Aprii gli occhi e fui invasa dalla luce accecante del sole. Non riuscii subito a ricordare dove mi trovassi ma poi mi voltai e vidi Blake, nudo, disteso vicino a me con solo il lenzuolo a coprirlo dalla vita in giù. Le mie guance divennero paonazze nel ricordare tutto ciò che era accaduto quella notte.
Ero combattuta. Ero felice e appagata come non mai, decisamente il miglior sesso della mia vita. Ma ero anche preoccupata, avevo abbandonato le mie amiche e dovevo ancora risolvere la questione casa.
Mi alzai lentamente, per non svegliarlo e presi il mio telefono dalla borsetta. Avevo tre chiamate perse dalla zia e diversi messaggi dalle mie ragazze."Buongiorno splendore."
La sua voce mi spaventò per un attimo, facendomi cadere il telefono dalle mani. Lo recuperai velocemente sperando non si fosse rotto, non potevo al momento permettermi di acquistarne uno nuovo.
Tirai un sospiro di sollievo, era ancora intatto."Buongiorno Blake."
"Scusa non volevo spaventarti. Va tutto bene?"
"Si, stavo controllando i messaggi, ieri ho proprio abbandonato le ragazze e mi sento in colpa."Lui mi tirò a sedere vicino a lui e mi accarezzò la schiena, lentamente, con fare rassicurante.
"Le tue amiche sono state bene, stanotte ho inviato un messaggio a mia sorella, si è occupata lei di loro facendole divertire e poi le ha accompagnate a casa."
Sorrisi e aprendo i messaggi fu confermata la sua versione, le ragazze mi minacciavano che se fossi tornata a casa, mi avrebbero lasciata dormire fuori. Non riuscii a trattenere una risatina.
Mentre scorrevo la chat, mi arrivò la chiamata della zia.
D'improvviso l'ansia si fece padrona e mi impediva di muovermi. Sapevo che c'era stato un errore, non avremmo mai potuto permetterci un appartamento come quello ma sentirlo confermare mi metteva tristezza. Feci un respiro profondo e al terzo squillo, risposi."Zia Sally, buongiorno. Ho provato tanto a chiamarti ieri, credo ci sia stato un errore con la casa."
"Tesoro, un errore con la casa?"
"Si zia, è davvero bellissima e grande. Io e le ragazze non possiamo permetterci l'affitto di quel posto, è troppo per noi."
"Tesoro, non c'è nessun errore, davvero."
"Cosa?"La mia voce tremò. La testa mi girava come un vortice impazzito.
"Ella, quello è uno dei miei appartamenti, non lo uso mai perché preferisco l'attico a Manhattan, quindi quel posto è tutto vostro e potete starci tutto il tempo che volete senza limiti."
"Ma zia, è una cosa troppo generosa ii non so cosa dire. Sono spiazzata."
"Se proprio ti senti in colpa, tu e le ragazze potrete occuparvi delle bollette. Per il resto non dovete preoccuparvi, non dovete darmi nemmeno un centesimo, non lo accetterei mai."
"Zia Sally, sei la migliore, grazie. Io non ho parole, non potrò mai sdebitarmi. La casa è bellissima, un sogno. Ti ringrazio di cuore."
"Tranquilla tesoro, ti voglio bene."
"Anch'io, tanto. A presto."
Chiusi la chiamata con il cuore in gola, Blake mi guardava senza dire nulla, in attesa che io parlassi. Ma non avevo parole, solo un'enorme gioia che scoppiava nel cuore.
Avevo sempre adorato la zia Sally, donna incredibile, di successo, era sempre stata il mio modello, la mia musa ispiratrice. Ma si era davvero superata, non riuscivo ancora a crederci.Trattenni il fiato per quasi un minuto poi guardai Blake. Non riuscii a trattenermi e gli saltai addosso emettendo grida di gioia.
"Siiiiiii, si si si si si si si si, siiiii..."
Lui accolse la mia gioia stringendomi forte."Non so cosa sia successo ma sembrano buone notizie."
"Lo sono."Raccontai tutta la storia, la casa, la nostra preoccupazione di dover andare via. Rise davvero di cuore quando raccontai la parte in cui mi aspettavo un posto da incubo pieno di ratti.
"Una buona notizia va festeggiata. Ti va di fare colazione con me, Ella?"
"Tu vuoi fare colazione con me?"La mia voce tradì le mie preoccupazioni interiori. Non è usuale fare colazione con le proprie conquiste, non credevo di essere più di una con cui ha passato la notte. E nemmeno m'importava. Se pure fosse stata l'unica notte della mia vita in sua compagnia, era stata la notte migliore della mia vita e non me ne sarei pentita nemmeno se ci fossimo salutati in quel momento.
"Si, voglio davvero fare colazione con te."
"Va bene."Prima che potessi alzarmi, mi tirò di nuovo a sè e sussurrò con voce calda.
"Perché prima non facciamo un bagno."
Prese un telecomando dal comò e schiacciò un pulsante. Mi voltai di scatto, la vasca stava iniziando a riempirsi. La mia espressione era stupefatta.
Con calma lui si alzò, mettendo in nostra tutto il suo corpo scolpito. Ma tutto tutto. La sua virilità svettava fieramente e i miei occhi non potevano non incollarsi lì. Il ricordo di averlo dentro di me, risvegliò il mio basso ventre che iniziava a scoppiettare di desiderio. Mi porse la mano e la accettai per poi essere accompagnata vicino alla vasca. Entrò prima lui poi, sempre tenendo la sua mano, entrai anch'io, sedendomi a cavalcioni."Oh al diavolo, non resisto."
Con un gemito eccitato, mi sollevò leggermente il bacino per poi riempire il mio vuoto. Rimanemmo così, fermi per dei minuti. Le sue mani mi accarezzavano la schiena, i suoi occhi erano chiusi per gustarsi appieno le sensazioni.
Iniziai a tracciare linee ondulate sul suo petto, arrivando al collo, infine lo tirai dalla nuca verso di me, iniziando a far danzare le nostre bocche.
Inutile dire che l'incendio divampò e passammo l'intera mattinata a fare sesso, facendoci consegnare la colazione senza più uscire. Ma le cose belle devono pur finire, dopo esserci scambiati i numeri, rientrai a casa che era ora di pranzo.
![](https://img.wattpad.com/cover/334069901-288-k518814.jpg)
STAI LEGGENDO
Dreaming In New York City
RomanceTre migliori amiche partono per l'avventura della loro vita. Il sogno nel cassetto: New York City. Sogni che si avverano, amori, nuove amicizie. Ella è una ragazza semplice, di buona famiglia, che vive in un piccolo paesino del Michigan. Figlia un...