Capitolo ventinove

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Gianluca abita qui? ecco ci mancava solo questa!

Nicol: dici seriamente?
Matteo: non dirmi che adesso vai a suonargli al campanello!
Nicol: ma ti pare?

entriamo in casa e corro a stravaccarmi sul divano

Nicol: quanto mi è mancata casa mia!
Matteo: le giornate senza te erano insignificanti
Nicol: mi sei mancato tanto cucciolino
Matteo: non sai te!! comunque oggi sei mia eh, pranziamo fuori
Nicol: dove, sulle scale del condominio?
Matteo: magari in ascensore che dici? ma quanto sei simpatica eh, quanto!
Nicol: ahah mai quanto te
Matteo: modestamente..
Nicol: allora bricconcello, hai trovato qualche bella topona?
Matteo: si ma ci siamo gia lasciati una settimana fa perché lei si è trasferita in Spagna per lavoro e quindi mi ha lasciato
Nicol: mi dispiace!
Matteo: però grazie alla mia ex ho fatto amicizia con una ragazza, ha cinque anni in meno di me, si chiama Mariagrazia ed è simpaticissima, mi sono affezionato e gli voglio tanto bene!
Nicol: sono contenta dai
Matteo: è la mia migliore amica
Nicol: devi presentarmela
Matteo: certo, se vuoi la invito al pranzo in ascensore..
Nicol: ahah scemooo
Matteo: aspetta, gli mando un messaggino
Nicol: ma chiamala no? fai il maschio e non il timidone!
Matteo: okkei capo
Nicol: ahah io porto la valigia in camera mia
Matteo: va bene

vado in camera, cavolo è rimasto tutto come prima.. il profumo di vaniglia della mia stanza, il rosa delle pareti e il mio lettone... ahh quanto mi è mancato tutto questo. Apro la valigia e incomincio a svuotarla tutta.. ci metto dieci minuti, mi siedo sul letto e incomincio a fissare la valigia, dopo di che entra mio fratello con tanta delicatezza

Nicol: oddio Matteo, sei il solito Mammuth
Matteo: Mary viene con noi
Nicol: evvai, così la conosco
Matteo: ho detto che ci sei anche te, non vede l'ora di fare la tua conoscenza
Nicol: ottimo no?
Matteo: già.. ma te che stavi facendo?
Nicol: ho svuotato la valigia e adesso che guardo bene ho notato di aver dimenticato la mia sciarpa a scuola
Matteo: massì, chissene frega della sciarpa
Nicol: eh ma era la mia preferita, non è giusto!
Matteo: vabbè dai, ora fatti bella che usciamo subito
Nicol: perché adesso sono brutta?
Matteo: no, assolutamente no ma mettiti qualcosa di carino
Nicol: ma è ovvio, lo sai che ci tengo al look
Matteo: io intanto vado a lavarmi
Nicol: lavati bene eh, dopo la tua amica sviene se sente la tua puzza
Matteo: ma come sei simpatica..
Nicol: ahah muoviti che poi vado a lavarmi io
Matteo: ok ok tranzolla cicci
Nicol: tranzolla?
Matteo: tranquilla!
Nicol: lo so che vuol dire ma sti termini da dove ti escono? ahah
Matteo: bho, cosi!!
Nicol: ahah

nel frattempo che aspetto che si liberi il bagno, vado in cucina a prepararmi una fetta di pane e Nutella, giusto per un piccolo spuntino mattutino

Mamma: oi mangiona
Nicol: mammaaaa ne vuoi anche te una fetta?
Mamma: no, grazie tesoro! mangia te che sei sciupata.. ma mangiavi li a scuola?
Nicol: non sempre.. non sopportavo il brodino che servivano ogni sera
Mamma: meglio le lasagne che faccio io, vero?
Nicol: oddio siii, me le prepari domani?
Mamma: certo tesoro, e stasera pizza! andiamo a mangiarla nel ristorante che hanno appena aperto! pare sia del nuovo condomino del piano superiore

ti prego noooo, Gianluca ha pure un ristorante?

Nicol: preferisco mangiarla a casa
Mamma: peccato, ti toccherà venirci anche perché ho già prenotato
Nicol: ma mammaaaa
Mamma: ti tocca..
Nicol: che palleeeeee
Mamma: così ceniamo tutti e tre insieme, almeno siamo serviti e non devo cucinare
Nicol: e va benee
Mamma: lo sapevo che sarei riuscita a convincerti
Nicol: la solita
Mamma: ahah
Nicol: comunque io e Teo pranziamo fuori oggi
Mamma: lo so, me lo ha detto
Nicol: allora se sai tutto vado a prepararmi!
Mamma: sei tutta sporca di Nutella vicino alla bocca
Nicol: ops.. ahah tanto adesso mi vado a lavare
Mamma: faccio bene a chiamarti sbrodolina
Nicol: ahahah

vado in camera mia, prendo le mutande e il reggiseno nel cassetto della biancheria intima, dopo di che busso a mio fratello in bagno

Nicol: Teo apriiii
Matteo: si ho finito!

appena apre la porta mi arriva una scia di profumo

Nicol: oddio ma quanto te ne sei messo?
Matteo: poco
Nicol: certo
Matteo: sei sporca di Nutella
Nicol: lo so, infatti sto andando a lavarmi
Matteo: aspetta!

si avvicina alla mia guancia lasciandoci una leccata

Nicol: Matteo ma che schifo!

mi pulisco subito la guancia mentre lui scoppia in una rumorosa risata

Nicol: sei diventato un cane adesso?
Matteo: ahahah
Nicol: sto cretino! ahah

chiudo la porta e inizio a spogliarmi entrando poi in doccia. Dopo essermi lavata mi vesto e mi asciugo i capelli, li pettino accuratamente, mi trucco un pochino ed esco dal bagno

Matteo: finalmenteeee, sono le undici, ti sbrighi che Mary tra in quarto d'ora passa sotto casa? e i suoi genitori hanno altro da fare che aspettare noi
Nicol: ma stai tranquilloooo, aspetta che mi metto le scarpe
Matteo: e muoviti!

mi precipito a prendere le scarpe, le indosso velocemente, afferro la borsa e vado in salotto dove c'è mio fratello che mi aspetta ormai impaziente

Nicol: eccomiii
Matteo: era ora
Nicol: come sei agitato oh
Matteo: lo so ma che figura ci faccio se arriva prima lei? le donne non devono mai aspettare
Nicol: giusto, siete voi che dovete aspettarci
Matteo: poche chiacchere, andiamo!

salutiamo la mamma e scendiamo giù ad aspettare Mariagrazia ma ad un tratto..

Nicol: oh Santa Barbara!
Matteo: che c'è?
Nicol: ma proprio adesso doveva arrivare Guido?
Matteo: indifferenza!
Nicol: e poi chi è quella?
Matteo: Nicooool
Nicol: cosa mi tocca sopportare
Matteo: ma ancora che pensi a lui?
Nicol: si purtroppo
Matteo: mamma che ansia Nicol!
Nicol: non mi ha nemmeno guardata uffa..
Matteo: ancora non hai capito che devi lasciarlo perdere?

lo guardo, però poi come se non mancasse mi passa davanti Gianluca, distraendomi da Guido. Ci guardiamo, faccio finta di niente ma..

continua nel prossimo capitolo

Amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora