Capitolo ventisei

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Nicol: ti ascolto
Alessio: ecco, volevo dirti che.. si insomma, te sei una ragazza speciale ma..
Nicol: ma?

rimane in silenzio

Nicol: ho capito, vuoi lasciarmi
Alessio: mi dispiace
Nicol: mi avevi detto che noi due non ci saremmo mai lasciati, me lo avevi promesso
Alessio: picchiami, odiami, insultami.. me lo merito
Nicol: tranquillo, non faccio nessuna di queste cose ma ricordati che per me non esisti più
Alessio: ti prego perdonami
Nicol: ho solo perso tempo, sono stata una sciocca a mettermi con te
Alessio: ti prego solo di darmi un ultimo bacio, non desidero altro
Nicol: e no! l'ultimo bacio non lo do a te ma a un altra persona

corro verso Ignazio e lo bacio davanti a tutti i miei compagni, poi torno in dormitorio e mi butto sul letto a peso morto.. poco dopo sento dei passi, qualcuno si avvicina a me e senza nemmeno vedere chi è gli dico di non disturbarmi in modo molto sgorbuto

Nicol: non rompere i coglioni, chiunque tu sia
X: Signorina Zappalà!
Nicol: S Suor Selvaggia

mi alzo dal letto

Suor Selvaggia: potrei fare due chiacchere con te?
Nicol: s si

mamma che ansia, adesso mi punisce per come gli ho risposto

Suor Selvaggia: carino Ignazio, vero?
Nicol: I Ignazio? ma cosa mi sta dicendo!
Suor Selvaggia: ho visto il bacio che gli hai dato
Nicol: ha visto m male Suora
Suor Selvaggia: non sopporto le persone che mi prendono in giro lo sai? e poi ne è testimone la scuola intera!
Nicol: non volevo farlo ma..

mi interrompe

Suor Selvaggia: non voglio sapere altro, non ci sarà alcuna punizione perché domani tornerai a casa
Nicol: grazie
Suor Selvaggia: e adesso fila in mensa che tra poco si cena
Nicol: mi scusi, posso chiederle una cosa?
Suor Selvaggia: si
Nicol: non metta in punizione Ignazio, lui non centra nulla
Suor Selvaggia: ovviamente no signorina e adesso fila in mensa
Nicol: mi vado a lavare le mani

esce senza rispondermi, vado in bagno e mi lavo le mani il più veloce possibile, dopo di che mi precipito in mensa

Valeria: sei sempre in ritardo, non credi?
Silvia: si infatti

le guardo ma non rispondo, nel frattempo mi accomodo cercando di mantenere la calma. Non sopporto questa situazione, mi trovo nel più totale imbarazzo, mi guardo le unghie per non agitarmi ma con la coda dell'occhio vedo che Piero mi sta fissando; ma che cazz! .. Finalmente arriva la cena, mangio lentamente ma non finisco tutto, infatti Suor Selvaggia si avvicina per rimproverarmi.. altra figuraccia!! mamma mia, non vedo l'ora di andarmene da qui

Suor Selvaggia: signorina Zappalà, adesso rimane in mensa e non esce di qui finché il piatto non è vuoto

qualche minuto dopo tutti escono, io rimango da sola cercando di finire il piatto ma ad un certo punto scoppio a piangere

X: signorina..

mi asciugo le lacrime, alzo lo sguardo e vedo Suor Sofia

Nicol: a adesso finisco di cenare

prendo in mano la forchetta ma Suor Sofia si siede accanto a me e appoggia la sua mano sulla mia spalla

Suor Sofia: se non hai più fame non forzarti
Nicol: ma Suor Selvaggia mi ha ordinato di finire tutto
Suor Sofia: dai vieni con me, ti accompagno dai tuoi compagni di stanza
Nicol: ma non ho finito la cena
Suor Sofia: non le dirò nulla a Suor Selvaggia
Nicol: sicura?
Suor Sofia: io mantengo le promesse

abbasso lo sguardo ormai pentita per il mio comportamento

Nicol: mi sento in colpa per il bacio che ho dato a Ignazio davanti all'intera scuola! Non ho rispettato le regole e mi sono comportata molto male
Suor Sofia: credo che questo posto non è adatto a te.. mi ha fatto piacere che hai trascorso mezzo anno con noi ma questa scuola non fa per te
Nicol: lo so, io sono venuta qui per dimenticarmi di un ragazzo ma è stato del tutto inutile perché nulla si dimentica
Suor Sofia: però con il tempo tutte le ferite guariscono
Nicol: la mia è troppo profonda per poter guarire
Suor Sofia: mi dispiace ma non ti preoccupare, con il tempo tutto si sistema
Nicol: non sono per niente daccordo
Suor Sofia: sai, in questi mesi ti ho osservata molto e devo dire che sei molto cocciuta
Nicol: lo so, lo so ma che ci posso fare??
Suor Sofia: spero che un giorno potrai capire cosa vuoi veramente
Nicol: lo spero anche io
Suor Sofia: dai torna dagli altri, sei capace anche da sola
Nicol: ok

mi alzo dal tavolo e torno in dormitorio.. vado direttamente in bagno per lavarmi i denti e mezz'ora dopo andiamo tutti a pregare, come ogni giorno facciamo. Finalmente dopo un'ultima e lunga giornata mi addormento felice.. felice? essì, sono felice perché so che tra non molte ore potrò riabbracciare la mia famiglia dopo tutti questi mesi. Mi addormento ma ad un certo punto, nel bel mezzo della notte, qualcuno mi sveglia con una dolce carezza sul viso

Nicol: Piero!

mi metto seduta sul letto

Piero: shh

si avvicina a me bisbigliandomi qualcosa

Piero: vieni un attimo con me, devo parlarti!

mi prende per mano trascinandomi in cortile

continua nel prossimo capitolo

Amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora