dicono che al di sotto dei quaranta centimetri scatta il bacio e noi eravamo a quaranta millimetri di distanza quindi quest'ultima viene sconfitta dal contatto passionale delle nostre labbra
* Un mese dopo.. *
Matteo: oi allora stasera vieni al Carnival Party?
Nicol: ma non ho vogliaaa
Matteo: dai su, non puoi star sempre in casa sperando che Guido ti mandi un messaggio con scritto "ti rimetti con me?" ti ha lasciato, basta! fattene una ragione! non voglio vederti così, sei anche dimagritami avvicino a lui con le lacrime agli occhi
Nicol: era tutto così perfetto! ci eravamo conciliati e invece dopo quel bacio mi ha mandato a fanculo
Matteo: appunto per questo! è passato anche un mese e mezzo quindi basta pensare a quel cretino, il mondo è pieno di ragazzi e se esci da questa casa ne troverai uno che ti apprezza per quella che sei
Nicol: grazie ma non ho voglia
Matteo: ok, allora tieniti pronta per stasera! Alle 18 dobbiamo essere al pub. Ti devi solo mascherare
Nicol: ma ho detto di no
Matteo: ciaoo sorellami fa l'occhiolino ed esce dalla mia camera
Nicol: tanto non vengooo
lo dico urlando ma da lui non ricevo nessuna risposta.. possibile che ho un fratello così cocciuto? non voglio andare a quella festa! sono sicura che ci andrà anche Guido e io non ho voglia di vederlo.. e poi ci sarà anche Isabella! non mi va di fare quella che se ne sta in disparte mentre gli altri si divertono. Lei mi manca tanto, ho sbagliato a trattarla male e adesso nonostante il mio orgoglio non faccio niente per ritornare sua amica. Non avendo voglia di andare a scuola, decido di andare a farmi un giro in biblioteca a leggermi un libro, quindi mi vesto ed esco di casa con la cartella sulle spalle per non far sospettare nulla a mia madre. Dopo essere arrivata a destinazione, entro e mi faccio un giro nei vari reparti; rimango colpita dal titolo di un libro, lo prendo e incomincio a guardarlo attentamente. Esso ha una copertina azzurra con la foto di una coppia di anziani che si guardano teneramente circondati da numerose nuvole. Mi siedo a terra iniziando a sfogliare le pagine osservando le figure; sembra molto interessante quindi incomincio a leggere "Un amore eterno". Essendo molto concentrata nella lettura non mi accorgo dell'orario, quindi mi alzo e metto a posto il libro. Sento vibrare la tasca dei miei jeans, prendo il cellulare e rispondo alla chiamata
Nicol: che c'è mamma?!
Mamma: che c'è? dove sei stata oggi?me lo domanda con un tono di voce alta, a quanto pare è arrabbiata
Nicol: a a scuola
Mamma: sono le quattro! e siccome non rispondevi al cellulare sono venuta a cercarti a scuola ma la bidella mi ha detto che non sei mai entrata oggi
Nicol: m ma si che sono entrata
Mamma: torna subito a casa che facciamo i conti io e techiude la chiamata, mi dirigo verso l'uscita e corro verso casa ma presa dalla fretta vado a sbattere contro una bicicletta facendo cadere il ciclista
continua nel prossimo capitolo
