi guardavate tutta la cazzo di sera e quello era il bacio di una coppia non era un bacio per gioco...c'era....c'era....amore cazzo!" Disse lanciando il rametto con forza. Iniziò a piangere e dare a pugni contro l'albero.
Mi avvicinai cercando di bloccarlo."Ryan...cazzo. Ci siamo conosciuti il primo giorno che sono arrivata a New York. Quando alla festa a casa tua ho scoperto che eravate amici volevo morire. Non sapevo come dirtelo, non volevo ferirti."
Mi prese per i polsi e mi spinse contro il tronco dell'albero.
"Non volevi ferirmi eh? Ma che gentile." disse ironico stringendo la presa sui polsi. Poco dopo vidi Ryan con la faccia rossa dalla rabbia.
"Lasciala andare." La voce di Blake suonava severa.
Ryan mollò la presa su di me per poi scagliarsi contro Blake."Tu sei un bastardo! Sei una merda." Gli urlava Ryan puntandogli un dito contro. "Tu lo sapevi che ero innamorato di un'amica di mia sorella. NON DOVEVI AVVICINARTI ALLE AMICHE DI MIA SORELLA CAZZO!"
"NON LO SAPEVO HAI CAPITO O NO CHE CI SIAMO CONOSCIUTI PRIMA DI SAPERE CHI CAZZO FOSSE TUA SORELLA?" urlò Blake a sua volta. Ryan fece per tirargli un pugno e Blake rimase fermo. Glielo concesse. Gli tirò il pugno e andò via, livido di rabbia.
Era fatta. Il danno ormai era fatto. Corsi da Blake, scoppiando a piangere tra le sue braccia.
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Dreaming In New York City
RomanceTre migliori amiche partono per l'avventura della loro vita. Il sogno nel cassetto: New York City. Sogni che si avverano, amori, nuove amicizie. Ella è una ragazza semplice, di buona famiglia, che vive in un piccolo paesino del Michigan. Figlia un...