Capitolo undici

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Nicol: Gianluca è un autolesionista
Matteo: cosa?
Nicol: si, appena ho visto il suo sangue sono svenuta
Matteo: ci credo, hai il terrore del sangue!
Nicol: Gianluca va aiutato, non può continuare a ferirsi! io domani non parto
Matteo: ma la mamma si arrabbierà
Nicol: non me ne frega, io resto e domani mi metto a cercarlo
Matteo: e come lo cercherai?
Nicol: semplice, vado al locale, scommetto che lo frequenta ogni sera
Matteo: non ti conviene andarci, dopo se lo vedi mentre..

lo interrompo

Nicol: cercherò di resistere
Matteo: Nicoool
Nicol: Matteeeeo

sorrido

Matteo: io vengo con te domani
Nicol: no no no, vado da sola
Matteo: non lasceró la mia sorellina girare da sola per Roseto al buio
Nicol: prendo un taxi
Matteo: ti porto io e ti aspetto fuori dal locale
Nicol: e va bene... ma non entrare ok?
Matteo: perchè non posso?
Nicol: perché dopo mi osservi e mi metti in imbarazzo
Matteo: ma io ti osservo perché non voglio che ti succeda nulla
Nicol: che rompiiii
Matteo: ahah lo so, ma che ci posso fare se ci tengo a te e ti voglio tanto bene??
Nicol: quanto sei tenero fratellone
Matteo: dai ora vai a nanna
Nicol: subito fratellone
Matteo: buonanotte
Nicol: notte

mi sdraio sul letto e mi addormento subito. Qualche ora dopo...

Nicol: Gianluca nooooooo!

sobbalzo dal letto, mio dio che incubo!

Matteo: che succede?
Nicol: aaah

urlo per lo spavento

Matteo: shhh che ti urli, sono le sei
Nicol: e che cazzo, mi piombi in camera come un mammuth!
Matteo: ho sentito urlare quindi sono venuto a vedere cos'era successo

si avvicina e si siede accanto a me

Nicol: ho fatto un incubo
Matteo: ma stai tremando
Nicol: Teo ho tanta paura, ho sognato di essere al funerale di Gianluca!

porto la mano sul visto in gesto di disperazione e incomincio a piangere

continua nel prossimo capitolo

Amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora