Il Segno Del Bene

Parte terza-Marika Capitolo 1

Era rimasta a fissarlo per un intero minuto, senza riuscire a dire nulla. Dopo sette anni in cui non aveva mai pensato a lui, se non di sfuggita, ritrovarselo davanti in quel modo e in quel delicato momento, le aveva procurato delle sensazioni discordanti.
Perché si era presentato alla sua porta proprio ora? Cosa poteva volere da lei?
Cerca di scrutare il suo viso per capire se nasconda una sottile soddisfazione per il disastro in cui sta precipitando la sua vita, ma non scorge nulla, i suoi occhi sono imperscrutabili, privi di ogni emozione. Si sposta di lato per permettere a Luca di entrare in casa, non si fida di lui totalmente, ma in fondo non le aveva fatto nulla di male ed era lei quella che si era comportata male e la sua reazione di allora era stata solo una conseguenza logica. Decide di dare fiducia a quell'improvvisata, anche se vorrebbe solo stare sola e rifugiarsi in quell'angolo della sua testa dove tutto ciò non è mai accaduto e può illudersi che vada tutto bene.
Luca va a sedere sul divano della sala e lei gli siede di fronte, attendendo che parli.

"Quindi questa è la tua nuova casa? Molto carina, e ci vivi da sola?"

"Scusa Luca, non ho molta voglia di parlare di me, puoi dirmi perché sei qui?"

"Certo, perché sono qui? Sai che sono un avvocato e da quando ci siamo lasciati ho avuto molti successi nella mia carriera di penalista, le cose stanno andando molto bene e vorrei esserti d'aiuto, in fondo un tempo ci siamo amati, non si dimentica così facilmente qualcuno a cui si è voluto bene."

Giulia cerca di non mostrare l'insofferenza che le sta montando dentro, cosa vuole realmente da lei? Il caso di Giovanni, la riapertura delle indagini e l'arresto, avevano avuto un discreto clamore mediatico e capisce quanto possa essere stato facile per lui rintracciarla, ma quelle parole la mettono in allarme. Perché dopo sette anni si presenta alla sua porta, millantando un bene che non esiste più, perché si erano lasciati con strascichi di rancore e rabbia e può immaginare quanto questo sentimento possa prevalere in lui, anche dopo tutto questo tempo.

"E quale sarebbe la tua idea di aiuto?"

Luca sorride in quel modo sicuro di sé che un tempo le piaceva ma che ora le mette solo i brividi. Non che durante la loro storia si fosse mai comportato male con lei, era stato un compagno attento e passionale, ma dopo aver provato il vero amore e la vera comprensione con cui l'aveva travolta Giovanni, ora quelle briciole di affetto le sembrano così sterili e vuote, così poco importanti e quel periodo della sua vita, guardato ora a distanza di anni, così privo di amore. Non era stata mai capace di donarsi, prima di Giovanni e Mattia, l'aveva imparato con loro cosa significasse mostrare le proprie fragilità e rischiare tutto per un altro essere umano.

"Sono stato chiamato a presenziare in questo processo, come avvocato della parte lesa. Se solo tu me lo chiedessi potrei rinunciare ed essere dalla tua parte e difendere...come si chiama..Giovanni, giusto?"
Sentire pronunciare il suo nome da Luca le provoca un brivido lungo la schiena, per niente piacevole.

"Si Giovanni, perché lo faresti, cosa ne avresti in cambio?"

"Per l'affetto che ci ha legati e che non può essere dimenticato. Sei stata importante per me e ancora lo sei. Non ti ho dimenticata in tutti questi anni, mi sono spesso chiesto come stessi e se fossi felice, mi sembra di capire che tu non lo sia, perché ti sei cacciata in questo guaio Giulia? Avremmo potuto avere una bella vita, serena e piena. Invece ti trovo rifugiata in questo paese abbandonato sulle montagne, dimagrita e spenta, sei l'ombra di te stessa, cosa ti è successo?"

Se ne avesse la forza lo caccerebbe immediatamente, invece le sue parole la fanno guardare con i suoi occhi e sentire fragile. Dov'è finita la Giulia combattiva e sicura di sé, che lottava per ciò in cui credeva, mettendosi il mondo contro? È triste e sconfitta e non può che concordare con lui e quasi sentirsi partecipe del suo sentimento.